Ti sei mai innamorato della persona sbagliata?

fcannistra
Dr. Flavio Cannistrà Psicologo, Psicoterapeuta

“L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te.
L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo”

Erich Fromm

 

La domanda è semplice: ti sei mai innamorato della persona sbagliata?

La risposta, per molti, è facile: sì. Non perché siamo predestinati a trovarci in relazioni complicate (anche se qualcuno lo starà pensando), ma perché, semplicemente, nessuno ci ha insegnato come si sta insieme, quindi qualche errore è concesso. In amore, come nella vita, si va per prove ed errori.

Il problema è un altro. Il problema c’è quando il fatto di trovarsi col partner sbagliato non è un’eccezione: è una regola. Un paio di sguardi, qualche frase, e il gioco è fatto. Lì per lì le cose sembrano funzionare. È solo dopo che ci si rende conto che quella persona è l’ultima di una serie di partner inadeguati, che per un motivo o per l’altro non arricchiscono la nostra vita: la complicano.

Perché accade tutto questo?

Psicologi d’ogni fronte teorico si sono spesi lungamente sui “perché”, rispescando le spiegazioni in una sacca piena di traumi infantili, archetipi mitologici, stili di attaccamento o pulsioni incestuose. Tutte teorie interessanti, ma il problema è ancora lì.

Viene allora spontaneo domandarsi non tanto perché accade di innamorarsi della persona sbagliata, ma come smettere di farlo. Naturalmente la risposta non può esaurirsi in poche righe, tanto che in proposito le ho dedicato alcune pagine di un ebook gratuito, scaricabile dal mio sito (vedi contatti in basso). Ma qui vorrei dare una breve visione d’insieme, che mi perdonerete se apparirà per forza di cose limitata.

Rispetto al come smettere di finire con persone potenzialmente sbagliate c’è prima di tutto un’importante nodo da sciogliere. Come ha detto lo psicoterapeuta Matteo Rampin, non esiste “la persona giusta”: esistono persone momentaneamente giuste con cui costruire delle relazioni, che si riveleranno poi essere giuste o sbagliate. Il problema è quando adocchiamo persone con le quali, immancabilmente, costruiremo relazioni sbagliate. Quello che dobbiamo fare è un’inversione a U: smettere di innamorarci di queste persone.

A questo punto immagino lo sguardo del lettore: “Non si può decidere di chi innamorarci!”, penserà. In realtà, i sentimenti sono più malleabili e flessibili di quel che pensiamo. Sia chiaro: non dobbiamo decidere razionalmente di chi innamorarci. Dobbiamo piuttosto considerare per un attimo questa realtà: se ti innamori sempre dello stesso tipo di persona, è perché in qualche modo hai appreso a farlo. Pensaci: non è che un giorno ti svegli e il tuo cervello decide, di punto in bianco, quali sono le caratteristiche delle persone di cui ti innamorerai. Sono le nostre esperienze che, sommandosi una a una, modellandosi, stratificandosi, assumendo una nuova forma, ci portano lentamente verso una direzione piuttosto che un’altra, verso un tipo di partner piuttosto che un altro. Questa diventa una sorta di “attenzione selettiva”, che si attiva solo quando riconosciamo (perlopiù inconsapevolmente) in una persona quelle determinate caratteristiche: ecco che il meccanismo scatta e l’amore (deviato) sboccia. Per usare un’analogia, la crocerossina avrà occhi solo per i poveri sofferenti, e non vedrà chi sta bene e in salute.

Ciò che possiamo cominciare a fare, allora, è esattamente l’opposto: allenare l’occhio e la mente a guardare nuove caratteristiche, nuove tipologie, nuove persone. Il primo passo diviene così quello di approcciare un tipo di persona che, finora, non ha toccato la nostra attenzione, ma solo perché non dotata di quelle caratteristiche “attivanti”. Così, potremmo presto scoprire che ne ha tante altre, molto più interessanti…

 

Dott. Flavio Cannistrà, psicologo, specializzato in psicoterapia breve strategica.
Riceve presso gli studi di psicologia a Monterotondo in via L. Gagliardi 34/A, e a Roma in v. Corvisieri 17. Leggi i suoi articoli su www.lostudiodellopsicologo.it o contattalo per un appuntamento al 340.95.488.35

 

Data pubblicazione: 07 aprile 2014

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