Linfoadenopatia sottocarenale

Buongiorno Dottori,
Vorrei chiedervi consulto circa i seguenti referti:

1) PET eseguita poche settimane fa:
Follow up in pz con nota localizzazione adenopatica sottocarenale di pregressa neoplasia polmonare (05/2005 lobectomia superiore destra EI: adenocarcinoma bronchiolo alveolare pT1N0 e successiva - 05/2016 - resezione apicale inferiore sinistra EI: adenocarcinoma pT1a).

In anamnesi: (06/2017) enucleoresezione renale snx per neoplasia.

E' stata eseguita scansione TC per correzione attenuazione, registrazione e fusione con immagini PET.
Ricostruite immagini total-body assiali, coronali e sagittali.
Sono state considerate precedenti immagini FDG-PET/CT del 20/10/2015 e successive indagini morfologiche (TC del 30/10/2020).

Al controllo odierno l'analisi immagini 18F-FDG-PET/CT evidenzia patologica iperfissazione del radiofarmaco in corrispondenza di nota adenopatia sottocarenale.
Non significative aree di uptake in ambito polmonare bilaterale.

Non altre sedi di alterata distribuzione del radiofarmaco, significative di localizzazioni patologico a distanza ad aumentato metabolismo glucidico.


2) Biopsia del linfonodo, stazione 7 TBNA:
adenocarcinoma con immunofenotipo coerente con origine polmonare.

Ckpool+, TTF1+

Il chirurgo che ha dato il referto è stato uno dei medici che partecipò anche agli altri due interventi polmonari.
Già prima del referto istologico aveva preannunciato che "in caso di neoplasia non si opera, lo bruciamo lì con la radio - tranquilli".
Alla lettura del referto ovviamente non era così spavaldo e ha consigliato un oncologo per la terapia più idonea.
"E' solo li comunque e non c'è altro in giro".


In attesa di visita oncologica (e di secondo parere chirurgico) vorrei chiedere a voi:
1. Perchè la linfoadenopatia non è stata asportata nel primo intervento? ho visto in letteratura che si è soliti farlo;

2. Perchè non si può rimuovere chirurgicamente?
Chiedo perchè nella citata letteratura leggo che la rimozione dei linfonodi è argomento di discussione e dibattito, quindi vorrei capire se trattasi di "scuola di pensiero" (e quindi un'altra equipe potrebbe rimuoverlo) o meno.

Premetto che non son ovviamente un medico, ma non mi affido a Google.
Essendo un ricercatore chimico sono abituato a cercare e consultare la letteratura scientifica e quindi, conscio dei miei limiti, mi son voluto documentare un attimo.

Grazie!
[#1]
Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

di seguito le risposte alle sue domande.

1. Perchè la linfoadenopatia non è stata asportata nel primo intervento? ho visto in letteratura che si è soliti farlo;

In genere negli interventi chirurgici di resezione per tumore viene eseguita una linfoadenectomia
sistematica, che comprende l'asportazione dei linfonodi in stazione sottocarenale (stazione 7).
Controlli sugli esami istologici del 2005 e del 2016.
Il fatto che i linfonodi siano stati tolti non esclude in ogni caso che non ci possa essere una recidiva in tale sede.

2. Perchè non si può rimuovere chirurgicamente?
Chiedo perchè nella citata letteratura leggo che la rimozione dei linfonodi è argomento di discussione e dibattito, quindi vorrei capire se trattasi di "scuola di pensiero" (e quindi un'altra equipe potrebbe rimuoverlo) o meno.

In realtà tecnicamente si possono rimuovere, sono i dati degli studi scientifici che sono concordi nel ritenere l'asportazione chirurgica di una recidiva linfonodale non vantaggiosa per il paziente in termini di qualità di vita e prognosi a distanza rispetto agli altri trattamenti sistemici (chemio o immunoterapici) e locoregionali (radioterapici).

Cordiali saluti.

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Scanagatta,

Grazie per la risposta e le preziose delucidazioni.

Nei precedenti interventi non è stato asportato alcun linfonodo. Infatti, rileggendo le varie carte, si nota che questa linfoadenopatia è sempre stata presente sin dalla prima TAC. Non è mai aumentata di volume, né risultata positiva in alcuna PET prima di ora. *
A memoria riferiscono che: "fu lasciata come campanello d'allarme", per quello sorge il mio dubbio.

Quindi la % di guarigione/sopravvivenza in letteratura risulta essere la stessa, solo che un intervento potrebbe causare più effetti collaterali rispetto agli altri approcci?

Ultimissima domanda e poi non la tedio più: secondo la sua esperienza, conscio dei limiti che un consulto virtuale ha e non avendo a disposizione delle immagini, pensa che il quadro clinico sia grave (inteso come: scarse prob. di sopravvivenza) o c'è buon margine di guarigione con radio/chemio/immunoterapia, fino a che tra X anni comparirà di nuovo? Perché ormai quella è certezza.

Grazie ancora!
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr,
Mi scusi per il post prolisso di prima. Abbiamo visto il chirurgo toracico storico, che ha sempre seguito mio padre e ci ha spiegato lo stesso. Più tardi avremo la visita oncologica.

Mi sorge un dubbio, nato ora dalla lettura dei vari referti in nostro possesso (una tac con MDC annuale + visita chirurgia toracica successiva). Mi aiuti a capire una cosa:

TAC MDC (01.04..2019)
tutto ok e "non adenopatie mediastiniche e ilari" su referto
VISITA COTROLLO (09/04/2019)
"Si segnala adenomegalia sottocarenale invariata da monitorare radiologicamente in follow-up" e "follow-up oncologico negativo per recidiva. Utile controllo tra 6 mesi con tac MDC"

TAC MDC (11.04.2019)
Identica, "non adenopatie mediastiniche e ilari"
VISITA CONTROLLO (12/11/2019)
Nel referto non si fa cenno alla linfoadenopatia. No recidiva, consigliato follow-up con TAC MDC dopo un anno.

TAC MDC (10/2020)
Confrontata con TAC 11.04.2019, nessuna variazione. Presenza della nota linfoadenopatia, invariata nelle dimensioni di 22mm.

Io non capisco una cosa: perché nelle tac precedenti viene scritto "no adenopatie mediastiniche e ilari", benché il chirurgo la evidenziò nel referto della visita del 04/2019.
E perché nella TAC del 2020, confortata con quella precedente, l'adenopatia è "nota"? Mi sembra strano che il radiologo non la veda e il chirurgo si.

A me pare un casino. Non capisco perché su due referti TAC non ci sia nulla, benché il chirurgo l'abbia notato e perché si sia aspettato ora a fare la PET e non sia stata prescritta subito.

Secondo lei ha un senso questa cosa?

Grazie