Scarsa sensibilità al glande, causa circoncisione?!

Salve, volevo chiedere consulto riguardo a un problema riscontrato ormai da diverso tempo.
Premetto che sono stato circonciso all'età di 10 anni, senza ricordarne neanche il motivo. Da allora persi notevolmente la sensibilità del glande.

Non ebbi problemi di nessun tipo finchè non mi sviluppai e conobbi la masturbazione, la quale non mi arrecò mai piacere alcuno.
Non mi feci particolari problemi per questo, ma i veri problemi arrivarono con la ragazza...

Adesso ho 21 anni e ancora adesso ho forti problemi con l'eiaculazione. Il rapporto sessuale , che dovrebbe essere un piacere, spesso si trasforma per me in una sfida a raggiungere l'orgasmo... Questo per via della mancanza di sensibilità, la quale non mi fa provare piacere ne nella penetrazione, ne nella masturbazione.
Inoltre, anche toccando il glande con le dita, la sensibilità è quasi assente.

... le pratiche che più apprezzo ormai sono idventate solo i preliminari (su di lei...)

Detto questo, vi chiedo quindi consigli e o soluzioni per quanto detto, confidando in una vostra risposta.

Saluti
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore mi sembra di capie che la problematica sia di sensibilità locale. A mio avviso sarebbe molto utile una visita specialista presso un urologo/andrologo della sua zona che saprà darle adegati consigli dopo opportuna visita clinica.
Potrebbe beneficiare in futuro di qualche profotto in gel che ha la funzione di restituire alla mucosa del glande una maggiore umidificazine e probabilmente una maggiore sensibilità.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
cara utente, come detto il problema potrebbe essere dovuto ad una secchezza della zona, però prima di iniziare qualche terapia consiglio di effettuare una visita urologica per poter giungere ad una diagnosi precisa sulla base di un attento esame
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
VOlevo ringraziarvi per le celeri risposte.

Provvederò quanto prima a prenotare una visita specialistica da un andrologo.
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
in questi quadri post-chirurgici non bisogna mai dimenticare eventuali problemi funzionali, psicologici o neurologici. Comunque sarà il suo andrologo a definire in modo completo il suo problema . Ci tenga aggiornati, se lo desidera.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
anch'io le consiglio una valutazione andrologica perchè valutando direttamente si potrà instaurare adeguata terapia

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
le Sue parole mi lasciano pensare..."sfida a raggiungere l'orgasmo"...Al di là di una valutazione Andrologica per elimnare la possibilità di patologie organiche e/ funzionali, io direi che una valutazione psicosessuologica è davvero importante se si vuole capire il problema e tentare una terapia.
Questo è il mio consiglio.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
comunque senza complicarsi troppo la vita , in prima istanza faccia una valutazione andrologica. Sarà poi il nostro collega andrologo, dopo aver valutato direttamente la sua situazione clinica, a decidere eventualmente se sarà il caso di indirizzerla ad uno psicoterapeuta.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta