Sindrome dello stretto toracico

Buongiorno, chiedo gentilmente qualche consiglio. Nel 2003 in seguito a fastidi e pesantezza all'arto superiore dx, che peggioravano dopo sforzo, è stata sospettata la TOS. Mi è stato prescritto una radiografia x ricerca coste anomale e un eco color doppler eseguito però da distesa e senza manovre specifiche: tutto negativo. In quel tempo praticavo equitazione ca. 3 ore la settimana e dopo le lezioni riscontravo un rigonfiamento dell'arto che svaniva dopo poco. Inoltre assumevo la pillola contraccettiva. Dopo un'ultima lezione, più intensa delle altre, i sintomi e il gonfiore si sono aggravati. Dopo ca. 15 giorni dall'accaduto mi sono rivolta al pronto soccorso e mi è stata riscontrata una trombosi venosa profonda alle vene ascellare-brachiale dx. Ho smesso subito di assumere la pillola e ho fatto 6 mesi con Cumadin. Poi sono seguiti vari accertamenti: risonanza magnetica con metodo di contrasto, elettromiografia, eco color doppler. Tutto negativo ... esami però eseguiti senza manovre specifiche da distesa. Preciso inoltre che fisicamente non ho spalle cadenti, anzi sono piuttosto dritte e larghe e ho il collo lungo. Dopo aver fatto fisioterapia con riabilitazione posturale in ospedale e alcuni esercizi specifici per la TOS, sono migliorata seppur con il persistere di qualche fastidio. Già da 4 anni pratico danza del ventre che mi obbliga a tenere spesso le braccia sollevate a 90° o 180°. Quando lo faccio, dopo un po', mi sento una morsa alle spalle con conseguente mancanza di forza. Con la pratica diciamo che ho più resistenza e sento sempre meno la fatica. Questa danza, secondo me, mi aiuta a migliorare la postura e a raddrizzare le spalle Da qualche mese ho anche ricominciato equitazione un paio di volte alla settimana. Però circa 15 giorni fa ha cominciato a riacutizzarsi il problema della vena, nel senso che la sento a volte in sofferenza e mi da qualche fastidio. L'arto non si gonfia. Ora vorrei vederci più chiaro, perché ancora la causa esatta del problema non la conosco: poco spazio tra costa e clavicola, muscolo scaleno...??? Purtroppo non so a chi rivolgermi nella mia zona. Come già detto tutti gli esami fatti per tale disturbo sono negativi ma sono stati fatti nel modo sbagliato. Prima domanda: sulla base di quanto esposto quali esami sarebbero più appropriati? Seconda domanda: mi potreste consigliare una struttura ospedaliera nei paraggi, alla quale potermi affidare? Specifico che mi sarebbero abbastanza comodi sia Trieste che Padova. Ringrazio per la vostra cortesia. Un caro saluto
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Dr. Emanuele Ferrero Chirurgo vascolare 102 6 3
Gentile sig.ra

con i limiti di un consulto a distanza. Le posso suggerire di eseguire un ecocolor doppler a livello degli arti superiori (arterioso e venoso) con manovre emodinamiche e successivamente eseguire una visita di chirurgia vascolare (sicuramente il suo medico di famiglia saprà indicarle il centro più appropriato a lei vicino). Se fossero necessari ulteriori accertamenti il collega vascolare le indicherà con precisione quali eseguire. La fisioterapia le potrebbe giovare nuovamente, ma ovviamente prima di arrivare a tale conclusione occorre fare gli accertamenti (esami diagnostici) ed essere visitata. Spero di esserle stato utile.

Dr. Emanuele  Ferrero