Ernia inguinale - info generali e scelta medico

Salve,
mi è stata diagnosticata una ernia inguinale (il medico curante mi ha prescritto una visita da un chirurgo in ospedale). Sembra essere non grave e non urgente (tempi di attesa 4/5 mesi). E' dolorante (sopportabile) quando cammino a lungo e sto molto tempo in piedi.

Ho qualche domanda.

1) Per una visita più accurata e approfondita (privata) devo rivolgermi ad un chirurgo oppure in medicina generale? Se chirurgo...specializzato in cosa sarebbe meglio?

2) Potrei anticipare qualche esame strumentale (ecografia? risonanza?) per confermare la diagnosi? (vorrei escludere che il problema non sia limitato all'ernia e che non interessi anche la vena spermatica).

3) svolgo un lavoro sedentario (ufficio/videoterminale) e mi chiedevo quanti giorni di riposo (in generale... in media) dovrei astenermi dal lavoro.

Grazie mille anticipatamente per la professionalità e cordialità.
saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Rispondo alle sue domande seguendo le sue indicazioni:

1) Specialista in chirurgia generale o disciplina affine (chirurgia d' urgenza, chirurgia dell' apparato digerente)

2) No, rischierebe di eseguire esami inutili o non indicati

3)In media dopo l' intervento, una decina di giorni

Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore

con il termine l'ernia si intende una fuoriuscita di un organo dalla sua normale sede. Nel caso dell'ernia inguinale molto spesso si tratta di un'ansa intestinale che si impegna nel canale inguinale.
La diagnosi è clinica e non necessita, salvo rari casi, di esami diagnostici. Si rivolga quindi ad un chirurgo con il quale potrà concordare tempi e modi di intervento. Attualmente, in assenza di patologie concomitanti, ed in presenza di alcune ben precise caratteristiche logistiche (vicinanza all'ospedale, familiari o amici in grado di fornire assistenza al domicilio, abitazione dotata di ascensore etc.) è possibile effettuare l'intervento in regime di Day Surgery, con degenza ridotta al giorno dell'intervento e decorso post-operatorio domicialiare.
Il riposo in questi casi ed in assenza di complicanze può essere di 7-10 giorni.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille a tutti per le risposte.
Intervento effettuato in day hospital.

Riepilogo.

Diagnosi: e.i. sx diretta
Intervento: plastica parietale protesica.

Ad otto giorni dall'intervento i dolori dovuti ai normali movimenti quotidiani sono in graduale scomparsa. La ferita non mi preoccupa in quanto appare pulita e chiara.
Oggi ho ripreso il lavoro (sedentario/d'ufficio).

Ho solo un dubbio su il gonfiore della ferita: la zona dell'operazione si presenta "come se il taglio fosse la cresta di una montagna."
<b>Sotto è piuttosto gonfio, più di quanto non lo fosse prima di operarmi.</b>

Non tanto per un motivo estetico, piuttosto chiedo consulto per capire se è un gonfiore ragionevole (diciamo che la zona più alta sbalza di 1,0/1,3 cm rispetto "il livello del mare..." - costituito quest'ultimo - dal normale profilo dell'addome, non in sovrappeso).

Ho cercato di spiegarmi con delle metafore, spero di essere stato chiaro.

P.S.
A mio avviso il day hospital è un pò troppo repentino.
diciamo che la prima notte in ospedale non mi avrebbe fatto male, anzi. Il rientro è stato piuttosto doloroso (distanza percorsa a piedi fino all'uscita dell'ospedale, rientro in automobile, difficoltà a cambiarsi e muoversi nel letto di casa, ecc. ecc.)

GRAZIE A TUTTI.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ottimo direi.
Il gonfiore, entro certi limiti, è normale e temporaneo.
Le impressioni sul day hospital sono varie e soggettive. L' intervento in se' è eseguibile, rispettati certi criteri.Alcuni pazienti, come Lei, preferirebbero una notte in ospedale, altri sono contenti di tornare a casa.
[#5]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore

la differenza di "livelli" è determinata dalla plastica effettuata. Consideri che per raggiungere il canale inguinale, sede dell'ernia, è necessario sezionare alcune strutture sovrastanti che, al termine dell'intervento, devono essere poi riavvicinate mediante sutura. Tale rigonfiamento tende con il tempo a ridursi e trascorsi circa sei mesi non dovrebbe essere più visibile. Per quanto riguarda il day hospital invece le preferenze variano da soggetto a soggetto e non è possibile esprimere giudizi validi per tutti. La cosa più importante comunque è che lei abbia risolto il suo problema. Ogni dolore o fastidio tenderà progressivamente a scomparire.

Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
c'è stato un errato doppio invio che mi presto a correggere.

Con l'occasione ringrazio i dottori Favara e Nardacchione.
[#7]
Utente
Utente
Volevo chiedere... quel gonfiore (come dicevo provoca un rigonfiamento maggiore rispetto a quello che avevo prima di operarmi; ricordo che l'ernia non era grande, era iniziale) per quanti giorni può essere ragionevole rimanga?

Se tasto la zona è compatta, non mi sembra "molliccia", e non avverto dolore.

grazie mille
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
ribadisco quanto già scritto nel precedente post:
"...Consideri che per raggiungere il canale inguinale, sede dell'ernia, è necessario sezionare alcune strutture sovrastanti che, al termine dell'intervento, devono essere poi riavvicinate mediante sutura. Tale rigonfiamento tende con il tempo a ridursi e trascorsi circa sei mesi non dovrebbe essere più visibile..."

Qualora nutrisse dei dubbi o la tumefazione fosse cresciuta la invito a contattare il collega chirurgo che ha effettuato l'intervento per una visita di controllo.

Cordiali saluti
[#9]
Utente
Utente
a distanza di 10 mesi:
- il gonfiore è rimasto. Penso ormai rimanga per sempre come cicatrizzazione dei tessuti interni?
Non è evidente come all'inizio ovviamente, però se sono in piedi e contraggo gli addominali, è evidente la differenza tra inguine sinistro e destro.

- l'affaticamento e quanto mi ha spinto ad operarmi non persiste più se non in modo minimo. Accuso dei fastidi in certe situazioni (in particolare in situazione di gonfiore addominale dovuto a intestino/vescica pieni).

Direi di non essere al 100% in quella zona.

grazie
saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
E' probabile che quanto veda sia in effetti l' esito della cicatrizzazione ma a distanza non possibile dire di piu'.
Certo, il tessuto operato non è mai come quello precedente all' intervento.