La circoncisione avrei migliorato la mia attività sessuale anche perchè il frenulo corto porta

salve,
a seguito di una lacerazione seguita ad un rapporto sessuale i medici del pronto soccorso mi dissero che avevo il frenulo corto e che conveniva che mi sottoponessi ad un intervento di circoncisione per evitare che lo spiacevole e doloroso inconveniente si ripresentasse in seguito.
Consultatomi con il mio medico di base decisi di rivolgermi ad una clinica privata dati i tempi bibblici del SSN.
Dopo una visita del chirurgo lo stesso a fine novembre mi ha operato allungandomi il frenulo e asportando parte del prepunzio, tanto che a riposo il glande risulta coperto mentre e scoperto in erezione.
Alle visite di controllo dopo 4 e 10 giorni dall'operazione il chirurgo mi rassicurava che la il post operazione stava procedendo alla perfezione.
Dopo circa 2 mesi ho avuto un rapporto sessuale con la mia ragazza e ho provato un forte dolore.
Ho notato che si è formato come un cordone nodoso, una specie di salvagente che circonda il glande, anzi quando è in erezione una parte dello stesso e specificatamente quella che si rivolge verso l'addome rimane parzialmente coperta (copre giusto il "gradino" che separa il glande dai corpi cavernosi) dalla pelle e provo dolore ad abbassarla manualmente.
Sono andato dal medico curante e mi ha spiegato che è normale, una cicatrice non è elastica come un tessuto non cicatrizzato, e che devo fare "allenamento" in modo da "rompere" questo tessuto filamentoso che stringe il glande; comunque per maggior sicurezza sono andato a visita dal chirurgo che mi ha operato.
Specifico che lui non è un andrologo o urologo, ma specialista in chirurgia generale, quando feci presente ciò al mio medico di base mi disse che la circoncisione non è un intervento complicato che qualunque chirurgo lo può fare a regola d'arte.
Tranquillizzato dalle parole del mio medico e demoralizzato dalla lista d'attesa del SSN mi recai da lui.
Ritornando alla visita dal chirurgo lui mi ha controllato (oviamente il pene era a riposo, ma io il problema ce l'ho quando è in erezione) è ha detto che l'intervento è perfetto e che il fatto che provi dolore è normale perchè la cicatrice non è elastica e andare a fare un altro intervento per togliere la cicatrice in questione per metterne un'altra non ha senso e che comunque qualunque cicatrice va vista dopo 6 mesi per stabilirne come sarà in futuro.
Mi ha dato un unguento IRUXOL da mettere mattina e sera, senza specificarmi per quanto tempo.
Dopo circa 10 giorni ho provato a masturbarmi.
Ho provato meno dolore del rapporto sessuale, ma il prepuzio non scende facilmente sotto il glande, e il "gradino" del glande suddetto rimane sempre coperto.

Avevo letto, e mi era stato confermato anche dal medico di base, che dopo la circoncisione avrei migliorato la mia attività sessuale anche perchè il frenulo corto porta alla eiaculazione precoce (ed in effetti i rapporti prima non erano soddisfacenti quanto a durata), ma non vorrei che per risolvere un problema mi sia creato uno ancora più grosso.

Cosa ne pensate?
L'unguento IRUXOL è utile o è solo un placebo?
Se è utile per quanto tempo va usato?
Se è un placebo c'è una pomata, unguento o altro che possa usare per risolvere il problema?
Si può risolvere questo problema senza ricorrere ad un altro intervento chirurgico?

Vi ringrazio del tempo, della pazienza e della cortesia e mi scuso se sono stato troppo lungo, ma pensavo di risolvere il tutto dopo poco tempo ed invece sono quasi 3 mesi e ancora non posso dire "archiviato" il capitolo circoncisione
Grazie ancora
buona giornata
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,pur nella difficoltà e con i limiti imposti dalla mancata visione diretta,Le posso confermare quanto Le ha detto il chirurgo operatore circa i tempi (per fortuna non biblici...) del ristabilirsi della elasticità prepuziale.La circoncisione,indubbiamente,non richiede necessariamente una competenza andrologica "dedicata" ma,sicuramente,é indispensabile un'attenzione particolare,considerando la funzione dinamica dell'erezione.
Quanto all'unguento,la scelta mi sembra corretta.
L'unica perplessità sta nel cercine fibroso sub-glandulare che,credo,essere poresente anche prima dello intervento.
Ovviamente le mie sono ipotesi che andrebbero confermate da una visione diretta.Abbia pazienza ancora per un pò...
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
concordo con il collega senza una visione diretta da parte di un urologo è difficile dare una spiegazione corretta, sicuramente dopo una fimosi la sensibiltà cambia, e ci vuole del tempo prima che la sensibiltà si normalizzi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio dott. Quarto e dott Izzo e scusatemi se approfitto della vostra disponibilità per farvi ancora alcune domande

1. non ho capito bene cosa sia il cercine fibroso sub-glandulare, ho provato a fare una ricerca sul web ma non ho trovato nulla, pertanto cerco di spiegarmi con parole sicuramente poco scientifiche.

Quando il pene è a riposo non ho nessun problema a far scendere la pelle sotto il glande, quando è eretto la pelle che prima, si "stira" in tutta la sua lunghezza, è come se la si arrotolata su se stessa e il quel punto ce ne fosse di più, pertanto essendo alla massima estensione non scende "automaticamente" ma devo farlo manualmente e la cicatrice mi provoca dolore.

2 tutti i medici che mi hanno controllato lo hanno fatto sempre a pene a riposo, hanno praticamente tutti abbassato manualmente la pelle prepuziale e hanno costatato che c'è una certa mobilità.
Ora io mi chiedo è possibile rendersi conto se c'è un problema a pene a riposo quando tale problema si manifesta quando il pene è eretto?

Ultima domanda, per quanti giorni devo usare l'unguento?

Ringrazio ancora cordialmente e mi scuso se approfitto della vostra pazienza
[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
in genere si da una tiratina, mi passi il termine, per saggiare l' elasticità del cercine a pene floscio. E questo che facciamo in genere. Non so per quanto debba usare quel farmaco, non posso vederla. Posso consigliarle di attendere i famosi 6 mesi ed eventualmente di rivalutare la cosa col suo chirurgo.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto