Aiuto linfonodi

Salve, ritorno a scrivervi per un problema che mi assilla e che non mi fa più dormire bene nel vero senso della parola.
Da 3 giorni ormai ho dolori ai linfonodi mandibolari che sono sempre stati ingrossati dall'età di 14 anni senza che nessun medico sapesse dirmi perchè oltre alla crescita. Il dolore si concentra sulle zone ossee delle clavicole, appena sopra, e ai lati del collo nonostante non si notino gonfiori. Siccome sono un soggetto MOLTO ansioso penso subito al temibile Linfoma di Hodgkin. Che esami dovrei fare per avere una risposta certa evitando mezzi di contrasto in quanto non ebbi una bella reazione in una risonanza magnetica alla testa con questo mezzo qualche anno fa

Grazie.

Cordiali Saluti
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Dr. Michele Spicola Anatomopatologo 74 2
Nel suo caso può essere utile effettuare un esame citologico dei presunti linfonodi aumentati di volume,eventualmente preceduto da una ecografia.


Cordialità.

Dr. Michele Spicola

[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo sono molto preoccupato in quanto da stamattina ho la febbre molto alta....cosa posso fare?
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Dr. Michele Spicola Anatomopatologo 74 2
Se ha febbre alta in atto, in questa sede non è possibile aiutarla in altro modo se non invitandola a richiedere una visita del suo medico curante.
In ogni caso non è scontato che la febbre sia necessariamente correlata allo stato dei linfonodi che, mi sembra di capire, siano aumentati di volume da diverso tempo.
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Dr. Alessandro D'Amuri Anatomopatologo 113 8
Gentile utente,
in primis concordo con quello che le ha precedentemente suggerito il mio collega e cercherei di individuare il problema, effettuando un esame ecografico seguito da un esame citologico e corredato da altri esami di laboratorio magari consigliati e prescritti dal suo medico curante che comunque cercherà di inqudrarla per quanto concerne il suo stato fennrile se è o meno correlato con la situazione di ingrossamento linfonodale.
Mi tenga informato.
Cordialmente

Alessandro D'Amuri

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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21 27
Gentile Utente,come sottolinato dai colleghi,una volta rientrato il fenomeno febbrile, consiglio un ecografia corredata da ecocolordoppler del linfonodo,poi una stretta monitorizzazione ecografica ed infine,se persistono dubbi, una citoaspirazione ecoguidata del linfonodo ( ma solo se peristono dubbi e senza perdere di vista il quadro clinico generale).
A disposizione

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce