Insufficenza aortica severa
Salve dottori. Ho 44 anni e durante un controllo di routine (ho smesso di fumare da gennaio) per ecodopller cardiaco mi è stata riscontrata una valvola aortica bicuspide con insufficenza severa. Arco aortico 35mm aorta ascendente 47mm e bulbo aortico 48-49mm lievissima dilatazione ventricolo sinistro, funzione sistolica normale, disfunzione diastolica di grado I. Ovviamente c'è indicazione di intervento chirurgico (presumo Bentall). Ho fissato RNM per il giorno 9 e visita cardiochirurgica con il dr Marco Solinas a Massa Carrara per il g 22 maggio. Premetto che sono asintomatico, moderatamente sportivo (un po' di corsa due tre volte a settimana) mai avuto dispnea nè angina.
Vorrei porre alcune domande: 1 secondo voi quanto è urgente l'intervento? Per ragioni di lavoro il periodo ottimale sarebbe fine agosto inizio settembre, il cardiologo mi ha detto che sono in elezione e non in emergenza, ma vorrei sapere se condividete questa impostazione.
2-Vorrei poi sapere il rischio operatorio in un caso come il mio, non avendo comorbilità. Il cardiologo mi ha parlato di rischio minimo, ma è un giovane dottorando, probabilmente inesperto e vorrei un parere anche da voi.
3-La scelta per l'intervento si restringe tra l'OPA di Massa Carrara e l'ospedale Careggi di Firenze, sono sullo stesso livello?
Ed infine come sarà la mia qualità della vita dopo l'intervento? (Sono orientato per una biologica nonostante l'età dato che fare cumadin tutta la vita mi spaventa non poco) e cosa posso fare per ridurre l'ansia, visto che dalla diagnosi ho perso la mia tranquillità e non faccio che pensare a questo?
Grazie in anticipo per le vostre gentili risposte
Vorrei porre alcune domande: 1 secondo voi quanto è urgente l'intervento? Per ragioni di lavoro il periodo ottimale sarebbe fine agosto inizio settembre, il cardiologo mi ha detto che sono in elezione e non in emergenza, ma vorrei sapere se condividete questa impostazione.
2-Vorrei poi sapere il rischio operatorio in un caso come il mio, non avendo comorbilità. Il cardiologo mi ha parlato di rischio minimo, ma è un giovane dottorando, probabilmente inesperto e vorrei un parere anche da voi.
3-La scelta per l'intervento si restringe tra l'OPA di Massa Carrara e l'ospedale Careggi di Firenze, sono sullo stesso livello?
Ed infine come sarà la mia qualità della vita dopo l'intervento? (Sono orientato per una biologica nonostante l'età dato che fare cumadin tutta la vita mi spaventa non poco) e cosa posso fare per ridurre l'ansia, visto che dalla diagnosi ho perso la mia tranquillità e non faccio che pensare a questo?
Grazie in anticipo per le vostre gentili risposte
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1- L'intervento non è urgente, può scegliere tranquillamente il periodo che le è più congeniale per effettuarlo senza particolari rischi aggiuntivi.
2- Il rischio operatorio è basso, ma presente. E' un intervento sulla radice aortica, con la necessità di reimpianto delle coronarie. Stimabile tra il 3 ed il 5 %.
3- Scelga liberamente dove effettuarlo.
4- Alla sua età personalmente le consiglierei una protesi meccanica. Certo ci sarebbe la necessità dell'anticoagulante, ma alla sua età la bioprotesi potrebbe degenerare più rapidamente, con la necessità di un nuovo trattamento precoce in una Bentall biologica e magari a meno di 60 anni circa, dopo un trattamento percutaneo ci si troverebbe nuovamente di fronte ad una scelta non semplice. Per l'ansia le consiglierei semplicenìmente di accorciare i tempi pre intervento. Un mese dopo si ritorna ad una vita normalisima.
GI
2- Il rischio operatorio è basso, ma presente. E' un intervento sulla radice aortica, con la necessità di reimpianto delle coronarie. Stimabile tra il 3 ed il 5 %.
3- Scelga liberamente dove effettuarlo.
4- Alla sua età personalmente le consiglierei una protesi meccanica. Certo ci sarebbe la necessità dell'anticoagulante, ma alla sua età la bioprotesi potrebbe degenerare più rapidamente, con la necessità di un nuovo trattamento precoce in una Bentall biologica e magari a meno di 60 anni circa, dopo un trattamento percutaneo ci si troverebbe nuovamente di fronte ad una scelta non semplice. Per l'ansia le consiglierei semplicenìmente di accorciare i tempi pre intervento. Un mese dopo si ritorna ad una vita normalisima.
GI
Per visite Ospedale San Raffaele:
[#2]
Utente
Grazie dottore. Veramente gentilissimo. Scusi se le rubo ancora un pochino del suo tempo se vorrà rispondermi.
Ovviamente ho letto molto in questo periodo e ho visto che le linee guida parlano di insufficienza severa con un jet di velocità superiore a 3-4 m/s
Come è possibile che il mio sia 135cm/s ovvero 1.35m/s?
Così risulta da ecg.
Forse la RNM farà più chiarezza?
E oltre questo, visto che lei quantifica il rischio operatorio tra il 3/5% e che sono asintomatico tale rischio non è, ad oggi, superiore a quello del non intervento con follow up a 6 mesi?
Anche se devo dire che per la mia gastrite nervosa sarebbe meglio farlo subito
Ovviamente ho letto molto in questo periodo e ho visto che le linee guida parlano di insufficienza severa con un jet di velocità superiore a 3-4 m/s
Come è possibile che il mio sia 135cm/s ovvero 1.35m/s?
Così risulta da ecg.
Forse la RNM farà più chiarezza?
E oltre questo, visto che lei quantifica il rischio operatorio tra il 3/5% e che sono asintomatico tale rischio non è, ad oggi, superiore a quello del non intervento con follow up a 6 mesi?
Anche se devo dire che per la mia gastrite nervosa sarebbe meglio farlo subito
[#3]
Utente
Salve, torno a porre un quesito. A seguito di visita cardiochirurgica presso l'OPA di Massa Carrara ho fissato intervento bentall per metà Luglio. Il mio dubbio riguarda il tipo di protesi valvolare da scegliere. Premetto che ho 44 anni ed alla visita sono andato certo che si sarebbe optato per una meccanica. Però il dr Solinas, primario dell'OPA, mi ha spiegato che le nuove valvole "resilia" biologiche hanno superato test che sembrano attestare una durata ben superiore ai vent'anni e che sono progettate per una "riparazione" valve in valve.
La cosa mi ha un po' confuso ed in rete ho trovato in effetti riscontri (al centro Monzino tendono ad impiantare tali protesi già ai 50 anni ad esempio)
Inutile dire che una vita di coumadin, controlli per INR e restrizioni non piace a nessuno.
Vorrei un consiglio da parte di qualche esperto se fosse possibile.
La cosa mi ha un po' confuso ed in rete ho trovato in effetti riscontri (al centro Monzino tendono ad impiantare tali protesi già ai 50 anni ad esempio)
Inutile dire che una vita di coumadin, controlli per INR e restrizioni non piace a nessuno.
Vorrei un consiglio da parte di qualche esperto se fosse possibile.
[#4]
Questo nuovo tipo di protesi mostra, grazie allo specifico trattamento sui lembi protesici, risultati molto interessanti e promettenti sulla riduzione dellle calcificazioni.
Molto dipende dalla sua volontà.
Una protesi biologica alla sua età, evita l'anticoagulante per molti anni, ma la espone alla certezza di successivi "pit stop" a distanza di tempo non certamente prevedibile.
Deve decidere con quale delle due problematiche, convivere.
Come le scrissi, io rimango del mio parere.
GI
Molto dipende dalla sua volontà.
Una protesi biologica alla sua età, evita l'anticoagulante per molti anni, ma la espone alla certezza di successivi "pit stop" a distanza di tempo non certamente prevedibile.
Deve decidere con quale delle due problematiche, convivere.
Come le scrissi, io rimango del mio parere.
GI
[#5]
Utente
La ringrazio ancora, dr Iaci, per la sua sempre cordialissima disponibilità.
In effetti ero andato alla visita convintissimo per la meccanica, anche alla luce di quello che mi aveva scritto.
Ma ora ho mille dubbi. Se si ipotizzano un 30-35 anni senza coumadin credo l'incertezza sia legittima. Lei pensa possa essere una durata possibile considerando un valve in valve che, come lei scrive spesso, non comporta grossi rischi? In tal caso dovrei anche considerare i progressi in campo cardiochirurgico che senz'altro ci saranno credo.
Un'ultima cosa se posso: all'OPA mi hanno prospettato un intervento in ministernotomia, dicendomi che lo praticano abitualmente. Se non sbaglio lei è invece contrario al bentall in ministernotomia.
Grazie ancora, il vostro "lavoro" qui dentro è molto prezioso
In effetti ero andato alla visita convintissimo per la meccanica, anche alla luce di quello che mi aveva scritto.
Ma ora ho mille dubbi. Se si ipotizzano un 30-35 anni senza coumadin credo l'incertezza sia legittima. Lei pensa possa essere una durata possibile considerando un valve in valve che, come lei scrive spesso, non comporta grossi rischi? In tal caso dovrei anche considerare i progressi in campo cardiochirurgico che senz'altro ci saranno credo.
Un'ultima cosa se posso: all'OPA mi hanno prospettato un intervento in ministernotomia, dicendomi che lo praticano abitualmente. Se non sbaglio lei è invece contrario al bentall in ministernotomia.
Grazie ancora, il vostro "lavoro" qui dentro è molto prezioso
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Io potrei ipotizzare circa 25 anni senza Coumadin.
L'approccio chirurgico nelle Bentall può essere mininvasivo.
Dipende molto dalla "filosofia" del centro cui si riferisce.
A Massa spingono molto per questa strada in tutti i Casi.
Il dr. Solinas è un ottimo Chirurgo.
Si affidi alle sue scelte senza remore.
GI
L'approccio chirurgico nelle Bentall può essere mininvasivo.
Dipende molto dalla "filosofia" del centro cui si riferisce.
A Massa spingono molto per questa strada in tutti i Casi.
Il dr. Solinas è un ottimo Chirurgo.
Si affidi alle sue scelte senza remore.
GI
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.6k visite dal 29/04/2018.
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