Decorso post operatorio tunnel carpale

sono stata operata 2 mesi fa al tunnel carpale e dopo tutto questo tempo il formicolio è passato immediatamente ma,è sopraggiunto un gonfiore vicino alla ferita seguito da dolore con impossibilità di appoggiare il palmo sotto sforzo. Dopo un ecografia dei tessuti molli è emerso un ispessimento ipoecogeno del tessuto adipososottocutaneoin sede di cicatrici come da tessuto fibrosoipertrofico. Alla prova dinamica buono lo scorrimento dei tessuti fibrosi delle dita e del 1 raggio.
Il medico che mi ha operato mi ha consigliato l'applicazione di creme ma, al posto di migliorare sta peggiorando. Vorrei un consigli, ho anche difficoltà nel muovere il pollice che prima dell'operazione non avevo.
In attesa di risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

le consiglio di aspettare almeno un altro mese, perchè è assolutamente normale che la cicatrice diventi spessa, arrossata, dura e talvolta dolente alla pressione.
Dopo 60 giorni dall'intervento comincia il processo di "ammorbidimento" e "sgonfiamento" della cicatrice, che diventerà progressivamente sempre più chiara fino a diventare praticamente dello stesso colore della cute normale entro 4 mesi circa ( a volte però sono necessari 6 mesi per un completo assestamento della cicatrice).

Talvolta, la cicatrice è molto fastidiosa, specie alla pressione, ma tale disturbo transitorio è per lo più generato dalla parte interna della cicatrice stessa, che è a diretto contatto con il nervo mediano.

Va esclusa, invece, una sofferenza di un rametto nervoso (ramo sensitivo cutaneo palmare del mediano), che talvolta resta coinvolto oppure danneggiato in sede cicatriziale: in questo caso, però, la cicatrice non è solo dolente alla pressione, ma addirittura ipersensibile anche allo sfioramento e la percussione locale anche lieve provoca una fastidiosissima sensazione di "corrente elettrica".

Può esserci, in tali casi, una zona di cute palmare con ridotta o assente sensibilità (segno di lesione del rametto nervoso sopracitato).

Mi faccia sapere quali sono i sintomi esatti.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. I sintomi esatti sono:dolore forte,come se ci fosse un ago sotto pelle quando prendo in mano oggetti pesanti o taglio una mela o piego la mano verso l'interno. Parecchie volte succede che la mano diventi gelata e poi di colpo calda bollente. non riesco ad aprire tappi o bottiglie, faccio fatica a cambiare le marcie della macchina se esercito una pressione con il palmo. Non riesco ad alzarmi da terra x' il dolore alla cicatrice è lancinante. Con il pollice non riesco piu' a schiacciare i tasti del telecomando. E dopo un uso della mano, tipo dopo aver fatto i mestieri, diventa fastidiosa come se avessi una mano finta. Solo a sfiorare dove c'è il gonfiore vedo le stelle.
Spero di essere stata esauriente, grazie mille.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Da quello che lei descrive, sembrerebbe esserci sia una componente cicatriziale "pura" (cioè cicatrice dura, ispessita e dolente alla pressione), sia un concomitante coinvolgimento del ramo sensitivo cutaneo palmare del mediano (lo deduco dal fatto che lei parla di estremo dolore anche al semplice sfioramento della cicatrice).

Potrebbe però essere una semplice irritazione del rametto nervoso oppure un neuroma "in continuità" oppure ancora una interruzione anatomica del nervo con un neuroma "da amputazione": nel primo e nel secondo caso, la cute del palmo a valle della cicatrice chirurgica deve essere normalmente sensibile o al massimo presentare una parziale riduzione (ipo-estesia) o un'alterazione della sensibilità (disestesia).

Nel terzo caso (lesione anatomica del nervo con sua interruzione e successiva formazione di neuroma da amputazione), il territorio di cute palmare a valle è completamente insensibile (non parlo delle dita ma del solo palmo !).

Mi faccia sapere questo ulteriore dettaglio.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Intorno alla cicatrice si è formato un ringonfiamento duro,una montagnetta che dall'ecografia del tessuto molle risultano essere delle aderenze molto spesse che xo' non si sono attaccate ai nervi. Cmq a livello della cicatrice ho un estrema sensibilità, solo con lo sfioramento sento dolore e se metto la mano sotto l'acqua fredda devo toglierla immediatamento x' sento dolore.
Non so se puo' essere utile ma alla fine dell'operazione hanno dovuto applicarmi un drenaggio.
Sono stata da 2 dottori e tutti e 2 mi hanno detto che sarebbe necessario un altro intervento di pulizia ma con dei messaggi queste aderenze non possono sciogliersi?.
La ringrazio x la sua disponibilità.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

aspetti prima di decidere per un ulteriore intervento chirurgico (perlomeno questo è il mio consiglio).

Però, non ha ancora risposta alla mia domanda: la cute a valle della cicatrice (il palmo compreso tra la cicatrice e l'inizio delle dita) è normalmente sensibile o no ?

La situazione "sulla" cicatrice è chiarissima.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Infatti l'intervento è l'ultimo dei miei pensieri, vorrei trovare altre soluzioni prima.
Si il palmo tra la cicatrice e l'inizio delle dita è normalmente sensibile. Il problema è circoscritto alla fascia inferiore della mano dove c'è la cicatrice.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK. Per ora aspetti.

Cordiali saluti.