La tecarterapia a livello delle articolazioni sternocostali può essere controindicata?
Buongiorno.
A seguito di un evento traumatico di lieve entità ho manifestato un'algia sternocostale.
Il dolore, non intenso, si è protrattp per molti mesi, ma senza incidere particolarmente sulla qualità della vita (solo un paio di volte ho fatto ricorso all'assunzione di Fans per 1 o 2 gg) Circa 2 mesi fa, in un momento in cui la dolorabilità dell'area interessata era quasi inesistente, spostando un mobile si è riacutizzata significativamente la sintomatologia.
Da allora specie in posizione clinostatica, ma soprattutto durante i movimenti nel letto o in occasione di uno starnuto.
, il dolore diventa insopportabile, in paritcolar modo perché la'articolazione fa un vero e proprio scatto (cosa prima inesistente).
Quando il dolore è particolarmente intenso diventa arduo anche muovere le braccia per lavarsi o per attendere ad altre semplici mansioni quotidiane.
Dall'esame radiografico risulta un'irregolarità del profilo corticale, anche se probabilmente l'apprezzamento della reale condizione articcolare dovrebbe essere affidato a una RMN.
L'ortopedico ha consigliato la tecarterapia, in quanto l'assunzione di antinfiammatori porterebbe giovamento solo per poco tempo, anche se frattanto ho fatto ricorso all'assunzione di Fans al bisogno per vari giorni nei momenti di dolore più intenso.
La fisioterapista, non avendo mai trattato quell'area, per mero scrupolo ha espresso qualche dubbio circa la vicinanza al cuore e a flussi ematici importanti, riservandosi di fugare questo dubbio in merito.
SOTTO IL PROFILO CARDIOVASCOLARE E' POSSIBILE PROCEDERE SENZA PROBLEMI OPPURE CI SONO CONTROINDICAZIONI ALL'UTILIZZO DELLA TECARTERAPIA COME APPROCCIO TERAPEUTICO A UNA STERNOCONDRITE?
A seguito di un evento traumatico di lieve entità ho manifestato un'algia sternocostale.
Il dolore, non intenso, si è protrattp per molti mesi, ma senza incidere particolarmente sulla qualità della vita (solo un paio di volte ho fatto ricorso all'assunzione di Fans per 1 o 2 gg) Circa 2 mesi fa, in un momento in cui la dolorabilità dell'area interessata era quasi inesistente, spostando un mobile si è riacutizzata significativamente la sintomatologia.
Da allora specie in posizione clinostatica, ma soprattutto durante i movimenti nel letto o in occasione di uno starnuto.
, il dolore diventa insopportabile, in paritcolar modo perché la'articolazione fa un vero e proprio scatto (cosa prima inesistente).
Quando il dolore è particolarmente intenso diventa arduo anche muovere le braccia per lavarsi o per attendere ad altre semplici mansioni quotidiane.
Dall'esame radiografico risulta un'irregolarità del profilo corticale, anche se probabilmente l'apprezzamento della reale condizione articcolare dovrebbe essere affidato a una RMN.
L'ortopedico ha consigliato la tecarterapia, in quanto l'assunzione di antinfiammatori porterebbe giovamento solo per poco tempo, anche se frattanto ho fatto ricorso all'assunzione di Fans al bisogno per vari giorni nei momenti di dolore più intenso.
La fisioterapista, non avendo mai trattato quell'area, per mero scrupolo ha espresso qualche dubbio circa la vicinanza al cuore e a flussi ematici importanti, riservandosi di fugare questo dubbio in merito.
SOTTO IL PROFILO CARDIOVASCOLARE E' POSSIBILE PROCEDERE SENZA PROBLEMI OPPURE CI SONO CONTROINDICAZIONI ALL'UTILIZZO DELLA TECARTERAPIA COME APPROCCIO TERAPEUTICO A UNA STERNOCONDRITE?
Senza alcun problema ...
cecchini
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Utente
La ringrazio per la risposta.
Purtroppo è sorto un problema.
Proprio oggi pomeriggio avrei dovuto iniziare l'approccio terapeutico con tecarterapia.
La fisioterapista mi ha contattato qualche minuto fa. Mi ha detto di aver sentito il parere di un suo amico chirurgo toracico, il quale le avrebbe sconsigliato di procedere in quanto, anche se nella maggior parte dei casi non dovrebbero sorgere problemi, il campo elettromagnetico, vista la particolare area applicativa, potrebbe creare qualche conseguenza cardiaca e nell'eventualità non è attrezzata per fronteggiare un'emergenza in tal senso. Peraltro anche sotto il profilo del significativo spostamento del flusso ematico,sempre in riferimento all'area trattata, essendo la produzione di calore di natura endogena, potrebbe esserci qualche rischio remoto.
Pertanto mi ha disdetto l'appuntamento consigliandomi addirittura una struttura pubblica.
Probabilmente un eccesso di scrupolo, ma mi ha creato in effetti un dilemma, senza calcolare il fatto che ora eventualmente dovrei cambiare struttura, con inevitabile dilatazione temporale. in una condizione flogistica piuttosto penalizzante, fronteggiata finora solo con la somministrazione di Fans.
Purtroppo è sorto un problema.
Proprio oggi pomeriggio avrei dovuto iniziare l'approccio terapeutico con tecarterapia.
La fisioterapista mi ha contattato qualche minuto fa. Mi ha detto di aver sentito il parere di un suo amico chirurgo toracico, il quale le avrebbe sconsigliato di procedere in quanto, anche se nella maggior parte dei casi non dovrebbero sorgere problemi, il campo elettromagnetico, vista la particolare area applicativa, potrebbe creare qualche conseguenza cardiaca e nell'eventualità non è attrezzata per fronteggiare un'emergenza in tal senso. Peraltro anche sotto il profilo del significativo spostamento del flusso ematico,sempre in riferimento all'area trattata, essendo la produzione di calore di natura endogena, potrebbe esserci qualche rischio remoto.
Pertanto mi ha disdetto l'appuntamento consigliandomi addirittura una struttura pubblica.
Probabilmente un eccesso di scrupolo, ma mi ha creato in effetti un dilemma, senza calcolare il fatto che ora eventualmente dovrei cambiare struttura, con inevitabile dilatazione temporale. in una condizione flogistica piuttosto penalizzante, fronteggiata finora solo con la somministrazione di Fans.
Sono tutte cretinate .
Ci sono persone che aprono la bocca per dare
Aria ai denti
Cecchini
Ci sono persone che aprono la bocca per dare
Aria ai denti
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 492 visite dal 28/02/2025.
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