Neoformazione polmonare

Buonasera,
scrivo per un consulto relativo a mio padre di anni 63, non fumatore da circa 38 anni e con un'alimentazione abbastanza equilibrata.

A mio padre è stata diagnosticata rachide anale (mediante visita ma non ha mai fatto colonscopia).
Siccome però continua a perdere del sangue vivo durante l'espulsione delle feci (principalmente sulla carta igienica), a metà gennaio ha effettuato analisi del sangue con markers tumorali.

Riporto qui di seguito i risultati dei markers tumorali: ANTIGENE CEA 1, 1 (< 5, 0); CA 15-3 valore 3, 4 (<32, 4); CA 19-9 valore 25, 8 (<37, 0), CA 50 valore 14, 2 (<25, 0); CA 72-4 valore 17, 08 (<6).
In pratica, il marker CA 72-4 risultava alto.
A inizio febbraio poi mio padre ha eseguito esame TC del torace senza somministrazione di mdc ev e gli è stato diagnosticata una formazione subsolida a margini irregolari parte superiore polmone destro di circa 22 x 20 mm, disomogenea per componente necrotico-colliquativa contestuale caratterizzata da qualche fine strie di raccordo con la pleura costale contigua.
Ha effettuato anche esofago-gastroduodenoscopia e le conclusioni diagnostiche sono le seguenti: gastropatia iperemico erosiva in attesa di istologia.

Infine, ha eseguito PET-TAC Total Body e per quanto riguarda la parte relativa al collo torace si evidenzia un disomogeneo addensamento polmonare di circa 22 mm nel segmento dorsale del lobo superiore destro, a contorni sfumati con fini spicule dendritiche periferiche che si agganciano alla pleura parietale posteriore.

Subcentrica nodulazione linfonodale a sede pretracheale destra.
Assente versamento pleurico e/o pericardico.
Il reperto scintigrafico riporta che l'indagine PET evidenzia lieve accumulo del tracciante a livello del lobo superiore del polmone destro.
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a livello dei restanti segmenti corporei esaminati.

Dopo un po' ha ripetuto i markers tumorali ed erano tutti stavolta nella norma.
Tuttavia, dopo circa due mesi dalla prima TAC, ha fatto una nuova TAC in cui si evidenzia che la formazione nodulare subsolida a margini irregolari parte superiore polmone destro appare aumentata di 4mm ed è ora 26 x 20 mm.
Non si evidenziano significative tumefazioni linfonodali mediastiniche.
Non si apprezzano alterazioni densitometriche dei tessuti molli della parete toracica.

Alla luce di questa nuova TAC, come sarebbe il caso di procedere?

Grazie a chi vorrà rispondere.
[#1]
Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
La TC e la PET devono essere visionate da un chirurgo toracico. Potrebbe trattarsi di un tumore in fase iniziale per quale potrebbe essere necessario un intervento chirurgico mininvsivo.

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per avermi risposto. In realtà, è stato tutto visionato pochi giorni fa da un chirurgo toracico, il quale ha consigliato di fare prima agoaspirato e poi intervento chirurgico. Mio padre, però, non vorrebbe fare agoaspirato ma vorrebbe procedere direttamente con intervento. Potrebbe essere rischioso procedere direttamente con intervento? Grazie.
[#3]
Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Sono d’accordo con voi procedendo con esame istologico intraoperatorio.

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

[#4]
dopo
Utente
Utente
Nel senso di procedere con esame istologico durante intervento e non facendo prima agoaspirato?
Per l'intervento, verso fine maggio/inizio giugno sarebbe rischioso? Bisognerebbe accelerare? Grazie mille per avermi risposto.
[#5]
Dr. Raffaele Meloncelli Chirurgo toracico, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 12 1
Buongiorno,
premesso che in assenza di immagini è difficile fare ogni considerazione definitiva o quantomeno ipotetica, le caratteristiche esposte della lesione ( margini irregolari, ecc.. ) insieme alla progressione nella crescita ( cosa che non ci permette una ulteriore attesa)
mi induco a proporre in primis una broncoscopia ed in tale seduta la Biopsia- agoaspiato, BL e BAL .
Il referto sarà quantomeno dirimente verso la positività o meno di patologia neoplastica e
per di più l'anatomo-patologo, se riceverà campioni adeguati potrà definire l'istotipo della possibile lesione.
A questo punto , un organo collegiale multidisciplinare oncologico potrà definire il più appropriato ed indicato percorso di trattamento sia medico che chirurgico .
La biopsia intraoperatoria ha un suo significato in un secondo step, qualora le altre forme di diagnostica bioptica/agoaspirato abbiano dato esito negativo . ( falso negativo )
Parlo in questo modo semplicemente per quanto è stato descritto in merito alle caratteristiche della nodularità , alla quale comunque , visto gli aspetti sospetti va dato un nome .

Dr. Raffaele Meloncelli