Primavera, tempo di ansia

Per molte persona la primavera è la stagione dell’ansia: il cambiamento di stagione porta con sé alcune modifiche climatiche che influenzano mente e corpo e portano al peggioramento o alla comparsa di sintomi psicologici e psicofisici.

In questo periodo dell'anno è spesso osservabile un aumento delle richieste di intervento psicologico, perchè il cambio di stagione influenza l’andamento di alcuni disturbi preesistenti e agevola la comparsa dell’ansia per motivi di diversa natura.

 

Dal punto di visto psicobiologico le variazioni di temperatura e luminosità che incidono sui livelli di serotonina e melatonina prodotte dall’organismo influenzano sonno e umore, con aumento di insonnia e irritabilità e in certi casi l’insorgere di una vera e propria “depressione primaverile”.

L’organismo produce inoltre più cortisolo per affrontare le giornate, che diventano più lunghe, con il risultato che i soggetti più sensibili agli stimoli climatici ne producono in eccesso e si sentono tesi e stanchi anche per via dell’effetto eccitante di questo ormone.

 

Dal punto di vista psicologico i soggetti ansiosi risentono del cambio di stagione per diversi motivi:

- l’allungamento delle giornate può essere difficile da affrontare per chi vive male l’aumento delle ore disponibili per l’attività e sente a livello più o meno consapevole il problema di riempire delle giornate più lunghe

- ogni cambiamento in sé è fonte di stress per tutti, e lo è tanto più per chi ha tendenze ossessive e si sente a disagio nell’affrontare la necessità di riorganizzare le proprie giornate e (con l’avvio dell’ora legale) di spostare di un’ora le proprie attività

- la maggiore attivazione fisica indotta dall’aumento di cortisolo e serotonina può inoltre essere forte di agitazione per chi soffre di ansia accompagnata da sintomi neurovegetativi importanti. Interpretare come sintomo d’ansia l’attivazione organica porta infatti queste persone a sentirsi ulteriormente ansiose.

Data pubblicazione: 09 marzo 2011

6 commenti

#1
Utente 342XXX
Utente 342XXX

salve ho 25 anni e dal 2008 soffro d.ansia ho fatto una cura di due anni, sono stato bene per un anno. poi la prima vera scorsa i sintomi sono riconparsi! la mia dnmanda e se ce un modo per stare meglio? grazie

#2
Dr.ssa Flavia Massaro
Dr.ssa Flavia Massaro

Gentile Utente,
se i sintomi sono ricomparsi significa che il problema non è stato risolto alla radice e che quindi non si è intervenuti su ciò che lo causa.
Che tipo di cura ha fatto per 2 anni? Farmacologica o psicologica?

#3
Utente 342XXX
Utente 342XXX

mi scusi il ritardo dottoressa, comunque ho fatto una cura farmacologica ed ero stato bene ma ora i sintomi sono rincomparsi, non so che fare perche questo problema compromete tutte le mie attivitta quatidiane! a livell ioo medico nn ho niente

#4
Dr.ssa Flavia Massaro
Dr.ssa Flavia Massaro

Se il problema è di natura psicologica nessuna cura farmacologica da sola può essere completamente risolutiva, perchè non incide sui fattori mentali che generano il disturbo d'ansia.

Le consiglio sicuramente di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per effettuare una psicoterapia e occuparsi quindi in altro modo e con altri strumenti del suo malessere.

#5
Utente 378XXX
Utente 378XXX

Buongiorno,
ho 29 anni e sono sempre stata una persona ansiosa,quando mi capita mi si annoda lo stomaco e faccio fatica a mangiare.in primavera tutto questo sia accentua di più,provocandomi un pò di insonnia,agitazione,aumento del battito,e soprattutto poco appetito o comunque fatica a mangiare, questo mi porta a preoccuparmi e ad agitarmi di più, come in questi giorni.
Mi curo da un paio d'anni con prodotti omeopatici:fiori di bach personalizzati, opppure le gocce generiche "rescue remedy" e granuli di thuja e pulsatilla.

Chiedo se secondo voi continuo ad assumere questi prodotti o mi consigliate altro?
Grazie

#6
Dr.ssa Flavia Massaro
Dr.ssa Flavia Massaro

Cara Utente,

se il suo malessere è presente già da molto tempo è importante che se ne occupi adeguatamente, rivolgendosi ad uno psicologo e non limitandosi ad assumere prodotti che non possono arrivare da soli a risolvere il problema.

Si descrive come una persona ansiosa da sempre, che subisce puntualmente il cambio di stagione: può essere arrivato il momento di fare qualcosa per cambiare, non crede?
Ci pensi!

Un caro saluto,
d.ssa Flavia Massaro

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