Leggere benefici.

Legger...mente: alcune considerazioni sull'utilità della biblioterapia

paola.scalco
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo

A tutti sarà capitato di leggere un libro di narrativa che si sia rivelato psicologicamente utile, magari al di là delle aspettative iniziali. La lettura infatti ci può distrarre da una situazione difficile, ci può consolare, ci può risvegliare una nuova progettualità, ci può invitare a porre maggior attenzione alle nostre emozioni… 

Viene allora da chiedersi: a quali libri affidiamo il nostro cammino?

A quali libri consentiamo di mettere in movimento il nostro pensiero e scuotere benevolmente la nostra interiorità?

“Non ho mai avuto un dolore tale che non mi sia passato con un'ora di lettura" - Montesquieu

Scegliere un libro da leggere significa sempre rispondere ad un bisogno, che sia consapevole o no. Alcuni libri sono (anche) uno strumento utile ad aprire spazi di consapevolezza in merito al nostro benessere psicologico e ci possono aiutare a trovare parole nuove per decifrare i nostri bisogni e per definire ed esprimere le nostre emozioni e i nostri stati d’animo, diventando così costruttori di significato. I libri che agiscono in tal senso, a volte più ancora che un farmaco, sono quelli che ci accompagnano a guardare con occhi nuovi la vita dentro e fuori di noi e ci forniscono così un antidoto alla sofferenza.

Attraverso una lettura attiva e consapevole emergono vissuti, ricordi, collegamenti tra il passato e il presente e si intravedono possibili sé futuri.

Quando le parole che leggiamo non hanno un fine in sé ma in noi, allora la lettura di un libro diventa occasione di lettura di sé o, addirittura, occasione di modellamento di se stessi e della propria realtà.

Ci sono persone che hanno l’abitudine di leggere qualsiasi libro, romanzi compresi, con una matita in mano, così da sottolineare i passi che risuonano maggiormente dentro di loro in quel momento o scrivere qualche commento al margine della pagina. In questo modo si attua un continuo dialogo muto tra la storia del libro e la propria storia di vita, rendendo possibile un confronto e una riflessione che può aiutare ad illuminare nuove interpretazioni del mondo e scorgere nuove prospettive da cui osservarlo. Ed è spesso curioso, rileggendo un libro dopo tanto tempo, trovare tracce di quell’Io di allora ed accorgersi che non è cambiato poi tanto, o al contrario stentare a riconoscerlo. 

Per mezzo dell’identificazione con i vari personaggi, la lettura:

  • ci offre l’opportunità di occuparci in modo vicario di temi per noi importanti, senza sentirci da essi schiacciati o minacciati, migliorando le nostre abilità di coping;
  • facilita il processo esplorativo di riconoscimento delle diverse parti di sé, aiutandole a dialogare tra loro;
  • sviluppa la nostra capacità di mentalizzazione, ossia di cogliere ed interpretare i comportamenti, propri e degli altri, come conseguenza di stati mentali interni ed intenzionali (desideri, aspettative, bisogni, sentimenti, ecc.), affinando le nostre capacità relazionali;
  • ci fa sentire meno soli, mostrandoci che la nostra esperienza non è unica, ma spesso comune e condivisa.

Pertanto scegliamo con cura quale libro mettere sul comodino questa sera.

Per approfondire:Vuoi vivere a lungo? Leggi ogni giorno!

Data pubblicazione: 19 ottobre 2022

3 commenti

#1
Foto profilo Dr.ssa Anna Potenza
Dr.ssa Anna Potenza

Mi sembra un ottimo articolo. Aggiungo una ciliegina su una torta già completa: leggere buona letteratura ci permette di capire meglio le persone e le situazioni, ci evita di fare errori scontati, infine dà una ricchezza di contenuti per interagire con gli altri. Alla fine quindi è un valido mezzo per conquistare chi ci piace!

#2
Foto profilo Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

Sono d'accordo: molto meglio delle moderne App di incontri!
;-)

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