Berlusconi, Ruby e dintorni....

L’Italia, sembra essersi squarciata a metà: da un lato troviamo puritani , santi, ortodossi, giudicanti , punitivi e spioni , mentre dall’altra, goliardici, in assenza di giudizio, spregiudicati e riservati.
Silvio Berlusconi, un uomo dall’espressione simpatica, allegra, comunicativa, dallo sguardo vivo e vivace, che non si piega e non si spezza , nonostante i reiterati ed efferati attacchi dei media, dei net work e dei colleghi, sembra vivere la vita all’insegna della ricchezza d’esperienze e di emozioni, incluse quelle correlate ai piaceri del corpo ed alla sensorialità, non sentendosi obbligato ad aderire ad un modello di asetticità che le etichette professionali gli impongono.
L’Italia, stivale lungo e bagnato dal mare, terra di grandi ricchezze ambientali, paesaggistiche e metereologiche, sembra essere però un contenitore di grandi ambivalenze e di grandi ipocrisie, differenze tra essere ed apparire, tra mogli ed amanti, tra vita privata e pubblica.
Italia dal doppio binario emozionale ed esperenziale, dai talami primari e secondari, dalle mogli ingioiellate e mariti incravattati da mostrare e sfoggiare e da complici e trasgressive amanti, dai conflitti irrisolti sul piano emozionale e sessuale.
 Italia dei trans, degli scambisti, dei tradimenti codificati e “simmetrici” , del sesso mercenario, ben differenziato dal sesso ortodosso e lecito, da consumare tra le mura domestiche, spesso all’insegna del sonno e della noia.
Da sessuologa, mi astengo dall’esprimere giudizi e pareri, ma credo fermamente che in un’Italia del Grande Fratello, trasmissione travestita da esperimento sociologico, ma deputata allo spionaggio autorizzato delle vite altrui , un giro di boa verso la riservatezza ed  il pudore , forse consentirebbe di riflettere sull’interiorità e non sull’effimero.