Struttura anomala palato neonato: diagnosi e rischi intervento tardivo?
Salve,
mia figlia (19 mesi) presenta una struttura anomala del palato, visibile in modo simile fin dalle primissime settimane di vita.
Viviamo in un altro Paese europeo (Danimarca).
Diversi specialisti locali (dentisti, esperti in palatoplastica, otorinolaringoiatri) l’hanno visitata, ma nessuno è riuscito a formulare una diagnosi chiara: siamo stati rimbalzati da un reparto ospedaliero all’altro.
Finora è stata esclusa la presenza di una palatoschisi da parte di specialisti in materia, e anche la logopedista ha confermato che la bambina emette i suoni in modo del tutto normale.
Ci è stato detto che, in teoria, si potrebbe eseguire una TAC, ma a questa età non è sempre consigliata.
Sono comunque riuscito a eseguire una scansione con uno scanner intraorale, di cui potrei inviare uno screenshot.
Da quanto ho letto online, potrebbe trattarsi di un’esostosi (ad esempio, di un torus palatino), anche se alcuni medici mi hanno detto che tali casi sono estremamente rari a questa età.
Mi piacerebbe quindi capire se esistono rischi legati a un eventuale intervento tardivo.
In particolare, sono preoccupato perché a volte sembra che del cibo rimanga intrappolato nelle cavità di questa struttura.
Mi interesserebbe sapere se in Italia esistono specialisti esperti in questo tipo di condizioni del palato (in particolare per i bambini).
mia figlia (19 mesi) presenta una struttura anomala del palato, visibile in modo simile fin dalle primissime settimane di vita.
Viviamo in un altro Paese europeo (Danimarca).
Diversi specialisti locali (dentisti, esperti in palatoplastica, otorinolaringoiatri) l’hanno visitata, ma nessuno è riuscito a formulare una diagnosi chiara: siamo stati rimbalzati da un reparto ospedaliero all’altro.
Finora è stata esclusa la presenza di una palatoschisi da parte di specialisti in materia, e anche la logopedista ha confermato che la bambina emette i suoni in modo del tutto normale.
Ci è stato detto che, in teoria, si potrebbe eseguire una TAC, ma a questa età non è sempre consigliata.
Sono comunque riuscito a eseguire una scansione con uno scanner intraorale, di cui potrei inviare uno screenshot.
Da quanto ho letto online, potrebbe trattarsi di un’esostosi (ad esempio, di un torus palatino), anche se alcuni medici mi hanno detto che tali casi sono estremamente rari a questa età.
Mi piacerebbe quindi capire se esistono rischi legati a un eventuale intervento tardivo.
In particolare, sono preoccupato perché a volte sembra che del cibo rimanga intrappolato nelle cavità di questa struttura.
Mi interesserebbe sapere se in Italia esistono specialisti esperti in questo tipo di condizioni del palato (in particolare per i bambini).
Buongiorno
Da quello che leggo potrebbe trattarsi di un torus che, per quanto raro, non è da escludere...insieme ad altre lesioni che vale la pena di analizzare. La cosa migliore da fare è praticare quantomeno una RM (che consiglio in quanto meno dannosa della TC, magari meno dettagliata per le ossa ma comunque efficace) in sedazione (in regime ospedaliero dunque, preferibilmente in ospedali ad alto volume con buone Unità di Pediatria ed Anestesia) per valutare natura ed estensione della lesione e la possibilità di asportarla. Questo sulla base di (eventuali) difficoltà di deglutizione e ritardo di crescita della bambina (che comunque al momento non mi pare ci siano), oltre a sintomi come dolore locale o modifiche nella struttura della lesione.
Una volta studiata la lesione si potrà procedere e definire quali problematiche può generare se non trattata.
Cordialità
Da quello che leggo potrebbe trattarsi di un torus che, per quanto raro, non è da escludere...insieme ad altre lesioni che vale la pena di analizzare. La cosa migliore da fare è praticare quantomeno una RM (che consiglio in quanto meno dannosa della TC, magari meno dettagliata per le ossa ma comunque efficace) in sedazione (in regime ospedaliero dunque, preferibilmente in ospedali ad alto volume con buone Unità di Pediatria ed Anestesia) per valutare natura ed estensione della lesione e la possibilità di asportarla. Questo sulla base di (eventuali) difficoltà di deglutizione e ritardo di crescita della bambina (che comunque al momento non mi pare ci siano), oltre a sintomi come dolore locale o modifiche nella struttura della lesione.
Una volta studiata la lesione si potrà procedere e definire quali problematiche può generare se non trattata.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 124 visite dal 08/11/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.