Elastofibroma sottoscapolare

Buongiorno,
A seguito di una ecografica, mi è stato diagnosticato un elastofibroma sottoscapolare destro del diam. di 32X12 mm ad ecostruttura disomogenemente ipoecogena,
Nelle utilme ore ho letto qualcosa in merito ma vorrei anche un riscontro da parte Vostra.
Ho qualche domanda da porVi.
Chi ha eseguito l'ecografia, medico molto stimato, mi ha fin da subito tranquillizzata sulla benignità del fibroma.
Questo però non mi fa stare del tutto tranquilla; mi "fido" della diagnosi ma vorrei approfondire. Cosa potrei/dovrei fare?
Una RM e comunque una visita specialistica possono bastare?
Ho ripreso da qualche mese l'attività fisica, ovvero lezione con personal trainer, questo "bozzo" che in base ai movimento esce fuori, potrebbe essere collegato in qualche modo alla sollecitazione delle fasce muscolari della schiena? Se si cosa non dovrei/non dovrei fare in palestra?
Inoltre qualche mese fa ho avuto un problema alla cuffia della spalla dx che dopo fisioterapia (tecar e ginnastica con elastici) si è quasi risolta. Le due cose potrebbero essere correlate?
Io al momento non ho dolore, ho solo qualche fastidio tipo come un bruciore in quella zona, ma nulla di più a parte il "problema estetico".
Lavoro 8/9 ore al giorno al pc e ho letto da qualche parte, che il gesto di utilizzare il mouse e incurvare la spalla potrebbe essere dannoso.
Il collega che mi ha sottoposto ad eco, mi ha consigliato di non operare finché è asintomatico e di cercare di evitare di caricare troppo la schiena e di migliorare la postura.
Ho la tendenza a incurvare le spalle avanti quindi secondo lui riallineando e riequilibrando le spalle anche il bozzo dovrebbe essere meno evidente.
La mia preoccupazione e che non possa essere solo questo, cioè sono fiduciosa ma vorrei approfondire.
Grazie in anticipo per il Vs gentile riscontro.
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Attivo dal 2016 al 2018
Chirurgo toracico
Gentile utente
l'elastofibroma sottoscapolare è una neoformazione benigna la cui evoluzione nel tempo può essere soltanto il suo aumento di volume. L'unica terapia è la sua asportazione mediante intervento chirurgico in anestesia generale. Esso infatti cresce nello spessore dei piani muscolari profondi ed ha una adesione alla faccia interna della scapola e quindi una anestesia locale non è sufficiente.
Non necessita di una RNM ulteriore per la diagnosi; è sufficiente una visita da uno specialista chirurgo toracico ed una ecografia.
Il mio consiglio quindi è di operarlo data la sua tendenza alla crescita. Se lo lascia crescere troppo può spostare in fuori la scapola e ovviamente può darle molti disturbi locali, considerato anche la sua postura nel lavoro. Una fisioterapia può aiutare a sopportarlo, ma non è sufficiente.
Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.,
Grazie per il riscontro che sto leggendo con estremo ritardo, mi scusi tanto.
Nel frattempo ho fatto proprio questa mattina una risonanza magnetica il cui esito sarà pronto domani.
In questi gg purtroppo mi sono accorta di avere un lieve rigonfiamento pure sotto la scapola sx....quindi forse pure bilaterale :(
Grazie per il consiglio, provvederò a prendere quanto prima un appuntamento con uno specialista.
In caso si possono operare insieme?
Anestesia generale :O? E quando durerebbe l'operazione e il post operatorio? Drenaggi? Ripresa totale?
Grazie in anticio
Cordiali saluti
[#3]
Attivo dal 2016 al 2018
Chirurgo toracico
gentile utente
La RNM mi sembra un po troppo come esame per un elastofibroma. Ad ogni modo se l'ha già fatta.
Si possono operare insieme ma glielo sconsiglio
Necessita una anestesia generale.
dura cica 20 minuti.
Un drenaggio è d'obbligo anche perché spesso ci sono dei fastidiosi sierosi postoperatori che necessitano di qualche aspirazione
Ripresa circa una settimana...dipende dalle dimensioni. Totale 20 gg.

Le consiglio un chirurgo toracico...i generali o gli ortopedici non conoscono bene questa patologia.
cordiali saluti