Neoformazione al braccio destro, altezza ascella.

Buongiorno. Alcuni giorni fa mi sono accorto di avere un rigonfiamento sul braccio destro (quasi ascella), prevalentemente dura al tatto ma senza provocare dolore. Il referto dell'ecografia è il seguente:
"A livello ascellare posteriore, a destra, si apprezza tumefazione, anche clinicamente, a carico dei tessuti profondi, sostanzialmente capsulata, ma in alcuni punti perde franco clivaggio con il tessuto fasciale muscolare, i diametri max. sono di 3x1,6 cm, con sviluppo verticale, ad impronta sul muscolo profondamente, non presenza vascolarizzazione al colordoppler, si apprezza anche minimo edema dei tessuti limitrofi, soprattutto sul margine mediale, l'ecostrutlura è fortemente disomogenea, in alcune parti ipoecogena ma prevalentemente isoecogena, per cui risulta utile la valutazione specialistica chirurgica per escissione. Il cavo ascellare da questo lato non presenta linfoadenopatie". Ho prenotato un consulto chirurgico il prossimo 8 febbraio. Nel frattempo vorrei chiarimenti su quanto rilevato dall'ecografia, se potrebbe essere utile una risonanza e soprattutto se e quanto mi devo preoccupare. Grazie per l'attenzione.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
L'ecografia dice che la lesione è priva di vascolarizzazione. Pertanto potrebbe trattarsi dell'esito di un pregresso trauma muscolare o dei tessuti perimuscolari. Ovviamente senza la clinica ovvero in assenza di una visita non è possibile dire di piu. In quanto alla natura della lesione solo l'esame istologico dopo l'asportazione potrà dare una corretta diagnosi.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità della risposta. Infatti, sia il medico che l'ecografista mi hanno chiesto se avessi subito un colpo o addirittura un morso in precedenza, ma sinceramente non ricordo alcun evento traumatico. Se non disturbo, potrò aggiornare il mio quesito con le prossime risultanze?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Certamente !
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Utente
Utente
Buongiorno. Proseguo questa discussione riportando integralmente il referto della RSM (senza e con contrasto) ritirato in data odierna:
A cavallo tra il tessuto adiposo sottocutaneo della porzione superiore del versante postero-mediale del braccio e il muscolo tricipite brachiale, si evidenzia formazione solida con diametri trasversi massimi di circa 3,5 cm X 2,6 cm ed estensione craniocaudale di circa 4,5 cm, ben circoscritta. La lesione determina discreta compressione su alcune fibre del muscolo tricipite brachiale e nella porzione inferiore appare circondata da una sottile immagine lineare vascolarizzata, reperti che orientano per una sua possibile localizzazione sotto-fasciale. Sul versante antero-mediale la lesione prende contatti con il muscolo grande dorsale. La formazione presenta un'alta iperintensità T2, con marcato enhancement contrastografico, già in fase arteriosa. Poichè le caratteristiche posso essere compatibili anche con un tumore maligno, necessaria valutazione specialistica chirurgica.
E' possibile avere delucidazioni e consigli? Sono un po' preoccupato....
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Credo che l'unica cosa da fare sia al piu presto una visita chirurgica perchè tale lesione deve essere portata via per essere sottoposta ad esame istologico. Dall'esame del pezzo operatorio dipenderà il percorso terapeutico successivo. Non perda altro tempo!
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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ho in programma un consulto chirurgico per domani (preliminarmente, è stata suggerita un esame preoperatorio tipo agoaspirato, non ricordo il nome esatto). Dal contenuto della sua risposta, mi sembra di capire che si sia fatto comunque un'idea della mia situazione (probabilmente poco piacevole). Le chiedo troppo di condividerla?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
No non mi sono fatto una opinione,perchè una massa neo formata non può essere definita con certezza senza un esame istologico o citologico. Non sempre poi le lesioni sono necessariamente di natura maligna.
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Utente
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GRazie.
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Utente
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Buongiorno. Continuo il consulto in questa sezione, anche se forse dovrebbe essere spostata, purtroppo, in quella di oncologia. Dico purtroppo perchè a seguito di biopsia, la tumefazione si è rivelata essere un sarcoma (TAC di stadiazione negativa per secondarismi). Asportata con margini indenni il 2 aprile u.s., l'istologico definitivo riporta:"neoplasia mesenchimale maligna a cellule pleomorfe e giganti con stroma mixoide, a morfologia e fenotipo da riferire amixofibrosarcoma G3 (FNCLCC). Necrosi assente. Numero mitosi 14x10hpf e indice proliferazione ki67 50% circa". Come da indicazione post operatoria, sono in attesa di sola radioterapia adiuvante (TAC di centratura il 17 maggio p.v.). Al proposito, vorrei avere chiarimenti in ordine alla corretta tempistica rispetto alla data dell'intervento, oltre alla quale non avrebbe più senso praticarla, nonchè un parere sull'opportunità di fare anche della chemioterapia "preventiva", che non mi è stata indicata.Infine, l'assenza di necrosi è un fattore prognostico importante? Se si, positivo o negativo? Grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Queste domande deve farle all'oncologo e pertanto consiglio di postare lamail nella apposita sezione.