E se dovesse farlo quali sono i tempi
Carissimi dottori, vi chiedo un consiglio circa la situazione di salute di mia madre, al fine di poter stare tranquillo.
Ha 62 anni e le è stata diagnosticata, dopo un esame ecocradiografico, una lieve-media insufficienza aortica.
Lei è una fumatrice (15 al dì), anche se di recente ne fuma al massimo 5 e lievemente ipertesa (valori che non hanno mai superato i 150 di massima e che, curati con ACE-inibitori/diuretici, si attestano intorno ai 110). Fortunatamente è asintomatica e non presenta segni di scompenso cardiaco.
Il cardiologo dice che è un quadro clinico normale in individui anziani e lievemente ipertesi e che non c'è da preoccuparsi perché probabilmente il fenomeno non si aggraverà.
E' vero che la patologia molto probabilmente non progredirà? E se dovesse farlo quali sono i tempi? Che rischio corro di restare senza mamma???
Grazie per il tempo che mi dedicherete.
Roberto
Ha 62 anni e le è stata diagnosticata, dopo un esame ecocradiografico, una lieve-media insufficienza aortica.
Lei è una fumatrice (15 al dì), anche se di recente ne fuma al massimo 5 e lievemente ipertesa (valori che non hanno mai superato i 150 di massima e che, curati con ACE-inibitori/diuretici, si attestano intorno ai 110). Fortunatamente è asintomatica e non presenta segni di scompenso cardiaco.
Il cardiologo dice che è un quadro clinico normale in individui anziani e lievemente ipertesi e che non c'è da preoccuparsi perché probabilmente il fenomeno non si aggraverà.
E' vero che la patologia molto probabilmente non progredirà? E se dovesse farlo quali sono i tempi? Che rischio corro di restare senza mamma???
Grazie per il tempo che mi dedicherete.
Roberto
Gentile Roberto,
se la valvulopatia aortica è secondaria al solo stato ipertensivo, senza accompagnarsi ad alterazioni anatomiche sottostanti, l'ipotesi effettuata dal collega è senza alcun dubbio valida. In genere, poi, per stabilire se la valvulopatia rimanga costante o meno è necessario la ripetizione sistematica, almeno una volta l'anno, di un ecocardiogramma colordoppler.
Saluti
se la valvulopatia aortica è secondaria al solo stato ipertensivo, senza accompagnarsi ad alterazioni anatomiche sottostanti, l'ipotesi effettuata dal collega è senza alcun dubbio valida. In genere, poi, per stabilire se la valvulopatia rimanga costante o meno è necessario la ripetizione sistematica, almeno una volta l'anno, di un ecocardiogramma colordoppler.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Utente
Caro dott. Martino,
la ringrazio per la risposta solerte. Vista la sua disponibilità vorrei porle un'altra domanda.
Secondo le mie letture qua e là su diversi siti internet, le valvulopatie sono tutte degenerative e ciò mi sconforta parecchio.
Il cardiologo, invece, mi dice che in questo caso non è così.
Quanto mi devo aspettare una degenerazione? E che tempi sono previsti?
Grazie ancora
Roberto
la ringrazio per la risposta solerte. Vista la sua disponibilità vorrei porle un'altra domanda.
Secondo le mie letture qua e là su diversi siti internet, le valvulopatie sono tutte degenerative e ciò mi sconforta parecchio.
Il cardiologo, invece, mi dice che in questo caso non è così.
Quanto mi devo aspettare una degenerazione? E che tempi sono previsti?
Grazie ancora
Roberto
Non esistono tempi "certi" di degenerazione valvolare, è ovvio tuttavia che con il progredire dell'età ci si possa attendere un progressivo peggioramento, ma ciò vale, ahimè, per qualunque organo. Non stia in ansia quindi.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 11/01/2010.
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