Un piercing all'orecchio fatto 2 anni fa circa è comparso sia dietro che davanti al lobo un
le scrivo perché sono disperata!!!
in seguito ad un piercing all'orecchio fatto 2 anni fa circa è comparso sia dietro che davanti al lobo un cheloide...adesso ha un diametro nella parte dietro al lobo di circa 3 cm e davanti di circa 1 cm.
Vari medici mi hanno detto che se lo opero ritornerà, forse anche più grande di prima...non so più cosa fare!!ho sempre i capelli lunghi o la fascia che copre l'orecchio e dopo varie ricerche su internet sto iniziando a metterci su una crema per i cheloidi che mi faccio spedire dalla germania...si chiama contractubex..
lei cosa ne pensa sui cheloidi? quali soluzioni mi propone?
Le invio alcune foto che chiariscono la mia situazione, da quando era piccolino fino alla dimensione attuale…
Mi aiuti lei…non mi voglio rassegnare!!!!
in seguito ad un piercing all'orecchio fatto 2 anni fa circa è comparso sia dietro che davanti al lobo un cheloide...adesso ha un diametro nella parte dietro al lobo di circa 3 cm e davanti di circa 1 cm.
Vari medici mi hanno detto che se lo opero ritornerà, forse anche più grande di prima...non so più cosa fare!!ho sempre i capelli lunghi o la fascia che copre l'orecchio e dopo varie ricerche su internet sto iniziando a metterci su una crema per i cheloidi che mi faccio spedire dalla germania...si chiama contractubex..
lei cosa ne pensa sui cheloidi? quali soluzioni mi propone?
Le invio alcune foto che chiariscono la mia situazione, da quando era piccolino fino alla dimensione attuale…
Mi aiuti lei…non mi voglio rassegnare!!!!
[#1]
Gentile utente,
purtroppo non esiste nulla di nuovo riguardo le terapie per i cheloidi. Se la lesione è grande come descritta, conviene comunque eseguire una riduzione della cicatrice mediante un'escissione intralesionale. Successivamente la compressione ed eventualmente le infiltrazioni di cortisone.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
purtroppo non esiste nulla di nuovo riguardo le terapie per i cheloidi. Se la lesione è grande come descritta, conviene comunque eseguire una riduzione della cicatrice mediante un'escissione intralesionale. Successivamente la compressione ed eventualmente le infiltrazioni di cortisone.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
[#2]
gentile utente,
oltre a quanto scritto dal collega, in alcuni casi selezionati, si possono ottenere buoni risultati con escissione chirurgica e radioterapia da iniziare il giorno dell'intervento per 7 giorni.
saluti
oltre a quanto scritto dal collega, in alcuni casi selezionati, si possono ottenere buoni risultati con escissione chirurgica e radioterapia da iniziare il giorno dell'intervento per 7 giorni.
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#3]
Negli ospedali dove il Reparto di Radioterapia è attrezzato, subito dopo l'escissione chirurgica del cheloide, il paziente esegue una seduta di brachiterpia e ne esegue altre due il giorno dopo.
La brachiterapia è un tipo di radioterapia a bassissimo dosaggio (molto più basso della radioterapia tradizionale esterna) in cui la radiazione si diffonde solo esclusivamente nel tessuto attorno alla cicatrice.
Nella mia esperienza, la brahiterapia ottiene risultati assolutamnte incoraggianti, del tutto sovrapponibili se non migliori della radioterapia tradizionale (come dimostrato da alcuni studi recenti) ed ha il vantaggio che la dose di radiaizone è molto più bassa.
In letteratura sono descritti comunque casi di recidiva del cheloide anche dopo radioterapia.
In caso di recidiva, come per la radioterapia tradizionale, il trattamento si può eseguire una sola volta.
Si rivolga ad un ospedale dove vengono eseguiti questi trattamenti per ulteriori informazioni
Cordiali Saluti
La brachiterapia è un tipo di radioterapia a bassissimo dosaggio (molto più basso della radioterapia tradizionale esterna) in cui la radiazione si diffonde solo esclusivamente nel tessuto attorno alla cicatrice.
Nella mia esperienza, la brahiterapia ottiene risultati assolutamnte incoraggianti, del tutto sovrapponibili se non migliori della radioterapia tradizionale (come dimostrato da alcuni studi recenti) ed ha il vantaggio che la dose di radiaizone è molto più bassa.
In letteratura sono descritti comunque casi di recidiva del cheloide anche dopo radioterapia.
In caso di recidiva, come per la radioterapia tradizionale, il trattamento si può eseguire una sola volta.
Si rivolga ad un ospedale dove vengono eseguiti questi trattamenti per ulteriori informazioni
Cordiali Saluti
Dott. Massimo Soresina
www.massimosoresina.it
www.basalioma.info
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 25/10/2010.
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