So che il rischio di contrarre il virus hiv in questi casi è ridotto, tuttavia la concomitanza di
Buongiorno. Sono un ragazzo di 33 anni, 165x74. E' da circa un mese che soffro, alternativamente, di mal di gola con tonsille ingrossate (dolore nella deglutizione), raffreddore con catarro, senso di malessere generale. Sabato scorso la tonsilla sinistra era così infiammata da aver sanguinato dopo un colpo di tosse abbastanza violento. Negli ultimi giorni il mal di gola è sparito a seguito di cure con Froben (sebbene le tonsille, a mio avviso, restino ancora ingrossate), ed è subentrata una forte tosse. Oggi mi sono svegliato con la ghiandola salivare sottomandibolare (ma potrebbe essere anche la sottolinguale, non so distinguerle bene) leggermente ingrossata, ma comunque non troppo dolente e con alcuni dolori articolari. Fin qui niente di che, si potrebbe pensare a semplici malanni di stagione. Il mio timore è legato al fatto che circa un mese fa ho avuto un rapporto di sesso orale con un ragazzo (di cui non conosco lo stato di salute in relazione alla sieropositività), senza tuttavia contatto tra sperma e bocca. A tal proposito devo precisare che il contatto tra
la mia bocca ed il pene è stato limitato e circoscritto alle prime fasi dell'eccitazione, quando verosimilmente non vi era presenza di liquido preseminale. Tuttavia non posso escludere che vi fosse stato, anche se non ne ho avvertito la presenza. Quanto all'integrità delle mucose della bocca, mi pare di non averne avute in quel momento, ma non posso escludere microlesioni di cui non ero cosciente (dovute a sanguinamento gengivale). So che il rischio di contrarre il virus hiv in questi casi è ridotto, tuttavia la concomitanza di tempi (circa 4 settimane) e sintomi (parainfluenzali) mi ha molto allarmato: devo veramente temere di essere stato contagiato? So che per togliere ogni dubbio devo effettuare un test a 3 mesi, cosa che farò.. ma vorrei avere un'idea più chiara già nell'immediato. Grazie mille, buongiorno
la mia bocca ed il pene è stato limitato e circoscritto alle prime fasi dell'eccitazione, quando verosimilmente non vi era presenza di liquido preseminale. Tuttavia non posso escludere che vi fosse stato, anche se non ne ho avvertito la presenza. Quanto all'integrità delle mucose della bocca, mi pare di non averne avute in quel momento, ma non posso escludere microlesioni di cui non ero cosciente (dovute a sanguinamento gengivale). So che il rischio di contrarre il virus hiv in questi casi è ridotto, tuttavia la concomitanza di tempi (circa 4 settimane) e sintomi (parainfluenzali) mi ha molto allarmato: devo veramente temere di essere stato contagiato? So che per togliere ogni dubbio devo effettuare un test a 3 mesi, cosa che farò.. ma vorrei avere un'idea più chiara già nell'immediato. Grazie mille, buongiorno
[#1]
Salve,
direi che le probabilità di contrarre il virus in quelle condizioni sono basse e che la sua sintomatologia potrebbe essere attibuita ad una faringo -tonsillite, molto frequente in questo periodo dell'anno, però faccia il suo esame fra tre mesi e, nel frattempo, vada da un Otorino laringoiatra per le terapie del caso.
Per il resto, siamo a disposizione.
Saluti
Mocci
direi che le probabilità di contrarre il virus in quelle condizioni sono basse e che la sua sintomatologia potrebbe essere attibuita ad una faringo -tonsillite, molto frequente in questo periodo dell'anno, però faccia il suo esame fra tre mesi e, nel frattempo, vada da un Otorino laringoiatra per le terapie del caso.
Per il resto, siamo a disposizione.
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Utente
La ringrazio molto dottor Mocci per la risposta tempestiva che mi tranquillizza, almeno in parte. Al momento il mal di gola sta lentamente passando, insieme alla tosse: su indicazione del mio medico di famiglia, ho iniziato terapia di Macladin 250 mg. Recentemente però, oltre ai sintomi già descritti nel precedente, ho accusato anche una forte sudorazione notturna (sia prima che dopo aver iniziato il Macladin), considerata un altro sintomo di contagio hiv. Unito a tutto il resto, posso comunque rimanere tranquillo?
Grazie ancora per la disponibilità.
Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
Io direi di sì, anche perchè i sintomi di infezione da HIV, anche quando pesenti, sono in realtà aspecifici, così come lei gli accusa. Direi che, in prima istanza, bisogna considerare le soluzioni più semplici, per poi addentrarsi verso quelle più complicate. Io aspetterei quantomeno il risultato del ciclo terapeutico in atto prima di fare altro, ma sempre, mi raccomando, sotto la guida di un medico di fiducia.
Ancora un saluto
Mocci
Ancora un saluto
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 25/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?