Polidattilia e pollice trifalangico

Buonasera dottore,
siamo genitori di un bimbo di 7 mesi nato con pollice trifalangico ad entrambe le mani e polidattilia alla mano sinistra. Il dito in più ha tutta la struttura ossea. I pollici sono in buona posizione.
A seguito di ecografia alla mano sx si evidenzia "la presenza di un dito trifalangeo con tendini flessori superficiali e profondi e tendine estensore lieve ipotrofia dei muscoli dell'eminenza tenar".
Vorremmo sapere se i muscoli e i tendini del dito in più si potranno utilizzare per il pollice e se potrà avere una buona manualità ad entrambe le mani.
Inoltre per i pollici trifalangei, è il caso di ridurre la lunghezza del dito togliendo la falange in eccesso oppure quali alternative esistono?
Dove sono stati effettuati interventi simili? (in rete non se ne trovano!)
Quali sono i risultati ottenuti a seguito dell'intervento a distanza di anni?
Se non si interviene chirurgicamente quali sono gli effetti sull'utilizzo dei pollici e la manualità?
Vorremmo cercare una soluzione meno invasiva possibile.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

in genere, l'intervento in questi casi cconsiste in una osteotomia di accorciamento del primo metacarpo.

Può leggere l'articolo in formato pdf qui di seguito:

http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBcQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.giomi.it%2FPortals%2F0%2Fgiomi%2Fimages%2Fstories%2FPubblicazioni%2Fpdf%2FActa%2520n.11-1965%2520articolo%252011.pdf&rct=j&q=pollice%20trifalangico&ei=U3N4TYGyIYGAOqKtvccB&usg=AFQjCNHcbKuLAFwQoVaMq779ifJE01vDkA&cad=rja

Questo intervento è stato realizzato presso la Clinica Ortopedica del Gaslini di Genova, ma può essere effettuato in molti ambienti che hanno una lunga esperienza in chirurgia della mano in fase pediatrica, ad esempio a Modena:

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=5

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Egregio dott.Leccese
avevo già trovato il documento che Lei mi ha segnalato.
L'intervento però è stato effettuato al Gaslini negli anni '70. Non esistono tecniche più recenti per migliorare il pollice trifalangico? Oltretutto non mi sembra che il problema sia risolto con quel tipo di intervento, visto che la presa del pollice accorciato non è certo forte.
Pertanto non Le sembrerebbe utile lasciare la mano del nostro piccolo così come è, evitando un intervento così difficile?
Inoltre abbiamo sentito parlare di una tecnica che rallenta la crescita del dito, intervenendo sulla "cartilagine" nelle articolazioni (naturalmente per me è la prima volta che parlo di tali argomenti, quindi mi perdonerà le indicazioni imperfette). In cosa consisterebbe? Non è mai stata applicata in casi simili?
E ancora, leggevo su vari siti di interventi di pollicizzazione dell'indice: non potrebbe essere questo un intervento simile a quello che dovrebbero effettuare sul mio piccolo?
E' mai possibile che la mano del mio piccolo sia così rara?
La saluto cordialmente.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'intervento di pollicizzazione dell'indice è un intervento molto più "pesante" di quello che lei ha letto sull'articolo.

Io non mi interesso se non limitatamente di malformazioni congenite, per cui ho un'esperienza diretta limitata ad alcune malformazioni e non ad altre.

Le rinnovo il consiglio di approfondire l'argomento con chirurghi che praticano questa chirurgia quotidianamente e quindi con notevole esperienza specifica.

Per fortuna, in questo caso, c'è tutto il tempo per farsi un'idea precisa su come muoversi.

La presa non forte dell'intervento fatto al Gaslini non deriva dal tipo di intervento in sè, ma dal fatto che quel pollice trifalangico presentava importanti atrofie muscolo-tendinee (cosa che invece non mi sembra si possa dire del caso in oggetto).

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Siamo stati in visita a Monza all'Istituto Italiano di Chirurgia della mano. Il professore ci ha detto che i pollici trifalangici a suo parere non sono da accorciare, perchè possiedono, nel caso del mio piccolo, una buona funzionalità già ora che ha 7 mesi.
Per fortuna abbiamo incontrato una "personalità" che ci ha rassicurati sul futuro del nostro bambino.
Probabilmente, visto che siamo in cura al Rizzoli per altri problemi, faremo operare lì il bambino per il pollice in sovrannumero. Può essere un ospedale adeguato anche se non è specifico per la chirurgia della mano? L'ortopedico pediatra che ci segue è specializzato in malformazioni genetiche degli arti superiori ed inferiori, mocrochirurgia ed altre... possiamo affidarci a lui senza cercare un centro di chirurgia della mano?
Ringrazio per la pazienza.
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ri tengo proprio di si, avendo una specifica esperienza in questo settore.

Cordiali saluti e...in bocca al lupo.
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............crepi il lupo.
La ringrazio cordialmente.
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Utente
Egregio dott.Leccese Le vorrei riferire quanto accaduto in questo periodo.
Il bambino è cresciuto regolarmente e non ha manifestato ulteriori patologie.
E' stato sottoposto all'intervento di asportazione del pollice soprannumerario ed è stato utilizzato il tendine, del pollicino, per rinforzare il pollice trifalangico. L'intervento è del 2011 e sembra riuscito; il bambino ha migliorato da sé la posizione dei pollici (in opposizione), ha un'ottima presa anche nella manualità fine. Forse verso i 5 anni sarà sottoposto ad ulteriore intervento per rallentare la crescita dei pollici trifalangici che sono lunghi quanto gli indici.
Se vorrà riferirmi di altre alternative Le sarei grata.
La saluto cordialmente.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La saluto anche io.