Le compulsioni portano alle ossessioni, non il contrario
Nuove evidenze scientifiche sfidano un assunto diffuso in psicopatologia, secondo cui i comportamenti ripetitivi come il lavarsi le mani di continuo, caratteristico del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) verrebbero messi in atto come risposta a paure disturbanti e ossessive.
Il DOC è caratterizzato da comportamenti ripetitivi, rituali e schemi rigidi di pensiero. Anche se i pazienti con DOC si rendono conto che tali comportamenti sono improduttivi e spesso senza senso, non sono in grado d’interromperli.
Un esperimento è stato condotto su 21 pazienti con DOC e 30 soggetti sani di controllo, facendo ripetere loro un compito che studiava la tendenza a sviluppare abitudini. Ai soggetti è stato chiesto d’imparare semplici associazioni fra stimolo, risposta e conseguenze, dove l’obiettivo era vincere dei punti a un gioco.
I risultati hanno mostrato che i pazienti con DOC avevano la tendenza a rispondere allo stimolo anche quando le conseguenze erano spiacevoli o negative. In altri termini, tale comportamento era diventato per loro una nuova abitudine compulsiva. Nei soggetti sani non è stata invece evidenziata la tendenza.
Il ragionamento dei ricercatori è che i comportamenti appresi in laboratorio non potevano essere attribuiti a paure precedenti, perché erano nuovi. Di conseguenza, se un comportamento compulsivo si manifesta in associazione e dei pensieri ossessivi, probabilmente non è in generale corretto affermare che le compulsioni derivano dalle ossessioni.
I risultati dello studio dovranno essere confermati da ulteriori ricerche, meglio se su numeri più consistenti di soggetti: 30 è infatti considerata la numerosità “minima sindacale” per legittimare qualunque tipo d’inferenza statistica.
Un’altra considerazione della quale lo studio non sembra tener conto è che nei pazienti con DOC può comunque essere presente, come ipotizzato da molte scuole di pensiero in psicologia clinica e psichiatria, una tendenza ansiosa di base che cerca di placarsi mediante la ripetizione: da che mondo è mondo qualunque rito, rituale o tradizione è definito dalla ripetizione, sempre uguale a se stessa, dal momento che tutto ciò che è prevedibile rassicura.
Fonte:
C. M. Gillan, M. Papmeyer, S. Morein-Zamir, B. J. Sahakian, N. A. Fineberg, T. W. Robbins, S. de Wit. 2011. Disruption in the Balance Between Goal-Directed Behavior and Habit Learning in Obsessive-Compulsive Disorder. Am J Psychiatry.