La detorsione+orchidopessi del testicolo sx

Qual è l’esame principe per vedere se un testicolo produce sperma: l’ecografia o l’ecocolordoppler dei vasi spermatici e venosi/arteriosi?
Mio figlio di 19 anni ha appena subito la detorsione+orchidopessi del testicolo sx con un intervento chirurgico e vorrei sottoporlo a qualche esame per verificare che non abbia subito danni. Ho letto vari pareri sul fatto che se si interviene dopo le 6 ore dall'insorgere del dolore è quasi certo che il testicolo vada incontro a necrosi e a lui è stato fatto l'intervento proprio alla fine della sesta ora.
Dopo quanto tempo si può verificare se ciò è avvenuto? Nella peggiore delle ipotesi che il testicolo stia andando in necrosi e che quindi dovesse essere necessario asportarlo, è meglio provvedere ad una protesi (in elastomero di silicone?) contestualmente all'asportazione o successivamente? E in quest'ultimo caso è poi possibile fare l'intervento di protesi con il SSN e dove?
Conviene e quando fare l’orchidopessi anche del testicolo dx?
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Cara signora,
il termine 6 ore è un termine medio, ho visto testicoli partire per la tangente due ore dopo e casi eccezionali tenere fino alla ottava, dipende dalla entità della torsione e di quali e quanti vasi sono strozzati. Attenda qualche mese per una valutazione clinica/ecografica del quadro.
Faccia sapere come vanno le cose.
L' intervento di protesi si effettua contestualmente alla orchiectomia, in mani esperte, ed è convenzionato con SSN. Conviene sempre fissare entrambi in testicoli, ma in urgenza possono avere il sopravvento altre motivazioni: es. stomaco pieno.
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Utente
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Ringrazio per la tempestiva risposta.
Farò sapere gli sviluppi
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
A disposizione
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Utente
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Oggi 18 marzo 2009 a distanza di circa un mese e 10 giorni dall'intervento di detorsione del testicolo sx mio figlio ha effettuato l'ecografia e l'ecocolordoppler dei testicoli. Risulta che il diametro interpolare del didimo è di: testicolo sx cm 3.8 e testicolo destro cm. 4.3 - Ecostruttura diffusamente anche se tenuemente disomogenea e leggermente ipoecogena, come in una condizione di ipotrofia. I flussi sono conservati ma ridotti. Si accompagna disomogeneità dell'epididimo omolaterale e ispessimento piuttosto evidente delle tuniche dell'emiscroto corrispondente. Rilievi emiscrotali controlaterali di sostanziale normalità. Tutto ciò vuol dire che il testicolo sinistro è destinato nel tempo ad atrofizzarsi completamente, oppure c'è qualche speranza che rimanga in vita? Fra quanto tempo è opportuno effettuare una nuova indagine ecografica, ecocolordoppler ed eventuale spermiogramma?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
quel testicolo, ha preso una bastonata, ma solo tempo dirà se si atrofizzerà o se interverrano fenomeni ripartaivi. Fra 6 mesi è opportuno ecodoppler di controllo e spermiogramma: mi raccomando lo esegua in un centro che esegue spermiogrammi sec. norme WHO 1999, e la raccolata va fatta in loco. Le conviene telefonare prima al laboratorio per accertarsi.
Faccia sapere se vuole.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Cavallini,
sono passati 7 mesi da quando mio figlio ha subito la detorsione del testicolo sinistro. Il 31 agosto ha rifatto l’ECOGRAFIA TESTICOLARE ED ECOCOLOR-DOPPLER SCROTALE con questo esito: Testicolo sinistro di ca 40x23x24 (ca 11,5cc). Ecostruttura didimaria disomogenea mista con aree sfumate di sofferenza pulpare. Rete testis nella norma. Parenchima vascolarizzato. Caput epididimario sinistro di ca 6 mm, ad ecostruttura iperecoica. Testicolo destro delle dimensioni di ca 41x24x30 mm (ca 15,5cc). Ecostruttura didimaria omogenea normoecoica (piccola area centrale di natura vascolare al color). Rete testis nella norma. Parenchima vascolarizzato. Caput epididimario destro di ca. 9 mm, ad ecostruttura omogenea normoecoica. Modesta falda di idrocele. All’ecocolordoppler assenza di reflussi venosi patologici.
Ha inoltre fatto lo SPERMIOGRAMMA (criteri WHO 1999):
Astinenza: 4 gg.
Volume: 1,5 ml
Colore: paglierino
Coagulazione: presente
Viscosità: diminuita
Liquefazione: completa
Odore: s.g.
pH: 7,2
Cellule rotonde/mm3: 600
Leucociti/mm3: 100
Emazie: assenti
Cellule epiteliali: presenti
Agglutinati: presenti
Cellule germinali immature: presenti
Numero Spermatozoi/mm3: 48.000

VALUTAZIONE DELLA MOTILITA’
Motilità dopo 60’ 58%
a) progressiva rapida 0%
b) progressiva lenta 40%
c) debole o in situ 18%
Motilità dopo 120’ 52%
a) progressiva rapida 0%
b) progressiva lenta 31%
c) debole o in situ 21%

MORFOLOGIA
Forme NORMALI 10%
Forme ABNORMI 90%
Anomalie della testa 80%
Tratto intermedio e coda 1%
Testa, tratto int. e coda 9%

NOTE ipoposia, numerosi detriti, MAR TEST negativo: o% agglutinati

E' una situazione compromessa? Con questa situazione mio figlio in futuro potrà procreare? Fra quanto dovrà rifare questi esami. E' consigliabile la crio conservazione degli spermatozoi? La ringrazio della cortese risposta che attendo con ansia.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

l'esame del liquido seminale mostra alcune anomalie che dovrebbero essere confermate o smentite da successivi esami da effettuare a distanza di almeno un mese dal precedente.
Vista la storia di suo figlio consiglierei di farsi seguire da uno specialista andrologo che possa , eventualmente,consigliare altre indagini in merito
Non cerchi conclusioni troppo "affrettate"
A Milano al San paolo esiste un ottimo centro pubblico di andrologia
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
va bene. Ripeta tali esami fra 6-8 mesi. Modetste anomalie della morfologia non devono suscitare apprensione. Visto lo storico.
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dopo
Utente
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Ringrazio entrambi della gentile risposta.
Volevo sapere se devo sottoporre mio figlio ad estenuanti e continue verifiche del suo stato, cercando aiuti e soluzioni forse inesistenti o se è più opportuno lasciare passare il tempo (riparatore)sperando che la natura faccia il suo corso e la situazione migliori da sola. Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Francamente: i controlli non sono in grado di alterare un decorso già segnato nel bene e nel male. Veda lei.