Displasia aritmogena ventricolo destro

Buonasera,
a seguito di una sincope avvenuta nel 2005 (8 anni fa) durante uno sforzo evento sportivo, ho iniziato un iter diagnostico per verificare la presenza di displasia aritmogena del ventricolo destro (DAVD). A seguito di una serie di esami svolti nel tempo, la diagnosi è stata confermata.
I risultati ottenuti dagli esami sono i seguenti:
2005: studio elettrofisiologico. indotte due TVNS (max. 17 battiti, 260 bpm) tramite stimolazione. Durante infusione di isoproteranolo (2 gamma/min) assenza di inducibilità di aritmie ventricolari.

2009: Risonanza Magnetica: VD: EF 44%, EDV 94ml/mq, ESV 53 ml/mq; VS non misurato; ipocinesia segmenti apicali VD, adiscinesia da parete anteriore a margine acuto VD, a livello di segmento basale, dovute a infisltrazioni adipose; grasso epicardico in parete laterale apicale VS, non dilatazione VD.
Non effettuata impregnazione tardiva con MDC.

2013: Risonanza magnetica: VD: EF 44%, EDV 88ml/mq, ESV 49 ml/mq; VS EF 51%, EDV 89ml/mq, ESV 43 ml/mq; infiltrazione adiposa alla parete anteriore del ventricolo destro in sede sotto-tricuspidalica e alla porzione media; al ventricolo sinistro segni di infiltrazione adiposa epicardica alla parete laterale medio-apicale. Dopo somministrazione di MDC, in fase tardiva a carico del ventricolo destro presenza di late enhancement in parte sovrapponibile come distribuzione
all'infiltrazione adiposa. Al ventricolo sinistro presenza di stria di late enhancement intramiocardica in sede inferiore ed infero-laterale basale e stria a
distribuzione epicardica in sede medio-apicale.

Dal 2005 ad oggi ho eseguito regolarmente Holter 24h e test da sforzo che hanno dato:
Test da sforzo: presenza di extrasistole bimorfe, anche a coppie, con tendenza a diminuire o sparire ai carichi massimi
Holter: frequenti extrasistole bimorfe (ca. 8% dei battiti), anche in coppia. Nell'ultimo Holter riscontrate alcune triplette. Frequenza sinusale: ca. 50 bpm (con picchi di 90 bpm e notturna fino a 35 bpm).

Attualmente sono in cura con beta bloccante a basso dosaggio (vista la bradicardia).
Sono asintomatico (lo sono da 8 anni, ovvero dall'evento di sincope), faccio una vita senza sforzi ed ho completamente interrotto la pratica sportiva.

Con questo quadro, gradirei sapere se ci sono indicazioni per l'ICD oppure, con ridotto o controllato livello di rischio, potrei continuare con la cura farmacologica e follow-up con esami cardiologici.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non è facile risponderle... Lei ha una cardiopatia che può essere evolutiva (ossia può modificarsi nel tempo e non in senso migliorativo). L'espressione elettrica del problema può essere anche non direttamente correlato con quello strutturale e funzionale. Pertanto anche se il quadro ECOcardiografico e di RM appare stabile quello elettrico può non esserlo e predisporre ad aritmie ventricolari anche pericolose a improvvisa manifestazione. Gli Holter cardiaci non permettono una stratificazione adeguata perchè fanno una "fotografia" di quello che accade in 24 ore e quindi al di fuori della registrazione non danno informazioni. Sicuramente la clinica tranquillizza, poichènon ha più avuto negli anni episodi sincopali, ma se quello del passato è stato secondario a tachiaritmie ventricolari indipendentemente dall'esito dello studio elettrofisiologico personalmente sarei dell'opinione di valutare bene l'opportunità dell'impianto di un ICD bicamerale (impianto "airbag").
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dr., per sincope, la causa non è stata identificata, ma attribuita con elevata probabilità a tachiaritmia ventr. sulla base esami succ. In realtà l'evento si è verificato in presenza di una serie di elementi: palestra calda, freddo fuori, scarsa alimentazione, periodo di lavoro e sport intenso, potassio basso negli esami sangue.
Consiglierebbe nuovo SEF per verifica quadro elettrico?
Saluti
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
La negatività dello studio elettrofisiologico che ha già fatto non esclude la possibilità che l'indagine non sia riuscita a riprodurre un'aritmia ventricolare che può essere stata la causa della sua sincope. Francamente non posso esserle di ulteriore aiuto, valutando le cose da lontano...Si affidi con fiducia alle decisioni di un bravo aritmologo.
Saluti