Esito tac torace aiuto
Buon giorno gentili dottori,innanzitutto grazie,vi chiedo gentilmente di aiutarmi.ho eseguito una tac a seguito di tosse con emottisi,dolore toracico avanti e dietro,malessere.questo il referto ritirato oggi,io non ci ho capito nulla ed il mio medico ed eventuali specialisti non sono reperibili fino a martedì,chiedo a voi la traduzione.sono molto preoccupata TAC (SENZA CONTRASTO) A carico del segmento posterobasale della piramide inferiore di dx si registra un addensamento consolidativo a morfologia pseudonodulare a margini sfumati di 11mm circa unitamente a piccole areole a vetro smerigliato peribronchiolari. A carico dello stesso lobo e nel lobo superiore di destra si osservano piccole focali bronchioloectasie attualmente deterse. Le vie aeree prossimali sono pervie (nel bronco lobare inferiore destro si osservano piccoli ristagni secretivi o coaguli in relazione al dato anamnestico). Non versamento pleurico. Non linfoadenomegalie ilomediastiniche ed ascellari. Utile valutazione pneumologica dei reperti.grazie infinite cosa significa?cos'è quella formazione di 11 mm?vetro smerigliato?vi prego rispondete
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Gentile Utente,
Le consiglierei (al di là della facile cautela...è chiaro che sarebbe indispensabile un minuzioso esame clinico e la visione DIRETTA delle immagini...) di seguire l'approfondimento che Le è stato suggerito prima di pensar per male. In casi come il suo (nodulo polmonare solitario) è facile che l'approfondimento diagnostico riveli caratteristiche tutt'altro che preoccupanti. Solo la determinazione istologica consente una diagnosi di certezza. Le immagini di contorno (a vetro smerigliato o ground glass come Alcuni..Autori...) sono descrittivamente per il radiologo la percezione di alcune aree di opacità poco definita, di consolidazione. E' opportuno, nella serie, preliminarmente quantificare la componente più propriamente solida e stabilire un rapporto d'aspetto generico che indichi, in buona sostanza, la biopsia, la broncoscopia, ovvero ogni altro accertamento di natura piuttosto che il follow-up a distanza..
Mi ritenga a sua disposizione
Le consiglierei (al di là della facile cautela...è chiaro che sarebbe indispensabile un minuzioso esame clinico e la visione DIRETTA delle immagini...) di seguire l'approfondimento che Le è stato suggerito prima di pensar per male. In casi come il suo (nodulo polmonare solitario) è facile che l'approfondimento diagnostico riveli caratteristiche tutt'altro che preoccupanti. Solo la determinazione istologica consente una diagnosi di certezza. Le immagini di contorno (a vetro smerigliato o ground glass come Alcuni..Autori...) sono descrittivamente per il radiologo la percezione di alcune aree di opacità poco definita, di consolidazione. E' opportuno, nella serie, preliminarmente quantificare la componente più propriamente solida e stabilire un rapporto d'aspetto generico che indichi, in buona sostanza, la biopsia, la broncoscopia, ovvero ogni altro accertamento di natura piuttosto che il follow-up a distanza..
Mi ritenga a sua disposizione
Dr. Ottorino Perrone
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Utente
Buona sera gentile dr Perrone,grazie infinitamente per la sua risposta ed i suoi consigli,non ci speravo quasi più.Comprendo che sarebbe necessario visualizzare le immagini personalmente per poter esprimere meglio una valutazione.Sono giorni terribili,dopo questa tac ed il referto e considerando che fumo da 20 e sono stata sottoposta durante la mia vita a molte rx e tac(a causa di bronchiti e sinusiti ricorrenti) considerando che ho vissuto in un ambiente inquinato,ho il terrore di avere un tumore al polmone.Terrore non immaginario,ma venuto dopo che ho parlato con il radiologo e consultato il pneumologo ieri.Entrambi non hanno escluso la possibilità che possa trattarsi di "qualcosa di brutto" anche se le cause potrebbero essere diverse:infezioni etc...Purtroppo nella mia zona non ci sono medici specializzati in chirurgia toracica,bisogna allontanarsi di circa 1 ora per trovarne uno e di molte più ore per trovare i migliori.Sono felice che Lei mi abbia risposto e le chiedo ancora un aiuto. i medici che ho consultato de visus non hanno escludo il peggio e avrei preferito avere una polmonite che vivere con il dubbio di poter avere un cancro.Uno dei medici (pneumologo) dopo aver visionato le immagini mi aveva consigliato una terapia con ciproxin e fluimucil ed un controllo fra qualche tempo,ma poi io gli ho spiegato che se non era sicuro non potevo rischiare e allora ci ha ripensato e mi ha prenotato una broncoscopia.Sono dunque d'accordo con Lei dottore,meglio seguire iter diagnostico piuttosto che il FU a distanza e la ringrazio.sono terrorizzata davvero.Le vorrei chiedere la broncoscopia determinerebbe la natura dell'addensamento?quale iter sarebbe meglio seguire per essere certi?detesto fare esami invasivi quando non necessari,ma non voglio ritrovarmi fra 7 mesi con la massa triplicata.Purtroppo il tumore al polmone è uno dei peggiori ed io ho davvero paura.Dunque le chiedo devo eseguire solo la broncoscopia?Purtroppo alcuni medici tendono a sottovalutare e ne ho visti tanti di casi,poi se noi pazienti insistiamo passiamo da ansiosi.io sono in ansia certo e ne ho tutte le ragioni.Cosa ne pensa?con la broncoscopia di può sempre fare la biopsia?oppure ci sono zone dove non si arriva e serve ago aspirato?cosa devo fare?grazie infinite
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Dubbi legittimi. In linea di principio l'esame broncoscopico dovrebbe essere eseguito nella quasi totalità dei casi poiché può fornire dettagli anatomici e particolari patologici utili alla determinazione del quadro. Va da sé che trattandosi di un'indagine endoscopica la fibrobroncoscopia mostra il limite di poter raggiungere lesioni centrali o comunque non estremamente periferiche. Per tale motivo l'indagine si ritiene insostituibile in questo genere di lesioni. Attraverso l'introduzione di un piccolo morso è possibile (oggi più che mai on site...) definire estemporaneamente la natura del nodulo sospetto. La PET o tomoscintigrafia globale corporea è un'indagine nucleare che ha il potere dimostrare la maggiore o minore attività metabolica della lesione e consentirebbe di poter marginalmente definirne la "malignità", oltre a documentare l'assenza di altre lesioni a distanza. La PET ha però l'inconveniente di possedere un elevato potere predittivo negativo (ad ottenuta negatività radiologica il 98.7% dei noduli è risultato macroscopicamente negativo per neoplasia), ma un basso potere predittivo positivo (la positività è dovuta a lesioni anche non maligne...). La biopsia TC guidata, ad esame broncoscopico negativo è, a mio parere, la metodica di scelta nella distinzione di alcuni noduli di cui altrimenti non fosse possibile definire la caratteristiche patologiche. Spero di non averla confusa; questo è l'iter che mi sembra più ragionevole. Esistono mille altre possibilità (EBUS, navigazione elettromagnetica, biopsia a cielo aperto). Ciò che vorrei sottolineare è che l'insostituibilità dell'una o dell'altra indagine è concertata in relazione a ciò che si vuole sapere. Non a caso. Esistono delle flow-chart ben definite (schema di Nomori per fare un esempio...). Anche la determinazione della componente solida di questo nodulo al mero esame TC potrebbe indicare la necessità di procedere istantaneamente nel percorso ovvero astenersi. Ciò che suggerisce sempre il buon senso è di abbandonarsi a professionisti che godano della sua "FIDUCIA".
A sua disposizione
OP
A sua disposizione
OP
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Utente
Gentilissimo Dr. Perrone,grazie ancora per il suo consulto cosi esaustivo e....GRAZIE DAVVERO,PER ME È MOLTO IMPORTANTE.Spero Lei vorrà essere ancora disponibile per consigliarmi ed aiutarmi.Allora Lei non mi ha confusa,anzi mi ha informata e aiutata.Devo dirle che sono TERRORIZZATA sia perché il cancro al polmone è il più brutto e sia perché nella piccola città in cui vivo la struttura ospedaliera è molto carente,sia di professionisti specializzati sia di attrezzature e non mi sento guidata e aiutata.Bisogna lottare per tutto.Non esiterò a rivolgermi alla struttura e al medico adatti anche se ora mi trovo in condizioni fisiche precarie.I percorsi diagnostici da Lei indicati nella struttura di zona non li eseguono,apparte la broncoscopia che devo eseguire a breve.Potrebbe per favore spiegarmi cosa intende con "astenersi",non che io non sappia il significato del termine in se stesso,non ho capito il concetto.È per me prezioso potermi consultare con un professionista come Lei cosi da poter essere informata sulle possibilità e potermi confrontare.Purtroppo le dico che in esperienze personali e di persone a me care ho spesso riscontrato superficialità e pressapochismo in alcuni medici.LE CHIEDO LA BRONCOSCOPIA CHE FARÒ POTRÀ DETERMINARE O ESCLUDERE COSA?Se anche la broncoscopia dovesse essere negativa non potrei escludere con certezza la natura cancerosa maligna del nodulo?Dovrei quindi procedere eventualmente con la biopsia tac guidata?indagine che non svolgono nell'ospedale di zona.Non so a chi rivolgermi!Quale iter devo seguire PER ESSERE CERTA,ho visto che i noduli al polmone non sono di facile diagnosi.INOLTRE CI SONO ANALISI DEL SANGUE CHE POSSO ESEGUIRE PER ACCERTARE O ESCLUDERE O ORIENTARMI??Conosce qualcuno nella zona marche Abruzzo visto che ora ho difficoltà a spostarmi?Lei stesso dove riceve esattamente? grazie aspetto tanto una sua risposta.
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Utente
P.S.Dr.scusi inoltre volevo chiederle qual'è la differenza tra addensamento parenchimale e addensamento nodulare?secondo la sua esperienza il referto della mia tac potrebbe significare altro oltre ad un tumore?es bronchietasie etc....Spero troverà il tempo di rispondere alle mie diverse domande e spiegarmi.grazie
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Radiologicamente i noduli polmonari ground-glass (a vetro smerigliato; lesioni come la sua...) hanno una maggiore o minore proporzione di solidità. In relazione a questa componente si prendono in considerazione metodi diagnostici differenti. A volte (trattasi dei noduli in cui questa componente è minima o poco rappresentata) può essere necessario istituire una terapia empirica (antibiotica, antinfiammatoria) e seguirne l'evoluzione (è il senso di ciò che Le era stato consigliato dallo Pneumologo). "Astenersi" voleva esprimere questo atteggiamento. L'esame broncoscopico offre la possibilità di raggiungere una diagnosi di certezza nelle lesioni polmonari centrali in oltre il 90% dei casi (percentuale approssimativa; in mani esperte; e se fosse periferico??). Non è facile prodursi in un compendio molto approssimativo di ciò che si può e non si può..Ancor più difficile risulta realizzare che l'uno o l'altra delle possibilità diagnostiche è piu o meno INDICATA (la diagnosi prima ancora che la cura deve essere TARGETED, individualizzata, al problema. Le bronchiectasie non danno immagine di solidità, ma di vuoto. L'aspetto del riempimento alveolare è differente.
I markers di neoplasia (quelli storici; altro capitolo...) sono in genere poco attendibili nel dirimere il dubbio per cui..(gettoni così piccoli non danno segno evidente di sè..). Ultimo, conosco quasi tutti i Colleghi d'Italia, ma mi sembrerebbe poco deontologico rimandare all'attenzione di persone distanti un problema che NEPPURE IO CONOSCO. Poco etico scriverLe dove visito (tra l'altro è ampiamente visibile..)
Molto meglio.. un abbraccio!!.. non sia terrorizzata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I markers di neoplasia (quelli storici; altro capitolo...) sono in genere poco attendibili nel dirimere il dubbio per cui..(gettoni così piccoli non danno segno evidente di sè..). Ultimo, conosco quasi tutti i Colleghi d'Italia, ma mi sembrerebbe poco deontologico rimandare all'attenzione di persone distanti un problema che NEPPURE IO CONOSCO. Poco etico scriverLe dove visito (tra l'altro è ampiamente visibile..)
Molto meglio.. un abbraccio!!.. non sia terrorizzata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 54.9k visite dal 30/05/2014.
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