Durante l'incidente ho avuto dolori al petto a causa della botta che ho preso

Salve, sono un ragazzo di 28 anni, fino a 20 anni ho praticato attività sportiva a livello agonistico, da 5 anni donatore avis. Mai nessun problema (sia nelle analisi del sangue trimestrali che nelle visite annuali AVIS). ex fumatore (9 mesi senza sigarette ad oggi).
Un anno fa ho avuto, in seguito a in incidente stradale, una retinizzazione del rachide che mi ha portato a problemi di parestesie alle braccia (all'inizio impaurito pensavo potesse essere un problema cardiaco...). Durante l'incidente ho avuto dolori al petto a causa della botta che ho preso, tutti comunque passati in meno di un mese.
Da circa un paio di mesi però, senza regolarità, avverto fastidio al petto lato sinistro (dolore non fisso, senzazione di "pesantezza" al basso sterno, attaccatura del pettorale, sotto il capezzolo o sopra, a volte fitte abbastanza dolorose e dolore alla pressione della bocca dello stomaco e a volte la fastidiosa sensazione di "sentire il cuore battere"); raramente il dolore si sposta al lato dx ma a volte succede. ho fatto una visita dal mio medico ed ha detto essere solo dolori intercostali (sono in un periodo di discreto stress) poichè non ha trovato niente al cuore se non una certa ansia (battiti sui 100 a riposo se sono agitato) ho fatto un paio di mesi fa un elettrocardiogramma con esito negativo (fatta all'inizio di questo dolore) con esito "elettrocardiogramma ok", il mio dottore mi ha detto si era evidenziata una leggera aritmia fisiologica nella respirazione (mi ha detto che respirando il cuore batteva un più forte e espirando un pò meno...).
Ho fatto un ecografia al pettorale (consigliatami dal fisioterapista) e non è risultato niente di che (se non una leggera infiammazione delle ghiandole) ed ho fatto un test per l'elycobacter consigliatomi dal mio medico(negativo) dato che il dolore come detto sopra si localizza spesso alla bocca dello stomaco.
Come penso si è compreso dalla mia richiesta purtroppo dopo l'episodio dell'incidente sono diventato piuttosto "attento" ai sintomi... a volte un pò troppo.

Mi consigliate comunque di svolgere una visita cardiologica per scongiurare qualsiasi tipo di problema (o anche solo per tranquillizzarmi) o dai sintomi che manifesto è solamente una perdita di tempo?

Grazie mille per la risposta,

Cordialmente
[#1]
Attivo dal 2007 al 2011
Cardiologo interventista
Direi che la storia del precedente trauma, che mi pare sia stato abbastanza forte, e le caratteristiche del sintomo rendano estremamente improbabile la presenza di un problema cardiaco.
Consiglierei al Paziente di non effettuare ulteriori accertamenti cardiologici a meno che i sintomi non siano chiaramente scatenati dallo sforzo fisico.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore,
prima di tutto la ringrazio per la solerzia nella risposta.
Il trauma avuto in precedenza è stato un incidente frontale (a bassa velocità) ma che mi ha comunque portato allo scoppio dell'airbag e a lividi sul petto causa cintura (come le dicevo per circa 3 settimane non riuscivo comunque a inspirare profondamente) ma tutto come detto era passato.
Il "peso/dolore" non è legato allo sforzo fisico, in queste settimane ho praticato un paio di volte alla settimana cyclette per circa 20-25 minuti alla volta con l'ausilio di un cardiofrequenzimetro e non ho avuto aumenti di dolore o simili nonostante un discreto sforzo (sui 140-150bpm), i dolori sono molto "random".




[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

data la gentilezza con la quale mi avete risposto mi sembra corretto aggiornare il mio quadro clinico.

dopo aver avuto un piccolo caso di extrasistolia da stress mi è stata consigliata visita cardiologica (ecocardiogramma transtoracico) che ha dato i seguenti esiti

Commenti e conclusioni:
- Prolasso mitralico
- Lieve insufficienza Mitralica
- Morfologia restanti apparati nella norma
- Cavità cardiache di dimensioni normali
- Cinesi parietale nella norma.

il dottore mi ha detto per scrupolo di fare anche un ECG sotto sforzo per (sue parole) "chiudere il giro clinico e dato che mi ero presentato per un dolore anche se non lo ritiene strettamente necesario". Il dottore mi ha rassicurato dicendomi che il prolasso è minimo e che il cuore è sano (testuali parole "potrebbe correre due maratone di fila").
Continuo a fare generalmente cyclette un paio di volte la settimana e le fitte non sono "legate" all'aumentare dello sforzo (spesso non mi vengono durante l'esercizio fisico, a volte all'inizio, a volte a metà... diciamo non hanno un andamento "crescente").

Volevo da voi un parere sulle conclusioni datemi dal cardiologo e sul fatto di continuare la mia attività sportiva, purtroppo la mia componente ansiogina a volte prende il sopravvento (come penso abbiate capito) mi fa piventare prolisso!
Grazie mille ancora