Strano prurito

Gentilissimi dottori,
circa un anno fa ho subito un piccolointervento addominale in anestesia totale. Nell'arco dell'anno ho avuto altri disturbi ordinari per cui ho usato fans o antibiotici (come cefodox, efferalgan o il cortisonico clenil) e notavo che, dopo l'utilizzo, avevo un leggero prurito cutaneo che finiva lì, associato a bocca amara. A gennaio del 2009, ho usato un antibiotico vaginale locale (Malcon)per 6 giorni. Nel giorno stesso in cui ho smesso ho iniziato avere un forte prurito/bruciore sottocutaneo con poche chiazze rosse come bruciature, che comparivano e scomparivano dopo pochi minuti. In più la sclera dell'occhio sinistro lacrimava ed era arrossato e le labbra le sentivo gonfie, anche se esternamente non si vedeva niente. Questa storia è andata avanti, con intensità variabile, per circa 10 giorni, poi è sparito da solo. Circa venti giorni fa ho avuto un forte raffreddamento per cui è stato necessario Actigrip (ne ho prese 4 compresse in 2 gg), poi Asmaflu più Sobrepin tramite aereosol(ne ho fatti 3). Conclusione: il raffreddore mi è passato, ma mi sono ricomparsi quei sintomi che ho avuto a gennaio dopo aver assunto Malcon. In più ho anche bocca amara. Premetto che ho fatto tante prove allergiche (tranne ai farmaci), tutte negative. Può trattarsi di allergia ai Fans e agli antibiotici? In passato non ne avevo mai sofferto! Ultimamente soffro anche di stitichezza, quando non ho mai avuto tale problema. In pratica, qualsiasi farmaco io prenda mi ustiona all'interno! Ho fatto anche esami epatici e risulta tutto ok, solo la bilirubina un pò alta. Io ho pensato ad una colestasi intraepatica...sono un pò confusa. Allergia/intolleranza ai farmaci o colestasi? Vi prego, illuminatemi! Vi ringrazio tantissimo in anticipo.
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile signora,
i farmaci probabilmente responsabili di reazione avversa sono nel suo caso molteplici e spesso assunti contemporaneamente... difficile quindi a posteriori giudicare sul rapporto tra farmaco preso e comparsa di sintomi per ognuno di questi... piuttosto, alcuni elementi sarebbero utili: quanto tempo passa tra l'assunzione del farmaco e comparsa dei sintomi? gli stessi sintomi compaiono anche in assenza di farmaci? e quanto dura ogni episodio? capita che a volte prende farmaci e non succede nulla?... come vede, sarebbe necessaria un colloquio approfondito... piuttosto, ha mai fatto esami per valutare la presenza di problemi gastrici, che so ad esempio una gastroscopia? le è stata mai consigliata?
cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentilissimo dottore, grazie per la sua risposta. Ieri, dopo (circa 5 minuti) aver assunto due goccine di Nasonex spray nasale ho iniziato ad avere prurito al viso, bruciore all'occhio sinistro e alle parti intime e, fino alla sera, sentivo come se avessi la cerasella piccante sotto la pelle, in tutto il corpo! Senza alcuna eruzione cutanea, solo un grosso bruciore interno. Ero così spaventata da voler correre al pronto soccorso, ma, senza eruzioni, sarei stata scambiata per matta! Stamane per fortuna non ne è quasi rimasta traccia..solo qualche piccolo bruciore locale, sempre senza eruzioni..anzi, unica cosa positiva, la pelle mi è diventata liscissima come quella d'una bimba! In effetti anni fa ho avuto problemi di stomaco (bruciori forti continui)e mi era stata consigliata la gastroscopia che, per paura dell'esame, non feci anche perchè dopo un mese di cura con Axagon mi passò tutto. Da poco ho fatto l'esame per l'elicobacter pilori(negativo). Ho notato che questi sintomi si presentano dopo cure con farmaci, persino farmaci semplicemente inalati, come se il fegato fosse "cotto" e mi rigettasse tutte le tossine nel sangue (possibile una cosa del genere?). Il fegato all'ecografia che ho fatto a gennaio risulta integro e sano, ma io in contemporanea a questi sintomi ho sentito anche bocca amara. Per questo ho pensato ad una colestasi dovuta ad una intossicazione nel tempo da tossine farmacologiche (a ciò aggiungiamo che sono sempre stata una buona forchetta ed un'appassionata del liquorino dolce post caffè, anche se un goccio). Ora ho eliminato ogni forma di alcol e mangio solo cose sane e leggere. Cosa ne pensa?
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile signora,
penso che l'assenza di eruzioni cutanee rende più difficile, ma non impossibile, capire... penso che non è stata una buona idea quella di rifiutare la gastroscopia anche se comprendo il fastidio legato all'esame... penso che il fegato funziona abbastanza bene se gli esami strumentali e del sangue relativi alla funzione epatica sono nella norma (la bilirubina un pò alta andrebbe ripetuta e sottoposta all'attenzione di uno specialista prima di parlare con sicurezza di colestasi o altro problema epatico o biliare) ... la bocca può essere amara per vari motivi anche al di là dei problemi gastrici e di fegato... l'esame per helicobacter è stato fatto su sangue o su feci?... al momento non vedo grossi motivi per rinunciare ai piaceri del palato...
saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottor Cassaglia, prenderò in considerazione la gastroscopia..in fondo ho subito una momectomia un anno fa, perchè aver paura di una gastroscopia! L'esame per l'elicobacter l'ho fatto col test che si soffia in una cannuccia(non ricordo il nome preciso del test).
In questo momento è come se avessi mangiato un alimento con molto piccante di nuovo! Mi brucia un pò l'occhio sinistro, la gola e le parti intime proprio come quando si mangia piccante! Anche lo stomaco mi brucia, ma credo a livello di mucose. Anche sul corpo, a intermittenza, sento come se mi avessero strofinato la polpa di peperoncino sulla pelle! E' una patologia molto fastidiosa, strana e un pò ridicola! Io ho 35 anni e non ho mai avuto un simile sintomo. Non sono allergica a sostanze particolari, nè a pollini ovegetali vari. Sto ttendendo altri risultati del sangua per celiachia ed altre cose che non ricordo. Può c'entrare la celiachia, secondo lei?
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile signora,
il mio consiglio è quello di contattare un gastroenterologo per vedere se è il caso di sottoporsi adesso ad una gastroscopia (l'indicazione di anni fa potrebbe essere o non essere quella di oggi) o se si può soprassedere o rinviare dando la precedenza ad altri esami... dalla mia postazione web mi risulta difficile dare una risposta a questa questione... la celiachia? mah, non credo, comunque mi faccia sapere l'esito degli esami già effettuati... una curiosità, ma quando si mangia piccante mica è detto che brucino gli occhi, la pelle e le parti intime... al limite si lacrima un pochino... comunque, la mia opinione è che i disturbi non sono mai strani nè ridicoli ma semplicemente bisogna dargli un nome... ha mai pensato ad un disturbo da somatizzazione?...
saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Alla somatizzazione ci ho pensato...e francamente ci spero! Però i sintomi sono troppo intensi. In questo preciso momento il bruciore si è molto attenuato e riguarda solo il palato. E' strano che questo bruciore interno riguardi soprattutto la parte sinistra del corpo. Spero non si tratti di un problema neurologico o del sangue...Insomma mi scusi..è che non so più cosa pensare. E' iniziato come prurito ed è andato a finire a peperoncino piccante diffuso! E' così strano...è come se riguardasse anche le mucose del corpo, anche quelle internema forse è perchè è nel sangue, e quando esso circola crea questa sensazione. Secondo lei dovrei rivolgermi direttamente ad un gastro interologo o epatologo? Mi sono sottoposta a varie cose, non so più cosa fare..
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
ha consultato anche un neurologo per valutare la presenza di parestesie?... gli epatologi in genere sono dei gastroenterologi, quindi dovrebbe essere la stessa cosa...
si faccia visitare in fase acuta, magari a lei sembra non ci sia nulla ma qualcosa all'occhio clinico potrebbe non sfuggire...
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dal neurologo ci sono stata lo scorso settembre per una sospetta nevralgia, ma dalla visita risultò tutto a posto. Però quello che mi fa riflettere è che a gennaio ho avuto una forma di lombosciatalgia che poi si è risolta spontaneamente, all'arto sinistro. Poichè ora avverto questi strani sintomi soprattutto al lato sinistro del corpo...Comunque a giorni farò una risonanza che prenotai a gennaio sempre per la sciatalgia. Anche se poi mi è passata, ho lasciato la prenotazione. Si vedrebbe dalla risonanza una qualsiasi patologia neurologica? Nel frattempo ora mi bruciano un pò le micose dello stomaco e l'occhio sinistro. Mah..è brutto brancolare nel buio!
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
porti la risonanza dal neurologo e gli parli del problema, vediamo che ne pensa... come le accennavo prima, si faccia visitare nel momento in cui il quadro è in fase acuta in maniera da poter valutare qualcosa che altrimenti può sfuggire...
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
In questo momento per esempio sto meglio,solo un pò di bruciore allo stomaco..Comunque la ringrazio per la gentilissima attenzione prestata. Ho visto che lei esercita anche nella mia città. Come posso eventualmente contattarla per vederci di persona?
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Allergologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
se apre la mia pagina trova il mio numero di cellulare... la mia mail è casbart@libero.it
saluti
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