Prostatite subacuta ed eiaculazione precoce

Salve, ho 25 anni e mi è stata diagnosticata una prostatite subacuta dopo aver effettuato una ecografia transrettale.
L'esame effettuato da un urologo evidenzia che la prostata è morfovolumetricamente nei limiti e che quindi non c'è ipertrofia,
viene però riscontrato che l'ecostruttura parenchimale è scarsamente omogenea per la presenza di un'area ipoecogena irregolare ed a limiti sufficientemente netti,di 23x17mm,in sede premontanale sinistra riferibile a prostatite subacuta.
Le vescicole seminali sono nella norma.

Inoltre ho effettuato un'ecografia testicolare che non evidenzia patologie all'infuori di una modesta falda di idrocele di 37X21mm a sinistra e di 43X13mm a destra e di un modesto varicocele bilaterale,di I grado,che non mostra reflusso venoso alla manovra di Valsalva.

Mi sono stati prescritti quest'esami perchè accusavo dei problemi di eiaculazione precoce mai avuti in precedenza e dato che tali problemi possono spesso essere causati da prostatite li ho effettuati sotto consiglio dello specialista.Quest'ultimo mi ha dato come cura l'assunzione di 2 capsule al dì da 320mg di serpens (serenoa repens) per i primi 10 giorni e 1 capsula al dì per 2 mesi.
Ho interrotto la cura dopo 6 giorni per i motivi che ora andrò a spiegare.
In passato ho assunto finasteride per combattere la calvizie ed ho dovuto interrompere la cura dopo circa 7 mesi poichè avevo cominciato a non avere più erezioni o stimoli sessuali e presentavo uno sperma totalmente trasparente e di consistenza acquosa.
Interrotta la cura sono riuscito a recuperare il desiderio sessuale e sono tornate le erezioni,l'unico problema è che non contrallavo più l'eiaculazione come prima.Mi sono "tenuto" questo problema per un pò,consolato dall'aver comunque recuperato la funzionalità sessuale,infine mi sono deciso a risolvere anche questo ed a consultare lo specialista.
Ho interrotto l'assunzione del serenoa repens perchè sono venuto a sapere che quest'ultimo inibisce la conversione del testosterone in dht esattamente come la finesteride (anche se in misura minore).
Già in passato l'inibizione di tale conversione mi ha causato seri problemi e (penso comprensibilmente) vorrei pertanto evitare farmaci che producano tale inibizione.
E' opportuno effettuare delle analisi per appurare se la prostatite subacuta sia di origine battericae nel caso curarla con antibiotici? E nel caso non sia di natura batterica non è possibile curarla con decongestionanti della prostata che non inibiscano la produzione di diidotestosterone?
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
la serenoa non ha effetto sulla libido o su altro sintomo sessuale: quel blocco di cui parla è relativo, parecchio relativo. Per cui finisca la cura e veda come vanno le cose.
[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie della riposta dottore, ma in che senso il blocco è relativo? Relativo a cosa?
E non pensa che sia opportuno effettuare una urinocoltura per capire se la prostatite sia di origine batterica?
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Relativo che si diimostra in vitro e poco in vivo. Lasci stare l' urocoltura, che raramente è positiva in caso di prowstaite.
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