Ho difficoltà a mantenere l'erezione

salve ho 28 anni ed ho rapporti da piu di un anno con una ragazza con la quale convivo. negli ultimi circa 6 mesi i rapporti hanno avuto un brusco calo sia a livello di frequenza che di "potenza". in principio la mia ragazza ha avuto problemi di cistite e bruciore vaginale che hanno causato questa diminuzione nei rapporti, poi una volta diciamo sistemata la sua situazione è comparsa la mia difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione. i rapporti sono ora solo una delusione per entrambi e ho seriamente paura di compromettere tutto anche se so i sentimenti che lei prova per me, pero un rapporto senza sesso non è completo, almeno alla nostra età. in questo momento mi sento molto sotto esame sia da lei che da me stesso, perchè ogni volta la deludo sempre di più. sono veramente molto deluso da me stesso perchè non penso di attraversare periodi stressanti su altre parti della mia vita,al contrario ho iniziato una convivenza che mi rende molto felice. comunque ho fatto 2 visite andrologiche e mi sono sottoposto a esami ormonali sotto elencati:
ormone fsh esito 4.3 (val di rif. 1.5-12.4)
ormone lh esito 3.6 (val di rif 1.7-8.6)
prolattina (prl) esito 12.7 (val di rif 4.6-21.4)
17-beta-estradiolo (e2) esito 41.4 (val di rif 7.6-42.6)
per quanto riguarda le analisi del sangue piu generali, le ho appena fatte presso l'avis (sono donatore da 4 anni) e tutti i valori sono nella norma.
aggiungo che nel luglio 2006 mi sono sottoposto a una frenulectomia (si dovrebbe scrivere cosi) che mi ha notevolmente desensibilizzato la zona ora cicatrizzata.
vorrei sottopormi a esami che escludano la causa "fisica" in modo da capire se la causa è psicologica oppure no.
spero vivamente in un vostro consiglio.
A.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente,
le consiglio una visita urologica, in modo che lei possa essere visitato e poi decidere gli eventuali esami da fare.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
la sua storia clinica ,la sua età fanno pensare ad una diminuizione di potenza su base psicogena e considerato come va veloce e inumano il mondo attuale le storie come la sua, cominciano ad avere una frequenza a dir poco impressionante.
Il crearsi di circuito a feed-back poi ( il porsi la domanda se riuscirò prima di un rapporto) spesso la cronicizzano.
Il mio consiglio ,alla fine non diverso da quello del collega, è di escludere con una visita andrologica ogni patologia organica e poi ev rivolgersi ad un psicologo-sessuologo.
In effetti vanno alla grande i centri commerciali già presenti da anni negli States e alla fine anche in Italia ognuno di noi avrà uno psicoanalista!
Cordialissimi saluti

Dott.Roberto Mallus

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie per le veloci risposte. cosa intende per base psicogena? che parte tutto dalla mia testa che in maniera inconscia mi autoconvinco dell'incapacità di avere un rapporto e il ripetersi degli episodi cronicizza ancora di piu il problema? effettuerò comunque una nuova visita andrologica la prossima settimana.
in ogni caso l'aumento del numero di casi come il mio non mi conforta affatto e per quanto riguarda il centro commerciale, preferisco di gran lunga la bottega sotto casa, quindi se il problema è di natura psicologica, preferirei risolvere la questione in modo intimo con la mia ragazza.
chiedo inoltre nella visita andrologica che dovro fare, che controlli dovrebbe prescrivermi? in che modo si capisce che tutto funziona correttamente? non bastano gli esami ormonali gia fatti e dai risultati che credo siano nella norma?
grazie ancora
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Non proprio,
un rapporto può non andare a buon fine se non si è sicuri già prima dello stesso.
Comunque non mi voglio sostituire ad uno psicologo.
L'ecolor doppler dei vasi ipogastrici e peniena dovrebbe rassicurarLa
sul fatto che non esistano ipoperfusioni ai c.cavernosi.
Altro le sarà suggerito alla prossimma visita dall'andrologo che Lei ha già deciso di eseguire.
Cordiali saluti
[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
concordo con quanto sostenuto nelle sue risposte dal Collega MALLUS. Una volta scartata l'ipotesi di una disfunzione erettile su base organica, e credo che ciò possa ragionevolmente essere fatto con l'esame clinico-anamnestico senza dover necessariamente ricorrere ad esami strumentali invasivi, non resta che ricorrere all'aiuto di uno specialista Psicosessuologo. Non ceda alla tentazione o al desiderio di risolvere da solo, o con la Sua compagna, o con gli amici più fraterni, questo aspetto del problema. E' impossibile mi creda..
Ci tenga informati se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio ancora per le risposte.
mercoledi avro la visita andrologica e gli illustrero la situazione anche in base alle vostre risposte.
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se lo desidera ci tenga informati del risultato del consulto.
Ancora cari saluti
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
concordo con quanto affermato dai Dott Mallus e Martino, una volta escluse le cause organiche sarebbe indicata la via psicologica

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#9]
dopo
Utente
Utente
la visita è stata spostata dal medico al 29 maggio. in questi giorni abbiamo riprovato ad avere rapporti ma i risultati sono o una eiaculazione precoce oppure la non voglia di avere rapporti. questi miei problemi hanno tolto qualsiasi voglia alla mia partner. mi sento decisamente responsabile perchè da una serie di defaiance mie magari insignificanti si sono scatenate una serie di conseguenze che hanno portato a vivere il sesso come un lavoro o una cosa da fare per forza solo per fare piacere all'altro e con la preoccupazione di fare tutto bene.inoltre il rapporto per la mia ragazza è quasi sempre doloroso e al termine con eiaculazione interna, ha spesso un bruciore molto forte. cosa mi consigliate di fare? datemi un percorso da seguire cosi evito magari visite inutili e riusciamo a ritornare come prima a vivere il sesso con la spensieratezza e la passione che avevamo pochi mesi fa.
grazie
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
il percorso è quello gia delineato nelle precedenti risposte, ma tenga presente che non esiste la "bacchetta magica"!
Davvero affettuosi auguri per tutto
Cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
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