Coma farmacologico a seguito di trauma cranico

Gentili dottori,
il bimbo di mio cugino ha avuto un bruttissimo incidente la scorsa settimana e ha riportato un grave trauma cranico. Da circa 10 giorni è ricoverato al Meyer ed è in coma farmacologico. A seguito di risonanza magnetica hanno visto che il cervello riporta delle lesioni purtroppo. Da quello che ho capito prima dell'induzione del coma farmacologico il bimbo era cosciente ed ha sorriso alla madre nel momento in cui l'ha vista arrivare in ospedale. Dopo 4-5 giorni di coma farmacologico i medici hanno provato a svegliarlo diminuendo i sedativi, ma il bimbo si agitava troppo e così hanno deciso di aspettare ancora. Attualmente stanno diminuendo molto lentamente i sedativi e oggi il bimbo ha provato ad aprire gli occhi e ha cercato di togliersi con la manina il tubicino che ha nel naso.
I medici non si pronunciano perchè dicono che bisogna aspettare il suo risveglio per valutare i danni effettivi.
Quello che vorrei sapere è quali sono le possibili evoluzioni della situazione. Se il bimbo non ha perso conoscenza al momento dell'incidente è possibile che non si risvegli dal coma una volta tolti i sedativi? Il fatto che si sia agitato la prima volta che hanno provato a svegliarlo e che oggi abbia provato a togliersi il tubicino dal naso significa qualcosa oppure no?
Ringrazio anticipatamente e spero in una vostra risposta.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, il fatto che il bambino, superficializzandosi dal coma farmacologico indotto per mettere a riposo il cervello traumatizzato, abbia fatto dei gesti finalizzati è certamente positivo ma non sufficiente per pronunciarsi ed infatti i medici hanno detto che si deve attendere. Non è possibile ora fare previsioni e la rosa delle possibilità di sviluppo clinico è molto ampia. L'unica cosa è una attesa senza dubbio snervante ma unica cosa possibile.
Saluti e se lo desidera ci tenga informati.

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Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
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Gentile dott.ssa Martin,
la ringrazio di cuore della sua celere risposta. In effetti l'attesa è snervante, ma capisco bene che la situazione è complicata e che bisogna rispettare i tempi di evoluzione della stessa. Oggi il bambino aveva febbre e tremori, ulteriore problematica della sua già critica condizione...
Come le dicevo stanno diminuendo i sedativi a poco a poco e lunedi, massimo martedi i dottori intendono svegliarlo per valutare la situazione. La terrò sicuramente aggiornata a riguardo.
Le auguro un buon lavoro.