Linfonodo ingrossato inguine

Salve, mia madre 79 anni da circa due mesi ha un linfonodo ingrossato all'inguine dx con relativo dolore alla gamba (sensazione come se tirasse soprattutto quando si sveglia), inizialmente erano tre i linfonodi poi con terapia antibiotica(augmentin per 10 gg) ne è rimasto uno, dopo sempre su cosiglio del medico curante le è stato prescritto il clacid per 7 gg, premetto che ha avuto un fungo all'alluce dx e che l'estate scorsa si depilava con la lametta. Il nostro medico dice che per lui va inciso perchè c'è una sacca di pus, per stare tranquilli le abbiamo fatto fare un'ecografia in cui il referto dice: in corrispondenza del canale inguinale dx nei tessuti immediatamente sottocutanei si apprezza formazione rotondeggiante, disomogeneamente ipoecogena con dimensioni massime di mm 8 x 8 (linfonodo colliquato?) si consiglia adeguata terapia medica ed eventuale controllo a breve distanza. Nel canale inguinale controlaterale si segnala piccolo linfonodo con caratteri di iperplasia reattiva di mm 5 x 3.
Secondo lei cosa può essere la causa? Grazie e le invio cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Mi sembra che ci sia già una diagnosi certa anche se non è facile capirne le cause di tale linfonodo (che probabilmente costituisce un drenaggio da processo infiammatorio). Eventualmente ne parli con un chirurgo.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,sarebbe stato utile in corso di ecografia delle regioni inguinali fare anche una scansione pelvica.La presenza di linfonodi nelle sedi descritte meriterebbe uno studio degli apparati che scaricano in essi(utero e annessi,vescica,ano).Condivido la visita chirurgica.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie delle risposte, ho provveduto a farle fare una visita chirurgica e il dottore parla di ernia crurale strozzata, parla di asportazione chirurgica necessaria, premetto che mia madre è dimagrita in questi anni , potrebbe esserne stata la causa visto che nelle donne, si dice, che sia frequente e poi la mattina appena sveglia ha maggiore fastidio quando si alza nel camminare, al tatto secondo il chirurgo nel metterla supina non si sente nulla, mentre in piedi ha un piccolo bozzetto parla di linfonodo reattivo....è un intervento delicato?sono preoccupata per il suo recupero post operatorio perchè è una donna molto dinamica, sempre in movimento, che tipo d'intervento è? cosa mi consigliate?e soprattutto è opportuno sentire un altro consulto o affidarci al chirurgo interpellato?
Grazie ancora e cordiali saluti...
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,se la diagnosi e' di ernia crurale strozzata,la tumefazione deve necessariamente essere apprezzabile anche in posizione supina così anche se si tratta di linfonodo.Pertanto sarebbe il caso di sottoporre la paziente a nuovo controllo clinico ed ecografico .Se invece la tumefazione e' evidente a paziente in piedi ma scompare in posizione supina,si tratta di ernia crurale o inguinale(non strozzata).
Saluti