Ectasia aorta ascendente

Gentile signore, deve effettuare un primo controllo ecocardiografico ravvicinato, possibilmente dallo stesso specialista che ha eseguito il primo esame, per valutare l'eventuale tendenza all'ulteriore dilatazione. Successivamente sarà il collega a consigliarle eventualmente ulteriori accertamenti tra cui l'Angio-TC dell'aorta.
Importante tenere la pressione arteriosa sotto controllo.
Cordialmente

Dr. Daniele Merlo

La ringrazio. Il cardiologo non aveva dato molta importanza alla ectasia aortica. Leggevo su internet che invece può anche essere grave e va comunque tenuta sotto controllo. È effettivamente così? Forse era il caso di fare dei controlli già dopo poco tempo dalla visita in cui si era evidenziato il problema? Lo specialista per questo tipo di problema è il cardiochirurgo o il chirurgo vascolare? Grazie

Gentile signora, con i numeri che ha inviato sarebbe più opportuno parlare di aneurisma dell'aorta ascendente. Bisogna chiamare le cose con il loro nome. Il mio consiglio è di ripetere l'ecocardiografia dopo 3-4 mesi dalla prima diagnosi e successivamente, se le dimensioni rimangono stabili, si programmano controlli con distanze meno ravvicinate. Lo specialista di riferimento dall'aorta ascendente è il cardiochirurgo, mentre l'aorta addominale è di prevalente pertinenza dei chirurghi vascolari.
Cordialmente

Chiedo scusa. Una curiosità. Ho controllato che avevo effettuato un altro ecocardiogramma da un altro cardiologo a gennaio 2019 che aveva riscontrato l'aorta ascendente di 30 mm di diametro con bulbo di 25 mm. Può avvenire in 10 mesi un così forte accrescimento dell'aneurisma?

Sinceramente mi sembra un po 'strano, deve ripetere l' ecografia. A questo punto le consiglio da un terzo collega

Ok. Farò come mi ha consigliato..Grazie e buona serata

Ho effettuato il 19 maggio un ecocardiogramma:"Apparato vasale e valvolare aortico nella norma, valvola tricuspide; a livello valvolare 37 mm, Aorta ascendete 27 - 43 mm. Atrio sinistro non dilatato. Setti integri. Mitrale normo conformata e normo mobile. Ventricolo sinistro di nnormale cavità con normali spessori parietali dotato di buoni indici di funzione (FE= 66%). Cavità destre non dilatate. Non versamento pericardico. Minimo jet di rigurgito mitralico.
Conclusioni: Ventricolo sinistro normale con buoni indici di funzione.Disfunzione diastolica di I grado. Ectasia dell'aorta ascendente nel tratto visualizzabile con la metodica".
Ho effettuato anche una angio tc con mdc consigliata dal cardiologo:"AORTA TORACO ADDOMINALE: Regolare calibro ed opacizzazione dei vasi epiaortici all'emergenza, Ectasia dell'aorta toracica ascendente (diametro massimo 4,5 cm) senza segni di dissezione. Regolare calibro dell'arco dell'aorta e dell'aorta toracica discendente:
L'aorta addominale presenta regolare calibro. Regolare calibro delle arterie iliache comuni, interne ed esterne. Regolare calibro dei vasi splancnici".
Il cardiologo mi ha detto di effettuare controlli semestrali e che fino a che il diametro dell'aorta ascendente non arriva a 55/60 mm. non mi devo preoccupare e non necessita intervento.
Ho saputo che in varie parti d'Italia, se un domani il diametro aumentasse e fosse necessario l'intervento, sperando che non debba mai succedere, sarebbe possibile anche per l'aorta ascendente il trattamento endovascolare della stessa.
Qualora questo fosse effettivamente fattibile, anche per una mia tranquillità, vorrei sapere in quale centro a Roma o in qualsiasi altra parte d'Italia, potrei effettuare tale metodica, evitando così il trattamento tradizionale.
Volevo inoltre cortesemente sapere se posso ancora praticare il ciclismo e lo sci e se l'altitudine (scio anche a 3000 m) è comunque da sconsigliare.
Grazie mille per chi potrà aiutarmi.

Gentile signore, in questo momento si preoccupi soltanto di tenere sotto controllo la pressione, limitando quanto più possibile gli sforzi fisici intensi. Può praticare sport di tipo aerobico e di intensità lieve-moderata. Poi farà dei controlli regolari e saranno i colleghi a consigliarla sia su quando fare l'intervento sia sul tipo di intervento che deve garantirle il migliore risultato possibile e la minore percentuale di rischio.
Cordialmente

La ringrazio molto. Se posso approfittare della sua disponibilità volevo chiederle se l'altitudine in montagna ad es. 1500 m influisce sull'aneurisma. Grazie di nuovo

Non è un problema

La ringrazio. Nel caso in cui in futuro mi debba sottoporre all'intervento, sperando che non debba mai succedere, corrisponde al vero che in alcuni centri sarebbe possibile comunque a cuore battente senza utilizzare la circolazione extra corporea? Grazie ancora

Sono soprattutto gli interventi sulle coronarie su cui si può intervenire a cuore battente

Sono stato a visita da un noto cardiochirurgo il quale, visionando la tac, ha affermato che l'aorta ascendente in realtà è tutta di dimensioni maggiori del normale (a causa delle mia corporatura) e che proprio per questo, secondo lui, non c'è un vero e proprio aneurisma.Mi ha quindi rassicurato che, parole testuali, l'intervento è altamente improbabile anche in futuro, che posso fare qualsiasi attività fisica e soltanto annualmente dovrò effettuare un ecocardiogramma di controllo.
Naturalmente la cosa non può che farmi piacere ma, essendo una patologia molto pericolosa, fino a che punto posso effettivamente stare tranquillo e fidarmi ciecamente di quanto mi è stato detto? Grazie per la risposta

Deve semplicemente fare dei controlli regolari e una vita regolare con a mio avviso minimi accorgimenti sugli sforzi fisici più intensi, come già spiegato