Tumori non aids-correlati
Gentili Medici,
spesso su Internet si legge che, grazie alle nuove terapie antiretrovirali, è possibile recuperare i linfociti CD4 persi e quindi impedire, di più rispetto ad un tempo, l'insorgenza dei tumori legati all'AIDS (linfoma non Hodgkin, sarcoma di Kaposi..). Parimenti però, sono stati riscontrati in diverse persone sieropositive i cosiddetti tumori non-AIDS correlati, di varia natura. Si legge che la soglia di sicurezza dei CD4 per diminuire la probabilità di tali tumori sia intorno ai 500.
Mi chiedevo....come è possibile determinare se un tumore qualsiasi, che può colpire chiunque, è imputabile all'HIV?
Qualora esso si manifestasse, dipenderebbe comunque dalla predisposizione genetica dell'individuo o proprio dall'HIV in sè?
Inoltre, come mai nei trattati scientifici si parla sempre di valore assoluto dei CD4 e non della loro percentuale che, a detta dei medici, è più importante del valore assoluto??
Vi ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti.
spesso su Internet si legge che, grazie alle nuove terapie antiretrovirali, è possibile recuperare i linfociti CD4 persi e quindi impedire, di più rispetto ad un tempo, l'insorgenza dei tumori legati all'AIDS (linfoma non Hodgkin, sarcoma di Kaposi..). Parimenti però, sono stati riscontrati in diverse persone sieropositive i cosiddetti tumori non-AIDS correlati, di varia natura. Si legge che la soglia di sicurezza dei CD4 per diminuire la probabilità di tali tumori sia intorno ai 500.
Mi chiedevo....come è possibile determinare se un tumore qualsiasi, che può colpire chiunque, è imputabile all'HIV?
Qualora esso si manifestasse, dipenderebbe comunque dalla predisposizione genetica dell'individuo o proprio dall'HIV in sè?
Inoltre, come mai nei trattati scientifici si parla sempre di valore assoluto dei CD4 e non della loro percentuale che, a detta dei medici, è più importante del valore assoluto??
Vi ringrazio per l'attenzione,
Cordiali saluti.
[#1]
Allergologo
Le neoplasie HIV-CORRELATE (sarcoma di Kaposi)non sono in effetti direttamente causate da HIV ma associate a tale infezione in quanto favorite dallo stato di immunodepressione indotto dal virus.
L'ATTUALE STRATEGIA DI TERAPIA ANTIRETROVIRALE HA EFFETTIVAMENTE DIMINUITO L'INCIDENZA DI SARCOMA DI KAPOSI ED HA SPESSO UN POTERE TERAPEUTICO SULLA STESSA NEOPLASIA.
UN LIVELLO DI CD4+ CONSIDERATO "NORMALE" è EFFETTIVAMENTE SUPERIORE A 500 CELLULE/MICROLITRO. I RISCHI DI GRAVI INFEZIONI OPPORTUNISTICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV AUMENTANO PER CD4+ INFERIORI A 200 CELLULE/MICROLITRO.
IL VALORE ASSOLUTO E PERCENTUALE DEI LINFOCITI CD4+ SONO ENTRAMBI IMPORTANTI PER IL MONITORAGGIO DELL'EVOLUZIONE CLINICA DELL'INFEZIONE DA HIV E DELL'EFFICACIA TERAPEPEUTICA DELLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE.
CORDIALI SALUTI
Dr. filippo iebba
L'ATTUALE STRATEGIA DI TERAPIA ANTIRETROVIRALE HA EFFETTIVAMENTE DIMINUITO L'INCIDENZA DI SARCOMA DI KAPOSI ED HA SPESSO UN POTERE TERAPEUTICO SULLA STESSA NEOPLASIA.
UN LIVELLO DI CD4+ CONSIDERATO "NORMALE" è EFFETTIVAMENTE SUPERIORE A 500 CELLULE/MICROLITRO. I RISCHI DI GRAVI INFEZIONI OPPORTUNISTICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV AUMENTANO PER CD4+ INFERIORI A 200 CELLULE/MICROLITRO.
IL VALORE ASSOLUTO E PERCENTUALE DEI LINFOCITI CD4+ SONO ENTRAMBI IMPORTANTI PER IL MONITORAGGIO DELL'EVOLUZIONE CLINICA DELL'INFEZIONE DA HIV E DELL'EFFICACIA TERAPEPEUTICA DELLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE.
CORDIALI SALUTI
Dr. filippo iebba
[#2]
Utente
Graze per la risposta.
Torno a sottolineare che i medici si focalizzano piuttosto sulla percentuale che non sul valore assoluto......accanto al valore assoluto 500, quale dovrebbe essere la percentuale relativa alla soglia di "normalità" dei cd4??
O meglio... ha importanza avere cd4 maggiori di 500 con una percentuale minore rispetto a chi ne ha, per esempio, 300 con percentuale più alta??
Ad esempio le penultime analisi riportavano 361 cd4 con 18%, mentre le ultime riportavno 273 c4 con 21%.
Spero di essermi spiegato bene.
Cordiale saluti
Torno a sottolineare che i medici si focalizzano piuttosto sulla percentuale che non sul valore assoluto......accanto al valore assoluto 500, quale dovrebbe essere la percentuale relativa alla soglia di "normalità" dei cd4??
O meglio... ha importanza avere cd4 maggiori di 500 con una percentuale minore rispetto a chi ne ha, per esempio, 300 con percentuale più alta??
Ad esempio le penultime analisi riportavano 361 cd4 con 18%, mentre le ultime riportavno 273 c4 con 21%.
Spero di essermi spiegato bene.
Cordiale saluti
[#3]
Allergologo
Ribadisco che per il monitoraggio dell'evoluzione di malattia e della risposta alla terapia antiretrovirale il medico Specialista valuta l'andamento di entrambi i parametri (valore assoluto, percentuale).
In linea di massima una percentuale superiore a 29% (in genere corrispondente a CD4+ superiori a 500 cellule/microlitro) è espressione di una buona competenza immunologica; percentuali tra il 14-28% corrispondentono ad un difetto immunologico intermedio (corrispondente in genere ad un valore assoluto tra 200 e 500).
Una percentuale inferiore a 14% è di solito espressione di un forte deficit immunitario in quanto in genere corrispondente ad un livello assoluto di CD4+ inferiori a 200 cellule.
I numeri sopra riportati sono molto relativi, derivati da ampi studi clinici. La realtà di ogni singolo paziente può quindi discostarsi da questo andamento e deve essere attentamento valutato dallo Specialista.
In linea di massima una percentuale superiore a 29% (in genere corrispondente a CD4+ superiori a 500 cellule/microlitro) è espressione di una buona competenza immunologica; percentuali tra il 14-28% corrispondentono ad un difetto immunologico intermedio (corrispondente in genere ad un valore assoluto tra 200 e 500).
Una percentuale inferiore a 14% è di solito espressione di un forte deficit immunitario in quanto in genere corrispondente ad un livello assoluto di CD4+ inferiori a 200 cellule.
I numeri sopra riportati sono molto relativi, derivati da ampi studi clinici. La realtà di ogni singolo paziente può quindi discostarsi da questo andamento e deve essere attentamento valutato dallo Specialista.
[#4]
Allergologo
Ribadisco che per il monitoraggio dell'evoluzione di malattia e della risposta alla terapia antiretrovirale il medico Specialista valuta l'andamento di entrambi i parametri (valore assoluto, percentuale).
In linea di massima una percentuale superiore a 29% (in genere corrispondente a CD4+ superiori a 500 cellule/microlitro) è espressione di una buona competenza immunologica; percentuali tra il 14-28% corrispondentono ad un difetto immunologico intermedio (corrispondente in genere ad un valore assoluto tra 200 e 500).
Una percentuale inferiore a 14% è di solito espressione di un forte deficit immunitario in quanto in genere corrispondente ad un livello assoluto di CD4+ inferiori a 200 cellule.
I numeri sopra riportati sono molto relativi, derivati da ampi studi clinici. La realtà di ogni singolo paziente può quindi discostarsi da questo andamento e deve essere attentamento valutato dallo Specialista.
In linea di massima una percentuale superiore a 29% (in genere corrispondente a CD4+ superiori a 500 cellule/microlitro) è espressione di una buona competenza immunologica; percentuali tra il 14-28% corrispondentono ad un difetto immunologico intermedio (corrispondente in genere ad un valore assoluto tra 200 e 500).
Una percentuale inferiore a 14% è di solito espressione di un forte deficit immunitario in quanto in genere corrispondente ad un livello assoluto di CD4+ inferiori a 200 cellule.
I numeri sopra riportati sono molto relativi, derivati da ampi studi clinici. La realtà di ogni singolo paziente può quindi discostarsi da questo andamento e deve essere attentamento valutato dallo Specialista.
[#6]
Utente
La mia sorpresa sull'HIV, non essendo un medico, è appunto il fatto che un basso livello di cd4 sia collegato con lo sviluppo dei tumori.
Pensavo che il pericolo fosse limitato alle sole infezioni di batteri, funghi e virus.
Pensiero rafforzato dal fatto che il cancro può colpire tutti e, se così non fosse, qualsiasi persona HIV-negatva dovrebbe essere immortale e invulnerabile.
Ma, come le ripeto, non sono un medico.
Pensavo che il pericolo fosse limitato alle sole infezioni di batteri, funghi e virus.
Pensiero rafforzato dal fatto che il cancro può colpire tutti e, se così non fosse, qualsiasi persona HIV-negatva dovrebbe essere immortale e invulnerabile.
Ma, come le ripeto, non sono un medico.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 03/03/2010.
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