Il quale mio marito sarebbe costretto

Sono un'utente di Genova di 41 anni e 2 notti fa mio marito improvvisamente ha lamentato dolori all'altezza dell'ombelico, abbiamo controllato e, immediatamente sopra di esso si era estrusa una piccola protuberanza della grandezza di una nocciola. Durante la giornata i dolori si sono intensificati con difficoltà a piegarsi in avanti e inappetenza, poichè era un giorno festivo in serata mio marito ha deciso di rivolgersi al pronto soccorso cittadino dove, dopo avergli fatto dei raggi, risultati negativi, il medico di turno gli ha ridotto manualmente l'estrusione e gli ha consigliato una fascia fino ad un eventuale intervento di plastica. Ora il nostro problema è che mio marito fa un lavoro in proprio piuttosto pesante dove spesso deve caricare e scaricare l'auto, inoltre abbiamo un figlio disabile,maggiore causa ,probabilmente, dell'uscita di questa ernia e ci hanno detto che l'operazione, tutto sommato abbastanza banale,necessita, però, di un lungo periodo di convalescenza durante il quale mio marito sarebbe costretto a non lavorare. E' vero? Premetto che già quest'estate a mio marito era uscita una "pallina" nello stesso posto che lui aveva scambiato per una piccola cisti, che non era dolente e che se ne è andata da sola. E' possibile che fosse un'avvisaglia di ciò che poi è capitato? e se è cosi,come è possibile che per un certo periodo se ne sia andata? Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e invio distinti saluti.
Fernanda
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Dr. Liberato Aceto Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo vascolare 3
Gentile Signora,
sicuramente l'estate scorsa quella "pallina" che era uscita in corrispondenza dell'ombelico era un'ernia ombelicale riducibile.
Recentemente l'ernia ombelicale si è complicata con un intasamento che ha indotto suo marito a recarsi nel pronto soccorso della vostra città, dove il medico di guardia dopo gli accertamenti del caso ha ridotto manualmente l'ernia.
A questo punto l'indicazione chirurgica è d'obbligo, e non è vero che, se l'ernia è di piccole dimensioni, il periodo di convalescenza dovrà essere necessariamente lungo.
A disposizione per ulteriori chiarimenti La saluto cordialmente.

Dott. Liberato Aceto

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Sono d' accordo col collega, aggiungo che esiste la possibilita' che l'ernia si strozzi diventando un' urgenza; e' quindi ancor piu' opportuno eseguire l'intervento che si puo' eseguire in anestesa locale, day hospital e con un postoperatorio molto poco impegnativo.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Nicola Armando Belnome Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 8
Confermo l'orientamento terapeutico dei colleghi consigliando al paziente di non indurre altro tempo al fine di evitare spiacevoli complicanze

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Prof. Mario Pochini Chirurgo generale, Chirurgo toracico 7
Sono d'accordo con i Colleghi che già Le hanno dato una risposta. Se Suo marito affronterà l'intervento in tempi brevi e senza essere costretto all'intervento urgente a causa di uno strozzamento erniario, la degenza e la convalescenza saranno molto brevi. Cordiali saluti. Prof. Mario Pochini.