Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
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Risposta molto chiara
Rapidissima nel fornire i consulti adeguati al problema.
Precisa e puntuale
Grazie mille, ho intenzione di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta, ma già da queste risposte mi si è aperta una nuova luce, e una nuova chiave di lettura..
Professionale / risposta esplicativa e utile
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Glossario medico
capacità di abbandonarsi lasciandosi pervadere dalle sensazioni erotiche durante l'attività sessuale.
affiliati, iscritti ad un partito politico, una società segreta o una setta religiosa
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività che implica disfuzioni nell'area cognitiva (disattenzione), motoria (iperattività) e comportamentale-relazionale (impulsività); predilige nettamente il sesso maschile ed esordisce nella prima infanzia
si tratta della combinazione tra le emozioni e le rappresentazioni mentali a cui tali esperienze si associano e dipende dalla storia di vita di ciascuno.
ansia ed evitamento di luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o in cui potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di sintomi tipo panico
difficoltà o incapacità di percepire e identificare i propri stati emotivi
compare verso i 3/4 anni ed è l'invenzione fantastica da parte del bambino di un amico ideale che, secondo Piaget, costituisce un espediente per risolvere simbolicamente i propri conflitti interiori, rappresentando una proiezione di parti di sé
è l'ansia derivante dalla preoccupazione sulle dimensioni (vere o presunte) dei propri genitali, che spesso viene sostenuta e incrementata dal confronto con quelle poco realistiche degli attori di film hard. Il più delle volte è del tutto infondata.
sentimento di pietà verso se stessi e le proprie vere o presunte sventure
convinzione individuale di poter eseguire con successo i comportamenti richiesti da una particolare situazione, per poter raggiungere un determinato risultato; si basa sul confronto tra prestazione attesa e prestazione valutata
comprende i giochi in cui la vincita dipende dal caso e non dalle abilità del giocatore; si parla di gioco d'azzardo patologico quando la persona non riesce più a mantenere il controllo sulla sua attività di gioco e ne diventa invece dipendente
Bisex, abbreviazione per "bisessuale", si riferisce all'orientamento sessuale di chi è attratto da persone sia del proprio sesso, sia del sesso opposto.
tipo di terapia orientata alla risoluzione del problema attraverso la ristrutturazione del modo di percepire la realtà e la conseguente modifica di risposte disfunzionali da parte del paziente (emotive, cognitive e comportamentali)
è una flessione del desiderio di avere rapporti sessuali che può derivare da vari fattori: cause mediche (es. ormonali o farmacologiche), psicologiche (es. stress o depressione), relazionali (es. conflittualità di coppia), anche concomitanti.
ragazze che si collegano in videochat tramite una webcam ed effettuano esibizioni intime (da semplici audaci carezze a spogliarelli), solitamente a pagamento.
parafilia consistente nel piacere ottenuto con l'utilizzo di clisteri o altri oggetti inseriti nel retto.
spesso connotato negativamente, in realtà il termine significa "scelta", perciò occasione di rottura di un equilibrio per raggiungerne un altro potenzialmente più funzionale ed efficace rispetto ai cambiamenti avvenuti nella propria vita.
è l'uomo che consapelvomente e volontariamente induce la propria partner ad avere rapporti sessuali con altri uomini, per assistere all'amplesso o farselo raccontare in modo da provare eccitazione sessuale.
Rifersirsi, in modo involontario o intenzionale, ad una persona transgender con il suo nome di nascita, che ha cessato di esistere nel momento in cui le è stato attribuito un nome d'elezione.
Dolorosa tristezza conseguente alla constatazione che le proprie aspettative e speranze non hanno avuto realizzazione.
è la prima fase della risposta sessuale umana, che ha radici biologiche, ma è regolata anche da diversi fattori emotivi, psicologici ed esperienziali.
valutazione degli aspetti somatici e psichici che determinano la genesi del disturbo sessuale da definire; la sua correttezza è indispensabile per poter stabilire la terapia più idonea.
sensazione di non sentirsi a proprio agio con se stessi o con gli altri, che può essere determinata da fattori psicologici e personali, ma anche dal comportamento degli altri
insoddisfazione o sensazione di disagio nei confronti del sesso biologico di appartenenza che può presentarsi in tre forme primarie: disforia di genere femmina-maschio, maschio-femmina tipo androfilo e maschio-femmina tipo autoginefilo
sono disturbi che si possono presentare in ciascuna delle varie fasi della risposta sessuale umana (desiderio-eccitazione-orgasmo-risoluzione) per cause mediche e/o psicologiche; la loro dettagliata classificazione è riportata nel DSM-IV.
disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) che consiste nella difficoltà a riprodurre correttamente sia le lettere sia i numeri; è riferita esclusivamente all'abilità grafica e non alle regole ortografiche e sintattiche.
disturbo specifico dell'apprendimento consistente nella mancata/parziale automatizzazione del processo di decodifica dei simboli grafici, che causa maggiori possibilità di errore e minore fluenza nella lettura, nonostante adeguati livelli cognitivi
Ricorrente o persistente dolore genitale , in un maschio o in una femmina, associato al rapporto sessuale; può essere dovuto a questioni psicologiche o a problematiche fisiche
Disturbi specifici apprendimento
comunemente abbreviati in DSA (vedi definizione)
è il dolore associato al rapporto sessuale che caratterizza con intensità variabile e soggettiva il vaginismo e la dispareunia; se non risolto, può compromettere, limitare o anche portare all'evitamento delle esperienze sessuali
Disturbi Specifici di Apprendimento, che vengono diagnosticati se i risultati ottenuti in test standardizzati su lettura, espressione scritta, comprensione o calcolo sono significativamente sotto al livello previsto per età, istruzione e intelligenza
è la seconda delle quattro fasi della risposta sessuale umana; comporta una serie di modificazioni fisiche preparatorie all'atto sessuale, che si esplicano nella donna con la lubrificazione vaginale e nell'uomo con l'erezione
significa letteralmente "fobia del vomito", per cui si ha terrore di vomitare o di veder altri vomitare; ciò può portare a invalidanti comportamenti di evitamento (es. evitare i viaggi, non mangiare in compagnia...).
il termine si usava in passato per indicare ogni deficit di risposta sessuale femminile, mentre ora si fa rientrare la problematica nella psicopatologia del desiderio (dist. da desiderio sessuale ipoattivo e dist. da avversione sessuale).
parafilia consistente nel toccare o strofinarsi contro una persona non consenziente per trarne piacere sessuale.
giocatore che ha perso il controllo del suo impulso al gioco e ne è diventato dipendente
complesso stato emotivo-affettivo di chi dubita della fedeltà o dell'amore della persona amata
funzione molto complessa e in continua evoluzione (parallelamente alla crescita della prole) consistente nell'impegno di corrispondere alle necessità fisiche, emotive, affettive e relazionali dei propri figli
termine che deriva dal gergo sportivo e che indica la condizione di svantaggio personale e/o sociale di una persona che presenta qualche disabilità o menomazione fisica o psichica
nota anche come "sexual addiction", consiste in un disturbo psicologico e comportamentale che porta a percepire la propria sessualità come centrale nella propria vita e ad agire di conseguenza rispondendo ad un irrefrenabile impulso sessuale.
termine latino utilizzato comunemente come sinonimo di desiderio sessuale; Freud la considerava la principale pulsione umana
docente dell'Università di Washington che si è a lungo occupata del trattamento cognitivo-comportamentale delle persone con disturbo borderline di personalità, introducendo un modello terapeutico definito "dialettico"
attività e comportamenti prescritti dal terapeuta all'individuo o alla coppia nell'ambito della terapia sessuologica mansionale
Disturbo d'ansia caratterizzato dal non riuscire (non si tratta di un rifiuto) a parlare in determinate situazioni sociali, nelle quali gli altri si aspettano che si parli, pur avendone potenzialmente le capacità. Compare solitamente nell'infanzia, ma può proseguire anche in adolescenza ed età adulta, rischiando di compromettere le prestazioni scolastiche, lavorative e la vita sociale in genere.
Termine che nel DSM IV non viene più usato e che in psicoanalisi indica l'espressione di un conflitto psichico inconscio. Con questo nome ora ci si riferisce comunemente a vari quadri patologici originati da emozioni disfunzionali, come l'ansia.
risposta psicologica e fisiologica (contrazioni ritmiche dei genitali) ad uno stimolo sessuale, è la fase che si trova tra quella dell' eccitazione e quella di risoluzione; nell'uomo è quasi sempre connesso all'eiaculazione.
stato di estrema paura o terrore dovuto a fattori esterni o interni, che deve il suo nome al dio greco Pan, che si adirava con chi disturbava il suo riposo ed emetteva urla terrificanti provocando nel “disturbatore” una paura detta “timor panico”.
Tendenza a porre (a se stessi e/o agli altri) standard di comportamento e di rendimento eccessivamente elevati o irragionevoli, spesso associata all'esagerata preoccupazione di commettere errori, che può compromettere la funzionalità di una persona.
è un comportamento distorto rispetto al senso comune; in sessuologia è stato sostituito dal termine parafilia, per descrivere esperienze fortemente eccitanti, ma non relazionali (es. esibizionismo, voyeurismo, feticismo, travestitismo, pedofilia...)
Atteggiamento di imbarazzo e ritrosìa a mostrare aspetti intimi di sé; sebbene spesso riferito alla sfera sessuale e alla nudità, può anche essere legato ad altro tipo di comportamenti, pensieri ed emozioni.
deriva dal latino (res+latum=portare qualcosa) e può essere intesa come "portare il nostro me all'altro", cioè i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri stati d'animo per condividerli con lui o lei ed instaurare così un rapporto o un legame
è il processo cognitivo per cui si hanno ripetutamente pensieri relativi ad eventi negativi che potrebbero accadere nel futuro; è un'attiva comune della mente che diventa però disfunzionale se eccessiva e incontrollabile.
è spesso collegata a stati depressivi ed è un processo di pensieri ripetitivi su eventi passati o stati emotivi presenti, aventi entrambi una connotazione negativa.
dal latino "se ducere", ossia "portare a sé", con intenzioni legate alla sessualità o semplicemente per convincere l'altro e persuaderlo della bontà della propria opinione
è il riconoscimento da parte della coscienza del legame affettivo che lega una persona ad un'altra.
espressione biologica e al contempo psicologica di un individuo e della sua identità, che si manifesta ad esempio nel modo di essere, di esprimersi e di entrare in relazione con l'altro
area interdisciplinare di intervento integrato (psicologico e medico) sulla funzione erotica e relazionale della sessualità
psicologo o medico che avendo seguito una formazione specifica è in grado di attuare un intervento terapeutico che aiuti il paziente a recuperare il proprio benessere sessuale
insieme di sintomi che tendono a presentarsi contemporaneamente
manifestazione di sintomi fisici reali che non hanno una base organica, ma derivano da una sofferenza di tipo psicologico
essere spettatori di sè durante l'attività sessuale; tale atteggiamento di autoosservazione spesso è accompagnato da una scarsa capacità di abbandono erotico dovuta proprio all'ipervigilanza (ad esempio, per controllare il proprio funzionamento).
viene anche detto "sindrome del molestatore assillante" e consiste in una serie di comportamenti (ripetuti e intrusivi) di sorveglianza, comunicazione e ricerca di contatto verso una vittima che ne risulta infasidita
valutazione positiva che si dà nei confronti di un'altra persona
violazione di un impegno preso con qualcuno, ingannando la sua buona fede e i suoi sentimenti
condizione per cui l'identità sessuale di genere ("sentirsi" maschio o femmina) di una persona è opposta ai suoi caratteri sessuali fisici; spesso si intraprende un lungo e difficile percorso detto "di transizione" dal sesso di nascita all'altro.
parafilia consistente nel piacere provocato dall'atto della minzione e in generale dal contatto con l'urina.
Ricorrente o persistente spasmo involontario della muscolatura del terzo esterno della vagina, che interferisce col rapporto sessuale, impedendo la penetrazione e rendendo difficoltosa anche una semplice visita ginecologica.
Emozione complessa in cui lo stesso Sé diventa oggetto di valutazione e percepito come inadeguato e imperfetto, pertanto esposto al rischio di un rifiuto da parte degli altri, all'interno di una visione agonistica della relazione.
pratica caratteristica di alcuni Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), che consiste nell'autoinduzione del vomito dopo aver mangiato; nei casi più gravi esso può diventare riflesso (contraendo il diaframma) o addirittura involontario.
nome commerciale di un diffuso ansiolitico, prescritto per il trattamento dell'ansia, degli attacchi di panico e dell'ansia associata a depressione
Informazioni professionali
Laureata in Psicologia nel 1994 presso Università degli studi di Padova. Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte.
Specialista in: Psicologia, Psicoterapia
Perfezionata in: Sessuologia
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Note e interessi
Psicoterapia cognitiva - Sessuologia Clinica:
- Consulenza e sostegno psicologico in presenza o in videoconsulenza
- Psicoterapia adulti
- Consulenza e terapia sessuologica individuale e di coppia
- Percorsi di riassegnazione di genere
- Interventi di educazione sessuale, emotiva,...
affettiva e relazionale nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (Asti e provincia)
- Disponibilità per conferenze e seminari
- Conduzione di gruppi di sostegno alla genitorialità
Aree preferenziali di intervento: disturbi sessuali, orientamento e identità sessuale, disforia di genere, problematiche di coppia, disturbi d'ansia, sostegno alla genitorialità
Docente presso UTEA (Università delle Tre Età) di Asti, nell'ambito dei corsi "Sessuologia" e "Mente e Cervello"
Socia FISS - Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica
Per un appuntamento: cell. 331 5246947
Il primo incontro verrà fissato indicativamente entro la settimana successiva alla richiesta di appuntamento.
NOTA BENE:
Con la circolare n. 20/E del 13 maggio 2011, l’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa – ha ribadito che le prestazioni sanitarie rese dagli psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche sono ammissibili alla detrazione (art. 15, comma 1, lett. C del Testo Unico delle imposte sui redditi) senza prescrizione medica.
Curriculum vitae
Diploma di Maturità Classica conseguito presso il Liceo Ginnasio “V. Alfieri” di Asti Diploma di Maturità Magistrale conseguito presso l’Istituto Magistrale “A. Monti” di Asti Diploma di Laurea in Psicologia conseguito presso l’Università degli Studi di Padova Perfezionamento post lauream in “Relazioni d’Aiuto” presso l’Università degli Studi di Torino Facoltà di...
Sito web
Attività su Medicitalia
La Dr.ssa Paola Scalco è specialista di medicitalia.it dal 2011.
È referente scientifico di medicitalia.it per la specializzazione di Psicologia.