Frattura con successiva trombosi

Ciao a tutti,
spero che mi possiate dare i consigli giusti!
A fine Dicembre, sciando, mi sono rotta il malleolo peronale della gamba sx. Sono andata al pronto soccorso il giorno dopo dove mi hanno diagnosticato la frattura.
Mi hanno ingessata, prescritto eparina 2000 e mi hanno dato una visita di controllo dopo 20gg!!
Passati circa 17/18gg ho cominciato a sentire un dolore al polpaccio!il dolore non era così forte anzi, lo sentivo solo in caso di pressione del polpaccio. Ho atteso 3 giorni e sono andata alla visita di controllo dove ho fatto presente la cosa. Subito mi hanno prenotato un ecodopler per il giorno successivo il quale ha evidenziato una TVP e mi hanno prescritto eparina 8000.
Per mio scrupolo sono andata da un chirurgo vascolare per una visita specialistica il quale mi ha confermato la brutta trombosi (dicendomi che ho una vena che dalla coscia al polpaccio è completamente chiusa) e mi ha anche detto che può essere provocata dalla pillola anticoncezionale che prendevo. Mi ha prescritto sempre eparina 8000 ma una volta al giorno anzichè due come prescirtto in ortopedia all'ospedale.
Dulcis in fundo mi ha detto che dovrei riprendermi completamente ma che dovrò portare una calza a VITA!
Adesso la mia domanda è: ma se si è a conoscenza che la pillola ha questi effetti perchè nessuno al momento del ricovero mi ha chiesto se la prendevo?????
probabilmente mi avrebbero detto di sospenderla oppure ordinato una dose più elevata di eparina!
Sbaglio?se si dove?
Grazie
Buona Giornata

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Certamente sarebbe stato utile acquisire notizie anamnestiche relative all'uso di preparati ormonali, anche se, trattandosi di un evento non programmato, la sua sospensione postuma non avrebbe cambiato di molto le cose, mentre l'esistenza di eventuali diatesi trombofiliche (congenite alterazioni della coagulazione) avrebbe dovuto essere ricercata al momento dell'istituzione della terapia anticoncezionale mediante gli esami che normalmente vengono preventivamente eseguiti.

Si tratta ora di inquadrare e curare al meglio la TVP (la "brutta trombosi" è stata valutata mediante ecocolordoppler?) cercando di farla guarire limitandone al massimo gli esiti (Sindrome Postflebitica: https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/92-la-sindrome-post-flebitica.html ).
Ciò prevede la sostituzione dell'Eparina con una anticoagulazione prolungata mediante uso di anticoagulanti orali per un periodo che va da tre mesi ad un anno: questo trattamento va eseguito sotto il controllo di uno specialista (Angiologo, Chirurgo Vascolare, Ematologo esperto della coagulazione), confortato da periodici controlli ecografici per la valutazione della evoluzione del trombo.
L'uso della calza elastica di tipo adeguato (monocollant 2K) è obbligatorio per un lungo periodo, mentre l'utilizzo definitivo di una elastocompressione andrà valutato sulla base degli esiti eventualmente persistenti.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta,
si la "brutta trombosi" è stata valutata tramite ecodopler (io lo chiamo così ma poi magari si chiama ecocolordoppler). In un primo momento viste le analisi del sangue (ho un valore che è a 2.5 invece di 0.5 mi sembra) i chirurgo mi ha detto che vedendo la gamba non si direbbe proprio che abbia questa trombosi in quanto non risulta gonfia. Mi ha detto che con trombi di questo tipo il gonfiore dovrebbe notarsi molto di più. Fatto sta che mi ha detto di continuare con eparina 8000 e non mi ha ordinato nulla per via orale(per via orale sarebbe il comadin?). Inoltre mi ha fissato una visita di controllo tra 3 mesi per valutare la situazione. Al momento porto una calza 2k ma mi ha già detto con una certa sicurezza che la calza dobvrò portarla a vita se non voglio ritrovarmi a 50 anni con le piaghe alle gambe.

Tornando al fatto che il medico mi abbia chiesto o no l'uso della pillola io mi sento in un certo senso danneggiata in quanto dal mio punto di vista se fossi stata informata di questo fatto di sicuro avrei smesso di prendere la pillola subito e non dopo la TVP.
In questo tipo di situazioni fare questo tipo di domande non dovrebbe essere obbligatorio per il medico?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Mi permetterei di consigliarLe di non stare a crucciarsi sul come sono andate le cose (una anamnesi più accurata e la sospensione "postuma" della pillola non avrebbe probabilmente cambiato il successivo decorso della sua condizione), ma di concentrare ora le sue preoccupazioni sul modo di affrontare al meglio il futuro e le cure cui dovrà essere sottoposta.

"ho un valore che è a 2.5 invece di 0.5 mi sembra" andrebbe invece chiarito con maggiore attenzione. Come pure la possibilità che Lei sia portatrice di uno stato trombofilico congenito.
Fermo restando che le valutazioni a distanza lasciano il tempo che trovano, mi risulta infine poco comprensibile la mancata adozione della TAO (Anticoagulazione Orale); ma vi saranno certamente motivazioni note al suo Medico e che non è possibile valutare da questa sede.