Prevenzione e rischio depressione post-partum: ruolo degli omega-3

v.martiadis
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta

Numerosi studi hanno messo in evidenza che gli acidi grassi omega-3, contenuti in alte concentrazioni in olio di pesci quali il salmone e l'aringa, giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento dell'integrità del cervello e del sistema nervoso.

E' stato già suggerito che un alto consumo di acidi grassi omega-3 si correla ad un minore rischio di sviluppare depressione. Inoltre, è già stato dimostrato che il consumo di acido docosaesaenoico (DHA, il maggiore componente degli acidi grassi omega-3) durante la gravidanza, conferisce ai neonati, un "vantaggio" nello sviluppo dopo la nascita che è quantificabile in circa 9 mesi. Questi risultati hanno portato un gruppo di ricercatori a considerare se il consumo di maggiori quantità di omega-3 potesse portare benefici in termini di riduzione del rischio di depressione post-partum.

I risultati di questo studio sono stati presentati al Experimental Biology 2011 Meeting di Washington (USA). Nella valutazione sono state incluse 52 donne incinte; ad un gruppo è stato somministrato un placebo (olio di mais), ad un altro gruppo è stato somministrato olio di pesce in capsule contenenti 300 mg di DHA per 5 giorni alla settimana, per un periodod variabile dalle 24 alle 52 settimane di gravidanza. E' da considerare che 300 mg di DHA costituiscono una dose molto superiore a quella di una dieta statunitense usuale (circa 70-80 mg/die), e ancora maggiore rispetto a quella consigliata dalla maggior parte degli esperti durante la gravidanza (200 mg). La quantità di 300 mg è paragonabile a quella contenuta in 1/2 porzione di salmone.

Sebbene il numero di donne esaminato fosse basso per rilevare una diminuzione dell'incidenza di depressione post-partum, è stato tuttavia possibile evidenziare che, le donne gravide che avevano assunto omega-3, manifestavano in misura minore sintomi correlati all'ansia, allo smarrimento e al calo dell'umore. Gli autori dello studio concludono quindi affermando che il consumo di omega-3 durante la gravidanza, a livelli che ragionevolmente possono essere contenuti nella dieta, potrebbe potenzialmente ridurre i sintomi della depressione post-partum.

Queste evidenze pongono le basi per strutturare studi con un maggior numero di partecipanti, che possano chiarire quale sia il meccanismo e la reale portata del consumo di olio di pesce sul miglioramento della salute mentale nel post-partum.

 

Fonte: Federation of American Societies for Experimental Biology (2011, April 12). Omega-3 consumed during pregnancy curbs risk for postpartum depression symptoms. ScienceDaily

Data pubblicazione: 17 aprile 2011

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!