Cocaina - La sindrome del delirio eccitatorio e il rischio comportamentale

matteopacini
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze

Le persone sotto l'effetto di cocaina, specie se prediposte già (storia di disturbi mentali, storia familiare di disturbi mentali) o se hanno utilizzato sostanze a lunga durata d'azione (amfetamine) o hanno usato dosi ripetute in breve tempo, tendono a sviluppare quadri di agitazione.

Si tratta di solito di quadri di agitazione senza scopo, motoria e comportamentale, con facilità ad atti aggressivi, allucinazioni, gesti impulsivi come rompere, tagliarsi, tentare di sfondare porte con il corpo, la testa, mani e piedi, saltare da altezze non sicure, guidare velocemente non rispettando i segnali, e così via. Inoltre, chi è sotto agitazione da cocaina tende a provocare gli altri, a guardare insistentemente e a reagire al contatto oculare in maniera irritata, a minacciare o a accennare gesti di aggressione, il che può produrre reazioni violente da parte degli altri, ad esempio durante le fasi di un arresto o dopo l'intervento inizialmente calmo di agenti di polizia.

Significativo il fatto che a New York ad esempio, un terzo delle persone morte ammazzate aveva cocaina nel corpo all'autopsia: non è soltanto quindi un rischio di commettere atti aggressivi, ma anche di commetterli e rimanere vittima delle reazioni, o di provocare reazioni. In particolare, chi riporta lesioni, fratture costali, o è schiacciato a terra, si trova ad alto rischio di morte per insufficienza cardiorespiratoria, sia per l'effetto della compressione toracica e della limitazione a respirare, che delle emorragie, che dello sforzo cardiovascolare aggravato dal ridotto apporto di ossigeno.

La cocaina inoltre sembra avere una tossicità diretta sul muscolo, che quindi si può sfaldare e rilasciare nel sangue mioglobina, componente delle fibre muscolari. Questo, associato al cambiamento della chimica del sangue e delle urine (acidificazione) e ai "detriti" muscolari provenienti da traumi, può produrre un "intasamento" renale con insufficienza acuta.

La sindrome è descritta come "delirio eccitatorio" specialmente in ambito medico-legale perché comprende i fattori di intossicazione diretta, quelli cioè su polmoni, cuore e muscolatura, sono esacerbati dal comportamento, che produce condizioni precipitanti sulle varie insufficienze d'organo, per l'aumento dello sforzo, l'esposizione a traumi, attiva e passiva, e la propensione a rimanere vittima di aggressioni.

Data pubblicazione: 07 aprile 2011 Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2017

Autore

matteopacini
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1999 presso Università di Pisa.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Pisa tesserino n° 4355.

Specialista con oltre 25 anni di esperienza clinica e di ricerca in psichiatria, focalizzato su dipendenze da oppiacei, doppia diagnosi e terapia farmacologica. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali e docente universitario, ha ricoperto ruoli di rilievo in società scientifiche e comitati editoriali. Riconosciuto per contributi innovativi nella gestione integrata delle dipendenze e nella farmacoterapia personalizzata.

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