I. p. p.

Gentili Dottori
vorrei un parere sulle cure che dovrei intraprendere o se possibile anche astenermi per il momento. Allego il riassunto dell'ecografia:
"In sede sotto balanica dove si apprezza area di induratio non sono preseti calcificazioni ma si rileva solamente lievissimo ispessimento fibrotico dell'albuginea del corpo cavernoso. Non altre alterazioni strutturali a carico dei corpi cavernosi.
Finora ho fatto 30 giorni vitamina E 300 e due punture Isoptin. Sono trascorsi all' incirca 90gg da quando mi sono accorto del fatto che vicino al glande lato sx si era formata una rientranza che lo girava a sx anche se non di molto.
Finora non vi sono stati peggioramenti dlla curavatura le punture sono state fate il 04/06 e l' 11/06/2010
Ditemi gentilmente se foste nei miei panni cosa fareste.
Potrei almeno sospendere le punture senza rimorsi? Grazie a chi mi vorra' rispondere cordiali saluti a tutti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

queste sono le mie indicazioni:
l' Induratio Penis Plastica o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.

La causa della malattia è poco nota, molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia e tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.

Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa ) ed infettivi (uretriti, ecc.).

Una recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.

La malattia presenta un decorso estremamente variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca.

Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E ,farmaci antiinfiammatori .

Sono state provate anche altre strategie terapeutiche come gli ultrasuoni ,la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antiinfiammatori ma non sempre questi risultano efficaci.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Giovanni Beretta

se ho capito bene per Lei non esistono cure scientifiche per questa patologia ma l'unica cosa è attendere che l'ispessimento si risolva oppure calcifichi.

Nel qual caso si valutera' l'opportunità dell'intervento chirurgico solo una volta stabilizzata la situazione cioè mancanza di dolore e trascorsi minimo sei mesi dal primo verificarsi.

Nel frattempo si dovrà mantenere uno stile di vita il più possibile sano integrando con vitamina E e in caso di dolore antidolororifici aspirina oki ecc.

Ringraziando Lei e tutti coloro che mi vorranno dare un consiglio anche d'incoraggiamento, La saluto cordialmente.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

un trattamento mirato non lo posso dare io che non ho potuto valutare la sua reale situazione clinica e quindi dobbiamo rimetterci alle indicazioni che lei ha ricevuto dal suo urologo od andrologo.
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Utente
Utente
Gentile dott. Giovanni Beretta,

Ringraziandola vorrei chiederLe: si trovasse nei miei panni Lei e non altri cosa farebbe?
se avesse un lieve ispessimento fibrotico dell'albuginea del corpo cavernoso e non altre alterazioni strutturali a carico dei corpi cavernosi?
Su di Lei cosa farebbe? 1)nulla, aspetterebbe 2)vitamina E 3)punture 4)altro?
La prego se non le costa troppa se lo chieda, in ogni caso continuerò ugualmente a seguire chi mi segue ambulatorialmente e il suo un parere semplicemente personale.
La saluto sempre cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In funzione della situazione specifica presente, se iniziale, utilizzerei un trattamento di tipo farmacologico, conservativo come la vitamina E eventualmente associata a farmaci antiinfiammatori .

Ma le ripeto i consigli, soprattutto di tipo terapeutico, finali e possibile darli solo dopo una attenta e completa valutazione clinica diretta.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Giovanni Beretta,

La ringrazio molto per la Sua cortese disponibilità,
augurandoLe un buon lavoro La saluto cordialmente.

Un lettore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Comunque , se lo desidera, ci tenga informati sull'evoluzione del suo problema clinico.
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Utente
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Gentile dott. Giovanni Beretta,

farò il possibile, grazie per aver condiviso il mio problema.

Cordiali saluti.
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