Pace maker errato
salve avrei bisogno di un vostro consiglio
circa tre mesi fa mi hanno fatto il cambio batteria del pace maker che era stato installato 6 anni fa .
e propio dopo questa sostituzione che sono iniziati i miei problemi per prima cosa gia il terzo giorno il medico di controllo notava che nella ferita della tasca del pm si creava un rigonfiamento che a dir del medico si doveva incidere la parte per far drenare cosa che poi non ha fatto ma a preferito aspirare e mi ha consigliato di tenere del ghiaccio sulla parte .
dopo alcuni giorni la tasca si e' nuovamente riempita e mi portava dolore quindi mi sono recato in altro ospedale dove la chirurga mi praticava una piccola incisione facendo fuoriuscire il sangue che si era coagulato formando dei granuli. ,dopo qualche giorno febbre alta a 40 con tremori e forti brividi e con un blocco della spalla destra con forti dolori .premetto che il pm e installato sulla parte sx
a quel punto il mio medico curante mi da antibiotico e bentlan e dopo qualche giorno la febbre sparisce ,nel momento in cui andavo a smettere gli antibiotici la febbre ritornava .
contatto quindi l'elettrofisiologo che mi aveva sostituito la batteria che mi fa continuare a prendere antinfiammatori e mi fa andare periodicamente nel suo studio per un controllo e vedendo la tasca gonfia e' un po dolorante ritiene opportuno aspirare piu volte .
all'ennesima ricomparsa di uno stato febbrile mi reco in ospedale dove mi ricoverano per vedere la causa della febbre e mi fanno un ciclo di antibiotici di circa 15 giorni di augmentin e ciproxin periodo in cui non ho avuto ne febbre ne gonfiori alla tasca ed il blocco della spalla si allevia .mi dimettono con la diagnosi di sepsi della tasca del device e mi consigliano una revisione dell'impianto .
a quel punto ricontatto l'elettrofisiologo anche perche' nei giorni successivi si e riacutizzato il blocco della spalla ed ho notato nuovamente il rigonfiamento della tasca e dopo altre due aspirazioni si decide che la soluzione e' la revisione della tasca .
a questo punto chiedo a lei dottore cosa ne pensa ?a cosa potrei andare incontro ?
e' soprattutto quale e' il centro migliore per risolvere il mio problema ?
sono molto convuso mi aiuti lei
circa tre mesi fa mi hanno fatto il cambio batteria del pace maker che era stato installato 6 anni fa .
e propio dopo questa sostituzione che sono iniziati i miei problemi per prima cosa gia il terzo giorno il medico di controllo notava che nella ferita della tasca del pm si creava un rigonfiamento che a dir del medico si doveva incidere la parte per far drenare cosa che poi non ha fatto ma a preferito aspirare e mi ha consigliato di tenere del ghiaccio sulla parte .
dopo alcuni giorni la tasca si e' nuovamente riempita e mi portava dolore quindi mi sono recato in altro ospedale dove la chirurga mi praticava una piccola incisione facendo fuoriuscire il sangue che si era coagulato formando dei granuli. ,dopo qualche giorno febbre alta a 40 con tremori e forti brividi e con un blocco della spalla destra con forti dolori .premetto che il pm e installato sulla parte sx
a quel punto il mio medico curante mi da antibiotico e bentlan e dopo qualche giorno la febbre sparisce ,nel momento in cui andavo a smettere gli antibiotici la febbre ritornava .
contatto quindi l'elettrofisiologo che mi aveva sostituito la batteria che mi fa continuare a prendere antinfiammatori e mi fa andare periodicamente nel suo studio per un controllo e vedendo la tasca gonfia e' un po dolorante ritiene opportuno aspirare piu volte .
all'ennesima ricomparsa di uno stato febbrile mi reco in ospedale dove mi ricoverano per vedere la causa della febbre e mi fanno un ciclo di antibiotici di circa 15 giorni di augmentin e ciproxin periodo in cui non ho avuto ne febbre ne gonfiori alla tasca ed il blocco della spalla si allevia .mi dimettono con la diagnosi di sepsi della tasca del device e mi consigliano una revisione dell'impianto .
a quel punto ricontatto l'elettrofisiologo anche perche' nei giorni successivi si e riacutizzato il blocco della spalla ed ho notato nuovamente il rigonfiamento della tasca e dopo altre due aspirazioni si decide che la soluzione e' la revisione della tasca .
a questo punto chiedo a lei dottore cosa ne pensa ?a cosa potrei andare incontro ?
e' soprattutto quale e' il centro migliore per risolvere il mio problema ?
sono molto convuso mi aiuti lei
[#1]
Caro signore
le esprimo il mio personale parere....in caso di rigonfiamenti di tasca del pacemaker nel breve dopo l'intervento, il sospetto è che possa trattarsi di un versamento ematico .... in questi casi è opportuno attendere e se il rigonfiamento aumenta, è opportuno eseguire uno svotamento con revisione chirurgica con rispetto di completa "asepsi" e non un "drenaggio" mediante semplice aspirazione perchè quest'ultimo può favorire le infezioni, senza tralaltro riuscire a risolvere il problema dell'ematoma (se già organizzato). E' altrettanto vero che un'infezione di tasca può verificarsi semplicemente per effetto della sostituzione (più sostituzioni si eseguono più aumenta il rischio infettivo), Devo dirle però che se la diagnosi di infezione di tasca si conferma l'unica possibilità di terapia che ha è di eseguire l'estrazione dei vecchi cateteri e dopo un'accura e mirata terapia antibiotica dovrà eseguire un nuovo impianto controlateralmente. L'estrazione è un intervento a basso rischio solo in mani esperte e non conosco l'esperienza del collega in questione (ma se in grado può farlo tranquillamente). Posso solo citarle il Centro più importante in Italia per questo tipo di problematiche che è quello della Drssa Bongiorni a Pisa.
Cordialmente
le esprimo il mio personale parere....in caso di rigonfiamenti di tasca del pacemaker nel breve dopo l'intervento, il sospetto è che possa trattarsi di un versamento ematico .... in questi casi è opportuno attendere e se il rigonfiamento aumenta, è opportuno eseguire uno svotamento con revisione chirurgica con rispetto di completa "asepsi" e non un "drenaggio" mediante semplice aspirazione perchè quest'ultimo può favorire le infezioni, senza tralaltro riuscire a risolvere il problema dell'ematoma (se già organizzato). E' altrettanto vero che un'infezione di tasca può verificarsi semplicemente per effetto della sostituzione (più sostituzioni si eseguono più aumenta il rischio infettivo), Devo dirle però che se la diagnosi di infezione di tasca si conferma l'unica possibilità di terapia che ha è di eseguire l'estrazione dei vecchi cateteri e dopo un'accura e mirata terapia antibiotica dovrà eseguire un nuovo impianto controlateralmente. L'estrazione è un intervento a basso rischio solo in mani esperte e non conosco l'esperienza del collega in questione (ma se in grado può farlo tranquillamente). Posso solo citarle il Centro più importante in Italia per questo tipo di problematiche che è quello della Drssa Bongiorni a Pisa.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 05/02/2015.
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