Trombosi alla vena poplitea

Salve, sono un ragazzo nato nel 1985. Sono normopeso, ho sempre fatto attività fisica e negli ultimi 8 anni ho praticato ciclismo a livello amatoriale.
Nel novembre 2011 mi è stata diagnosticata una tromboembolia polmonare bilaterale. Ho iniziato la terapia anticoagulante con Enoxaparina e Acenocumarolo e sono stato sottoposto ai seguenti accertamenti.
Ecodoppler agli arti inferiori: bilateralmente pervie le vene femorali comuni, profonde e superficiali. Trombosi subtotale della vena poplitea destra; pervia la vena poplitea sinistra. Bilateralmente pervie le vene grandi safene.
Esami del sangue: Emocromo e leucociti nella norma. INR 1.32; Proteina C anticoagulante 84%; Proteina S libera 87%; Fattore V:C 110%; Velocità di eritrosedimentazione 61 mm/h; S-Anticorpi anti cardiolipina (IgG-IgA-IgM) 1.17 U/ml; S-Ab anti beta2 Glicoproteina I (IgG-IgM-IgA) 1.51 U/ml; P-Proteina C Reattiva 2.34 mg/dL; P-Beta2 Microglobulina 1.5 mg/L; S-Antigene prostatico specifico 0.661 ng/mL; S-Antigene Carcino Embrionario 1.4 mcg/L; S-Alfa Fetoproteina 0.9 UI/mL; S-Antigene Carboidratico 19.9 <0.6 U/ml; S-Antigene carboidratico 15.3 19.8 U/mL; S-Antigene Carboidratico 125 63 U/mL; S-Enolasi Neurone Specifica 15.6 ng/mL; Ab anti HIV 0.16 Indice.
Ecocardiogramma nella norma.
Ecoaddome completo nella norma.
Ecografia scrotale nella norma.
RX torace: minimo versamento pleurico basale sinistro con concomitante area disventilativa parenchimale.
Ho poi fatto altri esami del sangue senza sospendere l'Acenocumarolo: Antitrombina III 124%; PTT-LA 0.83 PTT-LA MIX 0.84; DVV screening 1.34; P-Tempo di Trombina 19 sec; (Screening LAC negativo); P-Omocisteina Basale 6.9 micromol/L; S-vitamina B12 705 pg/mL; S-Folato 10.4 ng/mL; Polimorfismo FV di Leiden assente; Polimorfismo FII assente.
Ho segnalato ai medici che circa 3 settimane prima dei primi sintomi dell'embolia polmonare ho avuto per circa 5 giorni un dolore al polpaccio destro che ho trattato con una pomata antiinfiammatoria.
L'Ecodoppler di controllo agli arti inferiori a distanza di 3 mesi ha evidenziato minimi esiti trombotici di parete a livello della vena poplitea, che appare tuttavia completamente ricanalizzata e comprimibile, con lieve incontinenza.
La dottoressa dell'ambulatorio TAO mi ha detto che gli esami che ho fatto non mostrano anomalie nella coagulazione, si tratta di una trombosi idiopatica e la terapia con Acenocumarolo durerà 12 mesi. Nella mia famiglia non ci sono casi precedenti di TVP.
Volevo sapere se eventualmente esistono altri accertamenti a cui posso sottopormi per scoprire le cause della trombosi. Cercando su internet ho letto alcuni articoli riguardanti la sindrome da intrappolamento popliteo che può interessare anche la circolazione venosa, ne ho parlato con il mio medico di famiglia ma mi ha detto che non sapeva dove indirizzarmi per svolgere un esame diagnostico. A chi potrei rivolgermi? L'attività sportiva può rappresentare un fattore di rischio? Grazie.
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Dr. Pietrino Forfori Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 166 3 2
Gentile utente
la sindrome da intrappolamento popliteo riguarda prevalentemente l'arteria e, in alcuni casi, anche la vena poplitea, ma non conosco casi di intrappolamento venoso isolati e asintomatici.
L'intrappolamento popliteo si verifica maggiormente nei soggetto che praticano attivita sportive e si manifesta con la comparsa di sintomatologia dolorosa e parestesica al polpaccio durante l'esercizio muscolare.
come ciclista lei avrebbe dovuto avere manifestazione dell'eventuale presenza di questa sindrome.
Detto questo è probabile che lei abbia avuto una trombosi venosa profonda gemellare poplitea con successiva Embolia polmonare.
La terapia che sta seguendo è corretta.
per i casi di Trombosi venosa profonda , una volta risolto l'episodio, non ci sono controindicazioni assolute a praticare sport con la sola limitazione della necessità di calze elastiche terapeutiche se dovesse residuare una SPT( Sindrome post trombotica: insufficienza venosa profonda post tvp) e con alcune raccomandazioni riguardo il tipo di sport.
a disposizione per evntuali ed ulteriori
cordialmente

Dr. Pietrino Forfori

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore. Prima della malattia, mentre in inverno facevo la cyclette notavo una perdita di sensibilità al piede destro. Inoltre il muscolo del polpaccio destro è sempre stato ipertrofico confrontato con quello sinistro, però dolori al muscolo non ne ho mai avuti durante la pratica sportiva.