tunnel carpale morbo dyupetren rottura tendine estensore

reduce da una rottura tendine estensore 4 FD mano sx accaduta gen 09. con perdita estensione 20°circa: chiedono di decidere se operarmi. Da circa 1 mese (coincidente con ripresa chiusura pugno)avverto formicolio pollice,indice e medio stessa mano.Seguito EMG diagnosticato grave STC oltre a morbo dyupetren fase 0. Recentemente avverto diminuzione formicolio che avvertivo inizialmente e senzazione di non aver perso sensibilità. Mi è stato suggerito di operarmi velocemente.Se avete risposte, queste le domande:1)è corretto subito l'intervento?2)possono esserci interrelazione post intervento con le altre 2patologie? 3)conviene intervenire sul tendine e quanto potrebbe essere la perdita di flessione della FD post intervento? Grazie infinite.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
1) la rottura sottocutanea del tendine estensore in genere guarisce in 2 mesi con una stecca in iperestensione. Il tendine può guarire con un leggero allungamento, che comporta solo una modesta flessione della interfalangea distale, senza influenzare la forza della mano. A 6 mesi di distanza si può fare un intervento di plastica tendinea che consiste nell'accorciare il tendine e quindi ripristinare l'estensione della falange; tuttavia l'intervento avrebbe solo un fine estetico (a meno che Lei non suoni uno strumento musicale), senza assoluta garanzia del ripristino dell'estensione; il risultato è quasi sempre buono ma non va taciuta la possibilità che possa non esserlo; la flessione dovrebbe rimanere inalterata, a meno che non subentri una rigidità dell'articolazione.
2) Il m. di Dupuytren grado 0 non è chirurgico: va solo tenuto controllato nel tempo
3)la sindrome del tunnel carpale va valutata attentamente, perché se persiste la compressione del nervo, possono verificarsi con il passare del tempo dei danni anche alla parte motoria con conseguenza sulla validità di alcuni muscoli della mano. Per valutare l'indicazione all'intervento occorre che si faccia visitare da un Chirurgo della Mano per decidere se e quando fare l'intervento, ed eventualmente concordare con lui tempi e modi anche per la plastica tendinea.
A Roma in quasi tutti gli ospedali, Celio compreso, vi sono specialisti in Chirurgia della Mano; può rendersene conto guardando il sito della Società di Chirurgia della Mano http://www.sicm.it/regioni_soci.html?sigla=(RM)&re=7
Cordiali saluti .

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per il consulto.
Mi chiedevo se ci sono rischi connessi con la specifica patologia dopo l'intervento? Ho letto da qualche parte qualcosa che potrebbero innescare nuove patologie che vanno a limitare addirittura la mobilità della mano.
Grazie ancora per il tempo che decidete di dedicare a questo spazio.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Ogni intervento espone a possibili rischi (ad esempio un'infezione), tuttavia non so a cosa possa riferirsi quando parla di"nuove patologie che vanno a limitare addirittura la mobilità della mano". Se mi fa sapere cosa e dove ha letto, posso essere più preciso.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo non ricordo il nome della patologia e non riesco a trovarla. L'avevo letta su internet. Ho effettuato la visita dal chirurgo mano per la STC e suggerisce intervento quanto prima che comunque per file d'attesa e periodo estivo (agosto), mi dicono che slitterò a settembre, diversamente dovrò rivolgermi da qualche altra parte. Pensate che i tempi indicati (settembre) siano accettabili per patologie quale la STC?
Grazie ancora. Volevo aggiungere che il servizio che offrite, ancorche ovviamente non sostituisce visita, è molto daiuto. Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Settembre può essere accettabile, ma l'unico che può confermarlo è il chirurgo che L'ha visitata e che conosce l'entità dei sintomi e la gravità del quadro elettromiografico.
Cordiali saluti