Cisti pilonidale! perchè non si chiude?
salve! grazie innanzitutto a chi deciderà di aiutarmi! sinceramente, non so più che fare e come! allora! all'età di 14 anni, stando seduta, mi son sentita il sedere bagnato e togliendomi gli indumenti, apparte un forte dolore, notai che dal gluteo sinistro si sentiva un pallino grande circa un fagiolo! in fondo poi, c'era un foro da dove usciva sangue e pus! andai dal medico che mi diede l'ictiolo unguento e dopo qualche giorno, tutto tornò alla normalità! questi episodi si ripetettero sin a quando l'anno sscorso a maggio, un chirurgo mi ha operato dicendomi la diagnosi di cisti pilonidale recidiva! mi furon dati i punti! ma dopo 3 giorni si apriron e quindi mi fù medicata la ferita con zaffo garze e cerotti! da maggio sino a novembre mi veniva fuori sempre sangue mischiato a pus! ad un'altra visita chirurgica in una delle consuete medicazioni, si scopre che la ciste si era riformata! quindi, mi rioperan a metà novembre, stavolta lasciandomi la ferita aperta! diciam che ora la ferita è diventata un pò meno, ma è ancora aperta e fuoriesce sempre sangue e pus! ogni tanto il chirurgo mi fà terapie con nitrato d'argento e con dermo coagulatore! ho ancora tanto dolore nello star seduta! io, lavoro come centralinista 8 ore al dì! son stata per 8 mesi a riposo, ma ora non mi è più possibile! c'è qualche cura o terapia più veloce per far cicatrizzar in fretta questa mia ferita? ho usato l'euclorina, ma nulla, la polvere di iodoform ma nulla! ho tenuto per un mese la garza iodoformica ma niente! a forza di tener garze e cerotti, ho piaghe dappertutto! lavo la ferita giornalmente con la doccetta, e poi la disinfetto col betadine! cambio più volte al giorno la medicazione! molti mi dicon che massimo in un mese e mezzo passa tutto! ma allora son solo io l'eccezione?aiutatemi voi per favore! buona giornata e cordiali saluti da manu!
[#1]
Gentile utente,
non è Lei l'eccezione,
dopo l'asportazione completa di una cisti pilonidale i tempi di guarigione, soprattutto se la ferita viene lasciata aperta (guarigione per seconda intenzione), sono alquanto lunghi e 'fastidiosi'.
L'attuale atteggiamento nel trattamento mi sembra corretto (“....ora la ferita è diventata un pò meno.....il chirurgo mi fa terapie con nitrato d'argento e con dermo coagulatore...lavo la ferita giornalmente con la doccetta, e poi la disinfetto col betadine..”)
Certamente il tipo di lavoro che fa, costringendola a 'comprimere' continuamente sulla parte interessata non l'aiuta sia in termini di fastidio che di tempi di guarigione. Eventualmente può provare, se non lo ha già fatto, a posizionare una ciambella o simile tra sedia e gluteo al fine di evitare la compressione diretta tra le parti (sedia/ferita).
Continui a sottoporsi ai controlli presso il chirurgo che l'ha trattata e non demorda.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
non è Lei l'eccezione,
dopo l'asportazione completa di una cisti pilonidale i tempi di guarigione, soprattutto se la ferita viene lasciata aperta (guarigione per seconda intenzione), sono alquanto lunghi e 'fastidiosi'.
L'attuale atteggiamento nel trattamento mi sembra corretto (“....ora la ferita è diventata un pò meno.....il chirurgo mi fa terapie con nitrato d'argento e con dermo coagulatore...lavo la ferita giornalmente con la doccetta, e poi la disinfetto col betadine..”)
Certamente il tipo di lavoro che fa, costringendola a 'comprimere' continuamente sulla parte interessata non l'aiuta sia in termini di fastidio che di tempi di guarigione. Eventualmente può provare, se non lo ha già fatto, a posizionare una ciambella o simile tra sedia e gluteo al fine di evitare la compressione diretta tra le parti (sedia/ferita).
Continui a sottoporsi ai controlli presso il chirurgo che l'ha trattata e non demorda.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#3]
Gentile Signora,
continui a mettere in atto 'anche quello'.
Come già detto i casi come il Suo non sono infrequenti e le assicuro che sono i più ostici da trattare (recidiva, infezione, necessità di guarigione per seconda intenzione....)
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
continui a mettere in atto 'anche quello'.
Come già detto i casi come il Suo non sono infrequenti e le assicuro che sono i più ostici da trattare (recidiva, infezione, necessità di guarigione per seconda intenzione....)
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
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