Fluttuazioni spermiogramma

Buongiorno.
Ho 47 anni, godo di buona salute, conduco una vita molto attiva, viaggio molto frequentemente e con la mia compagna, più giovane di me, siamo da qualche tempo alla ricerca di un figlio. Circa un anno fa mi sono sottoposto ad uno spermiogramma. Il risultato è stato disastroso, con fortissime carenze nella mobilità e nella morfologia. Non convinto del risultato, senza consultare un medico, ho ripetuto l'esame dopo un paio di settimane presso un'altro centro analisi, questa volta con risutati decisamente migliori ed ampiamente nella norma. Mio errore non ripetere immediatamente un terzo esame, ed eventualmente consultare un medico.

Alcuni giorni fa, vista la mancata gravidanza, mi sono recato presso un terzo istituto per ripetere l'esame, nuovamente con risultati molto negativi, sempre in mobilità e morfologia.

Ho già prenotato un nuovo esame e finalmente una visita andrologica, ma vorrei sapere:
Sono possibili queste fluttuazioni così ampie di valori?
Ci sono fattori esterni (cibi e bevande, stress, mancanza di sonno, repentini e frequentissimi cambiamenti di clima e fuso orario, orari molto irregolari) che possano influenzare la qualità dello sperma in breve tempo?
E' possibile che erezione e forte eccitazione, senza eiaculazione esterna, nelle ore precedenti il prelievo alterino la qualità dello sperma?

Grazie e saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'influenza dello stress,del fuso orario,dell'alimentazione etc.,sui parametri seminali non è ogettivabile e quindi esportabile per tutti i casi.Le modalità di raccolta del campione possono influenzare la qualità dello stesso con la inversione della formazione del liquido seminale legata alla montata orgasmica non esitata nella eiaculazione ma,anche ij questo caso,non determinatile in maniera oggettiva.I valori numerici e percentuali espressi dallo spermiogramma hanno una variabilità intrinseca che,aggiunta alla variabilità legata alla soggettività dell'esame,che varia da operatore ad operatore,richiedono,in prima istanza,che sia un esperto andrologo,con certificate esperienze nel campo della fisiopatologia della riproduzione,a porre una rigorosa diagnosi che permetta una corretta prognosi ed eventuale terapia.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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