Tracheostomia a paziente in coma
Buon giorno,
mia mamma (anni 69) è stata vittima di un'incidente stradale; in qualità di pedone è stata investita da una moto. E'ricoverata nel reparto di Rianimazione da ormai 13 giorni.La diagnosi è stata subito di violentissimo trauma cranico oltre ad una bruttissima frattura scomposta di tibia e perone operata d'urgenza il giorno stesso.Ha riportato anche la frattura del setto nasale. E'rimasta sedata, quindi in coma farmacologico per 10 giorni; ora da tre giorni non è più sedata ma non si è ancora svegliata.I medici l'hanno definito coma di livello 7 (GCS 7) Le cinque TAC fatte hanno rilevato però una tendenza al rimpicciolimento degli ematomi nel cervello, tuttavia è ancora presente un grosso ematoma in prossimità della parete dx e numerosi focolai sulla zona frontale. I medici della Rianimazione attribuiscono lo stato di coma alla presenza dei suddetti ematomi. Ieri mamma dava l'impressione di recepire i comandi verbali e di avere una certa reattività.Ad alcune domande faceva anche dei piccolissimi cenni con il capo; anche il medico che la seguiva ieri ha più volte avuto questa impressione. Reagisce bene alla provocazione volontaria del dolore, muove gli arti, ha sempre gli occhi chiusi, non parla.Devo precisare che mamma è ancora intubata e che ha subito pure una piccola frattura composta nella zona orbitale. In caso di permanente stato comatoso i medici hanno già programmato una tracheostomia, ma aspettano sempre mossi dalla speranza che si svegli e che possa respirare da sola.Pur avendo temporeggiate sono ora propensi ad intervenire in tal senso. Dato che mamma è in coma ed ha una persistente febbre ormai da molti giorni di cui i medici della Rianimazione non hanno ancora individuato le cause, la tracheostomia potrebbe mettere in pericolo la sua vita? Non sarebbe il caso, visto il pericolo, invece di sottoporla ad una ennesima anestesia lasciarle il tubo tracheale ancora per qualche giorno nella speranza che si riprenda? Ieri mamma ha dato dei segnali reattivi sia col capo che con gli occhi, abbiamo paura che un'ennesima anestesia annulli i progressi che stà cercando di fare!! E'fondata tale paura? Ad un mio amico il tubo tracheale è stato lasciato per ben 21 giorni dato che è un cantante professionista; anche la mia mamma canta, ma, a parte, questo vorremmo sapere se possiamo interagire con i medici del reparto Rianimazione chiedendo loro di temporeggiare e se abbiamo la facoltà di chiedere loro di temporeggiare in tal senso? . Siamo molto preoccupati, gli equilibri in questi casi sono molto precari, non vorremmo fosse fatto a mamma ulteriore danno.Saluto cordialmente
mia mamma (anni 69) è stata vittima di un'incidente stradale; in qualità di pedone è stata investita da una moto. E'ricoverata nel reparto di Rianimazione da ormai 13 giorni.La diagnosi è stata subito di violentissimo trauma cranico oltre ad una bruttissima frattura scomposta di tibia e perone operata d'urgenza il giorno stesso.Ha riportato anche la frattura del setto nasale. E'rimasta sedata, quindi in coma farmacologico per 10 giorni; ora da tre giorni non è più sedata ma non si è ancora svegliata.I medici l'hanno definito coma di livello 7 (GCS 7) Le cinque TAC fatte hanno rilevato però una tendenza al rimpicciolimento degli ematomi nel cervello, tuttavia è ancora presente un grosso ematoma in prossimità della parete dx e numerosi focolai sulla zona frontale. I medici della Rianimazione attribuiscono lo stato di coma alla presenza dei suddetti ematomi. Ieri mamma dava l'impressione di recepire i comandi verbali e di avere una certa reattività.Ad alcune domande faceva anche dei piccolissimi cenni con il capo; anche il medico che la seguiva ieri ha più volte avuto questa impressione. Reagisce bene alla provocazione volontaria del dolore, muove gli arti, ha sempre gli occhi chiusi, non parla.Devo precisare che mamma è ancora intubata e che ha subito pure una piccola frattura composta nella zona orbitale. In caso di permanente stato comatoso i medici hanno già programmato una tracheostomia, ma aspettano sempre mossi dalla speranza che si svegli e che possa respirare da sola.Pur avendo temporeggiate sono ora propensi ad intervenire in tal senso. Dato che mamma è in coma ed ha una persistente febbre ormai da molti giorni di cui i medici della Rianimazione non hanno ancora individuato le cause, la tracheostomia potrebbe mettere in pericolo la sua vita? Non sarebbe il caso, visto il pericolo, invece di sottoporla ad una ennesima anestesia lasciarle il tubo tracheale ancora per qualche giorno nella speranza che si riprenda? Ieri mamma ha dato dei segnali reattivi sia col capo che con gli occhi, abbiamo paura che un'ennesima anestesia annulli i progressi che stà cercando di fare!! E'fondata tale paura? Ad un mio amico il tubo tracheale è stato lasciato per ben 21 giorni dato che è un cantante professionista; anche la mia mamma canta, ma, a parte, questo vorremmo sapere se possiamo interagire con i medici del reparto Rianimazione chiedendo loro di temporeggiare e se abbiamo la facoltà di chiedere loro di temporeggiare in tal senso? . Siamo molto preoccupati, gli equilibri in questi casi sono molto precari, non vorremmo fosse fatto a mamma ulteriore danno.Saluto cordialmente
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Gentile utente, non dovete avere paura che una Anestesia possa pregiudicare un eventuale recupero della vostra mamma. E' vero che si trova in uno stato di equilibrio molto delicato, ma questo non può succedere.
Potete, anzi dovete colloquiare con i colleghi della Rianimazione, si può aspettare ancora, ma non molto. Voi dovete chiedere tutte le spiegazioni che volete, ma tenete presente che una tracheostomia, in caso di ripresa, non è definitiva si può chiudere,e in questa fase eseguirla serve ad aiutare la mamma a respirare e anche a recuperare. Il tubo naso/orotracheale se tenuto troppo in sede è dannoso. Ci tenga informati.
Potete, anzi dovete colloquiare con i colleghi della Rianimazione, si può aspettare ancora, ma non molto. Voi dovete chiedere tutte le spiegazioni che volete, ma tenete presente che una tracheostomia, in caso di ripresa, non è definitiva si può chiudere,e in questa fase eseguirla serve ad aiutare la mamma a respirare e anche a recuperare. Il tubo naso/orotracheale se tenuto troppo in sede è dannoso. Ci tenga informati.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
[#3]
Utente
Gent dott.ssa Martin,
oggi mia mamma è ancora più reattiva di ieri,apre un pochino gli occhi e annuisce con il capo alle sollecitazioni verbali.E' in grado di comprendere discorsi complessi,ha dimostrato di vedere e di riconoscercied ha saputo dire al dottore quante dita le stava mostrando. Ha i valori ematici bassi (emoglobina 6,5).I medici della Rianimazione hanno preso questa decisione: prima di tentare l'estubazione stanno cercando in queste ore di elevare i valori ematici con delle trasfusioni di sangue (per portare l'emoglobina a 10)perchè temono che con i valori così bassi fallisca il tentativo di farla respirare da sola. Oggi mamma ha avuto il quadro neurologico migliore da quando è in Rianimazione e quindi i medici sperano di evitare in questo modo la tracheostomia. Lei cosa pensa? La ringrazio ancora con tutti il cuore!!
oggi mia mamma è ancora più reattiva di ieri,apre un pochino gli occhi e annuisce con il capo alle sollecitazioni verbali.E' in grado di comprendere discorsi complessi,ha dimostrato di vedere e di riconoscercied ha saputo dire al dottore quante dita le stava mostrando. Ha i valori ematici bassi (emoglobina 6,5).I medici della Rianimazione hanno preso questa decisione: prima di tentare l'estubazione stanno cercando in queste ore di elevare i valori ematici con delle trasfusioni di sangue (per portare l'emoglobina a 10)perchè temono che con i valori così bassi fallisca il tentativo di farla respirare da sola. Oggi mamma ha avuto il quadro neurologico migliore da quando è in Rianimazione e quindi i medici sperano di evitare in questo modo la tracheostomia. Lei cosa pensa? La ringrazio ancora con tutti il cuore!!
[#6]
Utente
Gentile dottoressa Martin,
Desidero condividere con lei delle buone notizie riguardo a mamma. Spero abbia voglia di leggere quanto segue e di esprimere un suo parere sul possibile decorso.
Ora mamma è di nuovo fra noi. Che meraviglia poter comunicare con lei e constatare che è ancora in grado di colloquiare con noi. I due giorni che ha trascorso in coma sono stati terribili. Abbiamo veramente avuto paura! Paura che non ci avrebbe più visti o riconosciuti; paura di non poterla più guardare negli occhi, parlarle, rassicurarla del fatto che noi siamo vicini a lei e che non la lasciamo un' attimo. Che le voliamo bene! Ieri sera è venuta anche sua nipote Anais a trovarla. Mamma continua a ripetere di voler venire a casa. Dice che la tormentano, che non la lasciano in pace. Continua a preoccuparsi del papà. Oggi è venuta a trovarla anche sua sorella : l'ha riconosciuta, ha avuto piacere di vederla. Ci sono anche degli aneddoti simpatici da riportare;mamma non si ricorda di essere stata vittima di un brutto incidente ; ieri ho dovuto spiegarle perché si trova in ospedale; le ho raccontato come sono andate le cose, che ha avuto un'incidente, che mentre attraversava la strada è stata investita da una moto; mamma ascoltava con attenzione questa spiegazione poi ha esclamato: “Accidenti! Cosa mi è successo!!” .Oggi volevo verificare la sua memoria a breve raggio. Le ho quindi chiesto: “mamma ti ricordi perché sei qui?” Mi ha risposto: “perché sono caduta!”. E' vero, non ha centrato la risposta ma rimane comunque positivo il fatto che abbia associato la causa della sua degenza ad un incidente! La ritengo una cosa positiva. Un' altro simpatico aneddoto: Ieri sera mia sorella Enrica ha chiesto a mamma se la trattavano bene, se i medici e gli infermieri del reparto sono bravi; mamma ha risposto: “ boh, non lo so, non vedo mai nessuno!!”. Oggi Enrica le ha parlato dei gatti, sembra ricordarsi bene anche di loro. Le ho ha mandato i saluti da parte del Lapo (il mio cane) e lei ha reagito con un sorriso. Anche questo piccolo dettaglio è molto positivo nella sua banalità: significa che mamma ricorda benissimo chi è il Lapo, che è un cane, e trova quindi ridicolo il fatto che le mandi un saluto.La stanno alimentando con un sondino inserito dal naso verso lo stomaco per mantenere vive ed integre le sue funzioni digestive ed intestinali. Ha ancora la febbre e respira con l'ausilio di una mascherina collegata ad un respiratore capace di segnalare ogni possibile ed eventuale insufficienza. Le parliamo delle persone che conosce e sembra ricordarsi di tutto. Dice “voglio venire a casa per vedere tutti, qui mi tormentano e non mi lasciare fare niente. Adesso glielo dico io che domani mi mandino a casa!!” ecc. Penso sia positiva questa sua “rabbia” e questo suo desiderio di tornare a casa. Ritengo sia un potente stimolo per la sua rapida (speriamo) ripresa. Bisogna comunque sottolineare il fatto che mamma è ancora in Rianimazione, per i medici non è ancora dichiarabile fuori pericolo, che è ancora molto debole e che sta respirando con l'ausilio di una mascherina collegata ad una macchina.Il decorso della ferita alla gamba dove è stata operata per la frattura scomposta di tibia e perone è ancora da definire. Tutto ciò induce alla cautele e ad un prudente ottimismo. Ma siamo contenti e gioiamo di queste giornate positive e ben auguranti.Sarebbe così gentile di dirmi cosa ne pensa? La ringrazio con tutto il mio cuore!
Desidero condividere con lei delle buone notizie riguardo a mamma. Spero abbia voglia di leggere quanto segue e di esprimere un suo parere sul possibile decorso.
Ora mamma è di nuovo fra noi. Che meraviglia poter comunicare con lei e constatare che è ancora in grado di colloquiare con noi. I due giorni che ha trascorso in coma sono stati terribili. Abbiamo veramente avuto paura! Paura che non ci avrebbe più visti o riconosciuti; paura di non poterla più guardare negli occhi, parlarle, rassicurarla del fatto che noi siamo vicini a lei e che non la lasciamo un' attimo. Che le voliamo bene! Ieri sera è venuta anche sua nipote Anais a trovarla. Mamma continua a ripetere di voler venire a casa. Dice che la tormentano, che non la lasciano in pace. Continua a preoccuparsi del papà. Oggi è venuta a trovarla anche sua sorella : l'ha riconosciuta, ha avuto piacere di vederla. Ci sono anche degli aneddoti simpatici da riportare;mamma non si ricorda di essere stata vittima di un brutto incidente ; ieri ho dovuto spiegarle perché si trova in ospedale; le ho raccontato come sono andate le cose, che ha avuto un'incidente, che mentre attraversava la strada è stata investita da una moto; mamma ascoltava con attenzione questa spiegazione poi ha esclamato: “Accidenti! Cosa mi è successo!!” .Oggi volevo verificare la sua memoria a breve raggio. Le ho quindi chiesto: “mamma ti ricordi perché sei qui?” Mi ha risposto: “perché sono caduta!”. E' vero, non ha centrato la risposta ma rimane comunque positivo il fatto che abbia associato la causa della sua degenza ad un incidente! La ritengo una cosa positiva. Un' altro simpatico aneddoto: Ieri sera mia sorella Enrica ha chiesto a mamma se la trattavano bene, se i medici e gli infermieri del reparto sono bravi; mamma ha risposto: “ boh, non lo so, non vedo mai nessuno!!”. Oggi Enrica le ha parlato dei gatti, sembra ricordarsi bene anche di loro. Le ho ha mandato i saluti da parte del Lapo (il mio cane) e lei ha reagito con un sorriso. Anche questo piccolo dettaglio è molto positivo nella sua banalità: significa che mamma ricorda benissimo chi è il Lapo, che è un cane, e trova quindi ridicolo il fatto che le mandi un saluto.La stanno alimentando con un sondino inserito dal naso verso lo stomaco per mantenere vive ed integre le sue funzioni digestive ed intestinali. Ha ancora la febbre e respira con l'ausilio di una mascherina collegata ad un respiratore capace di segnalare ogni possibile ed eventuale insufficienza. Le parliamo delle persone che conosce e sembra ricordarsi di tutto. Dice “voglio venire a casa per vedere tutti, qui mi tormentano e non mi lasciare fare niente. Adesso glielo dico io che domani mi mandino a casa!!” ecc. Penso sia positiva questa sua “rabbia” e questo suo desiderio di tornare a casa. Ritengo sia un potente stimolo per la sua rapida (speriamo) ripresa. Bisogna comunque sottolineare il fatto che mamma è ancora in Rianimazione, per i medici non è ancora dichiarabile fuori pericolo, che è ancora molto debole e che sta respirando con l'ausilio di una mascherina collegata ad una macchina.Il decorso della ferita alla gamba dove è stata operata per la frattura scomposta di tibia e perone è ancora da definire. Tutto ciò induce alla cautele e ad un prudente ottimismo. Ma siamo contenti e gioiamo di queste giornate positive e ben auguranti.Sarebbe così gentile di dirmi cosa ne pensa? La ringrazio con tutto il mio cuore!
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Facendo un confronto tra la sua prima richiesta e quest'ultima, mi sembra sorprendente il recupero della mamma. La sua insofferenza e la voglia di venire a casa sono un segno di ripresa, in quanto comincia a seccarsi dell'ambiente della Rianimazione che è indubbiamente impegnativo. Certamente è ancora debole e confusa, anche perchè il trauma è stato importante, ma stà andando molto bene mi sembra. Auguri sinceri
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 29.5k visite dal 08/09/2009.
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