Esito trombosi venosa profonda
Buongiorno,
In data 21/09 mi è stata riscontrata una TVP.
Dopo una cura di 6 mesi con Xarelto (due da 15mg x 1 mese e 20Mg per i restanti 5) a seguito di TVP gamba sx il doppler di controllo segnala;
A destra: asse venoso profondo pervio con CUS negativa sulla femorale comune, superficiale profonda, poplitea sovra e sotto genuale che presentano flussi fasici agli atti del respiro in assenza di reflussi.
A sinistra: regolare comprimibilità della femorale comune e profonda, superficiale pervia sino al canale degli adduttori dove presenta trombo residui della parete posteriore che occupa circa il 30% del lume del caso e si estende al tratto P1 della poplitea.
Vena tibiale e posteriore pervia e comprimibile
Vene gemellari pervie e comprimibili
Nel reparto di ematologia dove sono in cura mi hanno consigliato di continuare la terapia con Xarelto dose 20mg die per altri sei mesi in quanto ci sono ancora residui trombotici.
Altro doppler di controllo tra sei mesi.
Premetto che tutti gli esami ematici fatti finora atti a trovare cause della trombosi risultano negativi.
Sto portando monocollant compressione ccl2 da inizio terapia.
Il quesito che vi pongo e se effettivamente ha un razionale continuare con terapia a dosaggio pieno, nel senso, è possibile che il trombo residuo possa ancora essere riassorbito dopo questo tempo?
Grazie in anticipo per la risposta
Cordiali Saluti
In data 21/09 mi è stata riscontrata una TVP.
Dopo una cura di 6 mesi con Xarelto (due da 15mg x 1 mese e 20Mg per i restanti 5) a seguito di TVP gamba sx il doppler di controllo segnala;
A destra: asse venoso profondo pervio con CUS negativa sulla femorale comune, superficiale profonda, poplitea sovra e sotto genuale che presentano flussi fasici agli atti del respiro in assenza di reflussi.
A sinistra: regolare comprimibilità della femorale comune e profonda, superficiale pervia sino al canale degli adduttori dove presenta trombo residui della parete posteriore che occupa circa il 30% del lume del caso e si estende al tratto P1 della poplitea.
Vena tibiale e posteriore pervia e comprimibile
Vene gemellari pervie e comprimibili
Nel reparto di ematologia dove sono in cura mi hanno consigliato di continuare la terapia con Xarelto dose 20mg die per altri sei mesi in quanto ci sono ancora residui trombotici.
Altro doppler di controllo tra sei mesi.
Premetto che tutti gli esami ematici fatti finora atti a trovare cause della trombosi risultano negativi.
Sto portando monocollant compressione ccl2 da inizio terapia.
Il quesito che vi pongo e se effettivamente ha un razionale continuare con terapia a dosaggio pieno, nel senso, è possibile che il trombo residuo possa ancora essere riassorbito dopo questo tempo?
Grazie in anticipo per la risposta
Cordiali Saluti
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Gentile sig.re la terapia che le è stata consigliata non è a dosaggio pieno, ma di mantenimento e mi sembra perfettamente adeguata : tenga presente che tutte le terapie per la TVP vengono prescritte sulla base di protocolli internazionali che tengono conto dei vari parametri del paziente e delle possibilità di una retrombosi. Una ostruzione residua del 30% , specialmente a livello della politea, non è gravissima, ma è vicino alla valvola che presiede maggiormante al ritorno venoso degli arti inferiori; leggendo anche l'ECO che stato eseguito (direi con grande scrupolo) posso affermare che si tratta di una terapia prudente e adeguata. Il destino del trombo è quello di essere "lisato" (ovvero "distrutto" dicendo volgarmente) , il follow-up è quindi fondamentale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 22/03/2024.
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