Ecocolordoppler, angiosclerosi, diabete... ho bisogno di un consulto!
Gentilissimi dottori,
vi scrivo per mio padre, paziente diabetico di 62 anni. Da circa un mese ha delle ulcere piccole al dito centrale del piede e da qualche settimana, essa è presente anche al mignolo e stiamo procedendo con delle medicazioni.
Per comprenderne la causa, il diabetologo ci ha consigliato un ecocolordoppler agli arti inferiori da cui è emerso un angiosclerosi diffusa ed inoltre il referto riporta che:
-arto inferiore destro: ateromasia fibrocalcifica diffusa, con stenosi lungo l'a. femorale superficiale con deficit perfusorio distale.
-arto inferiore sinistro: ateromasia fibrocalcifica diffuca, con occlusione dell'a.femorale superficiale al III inferiore, con riabitazione distale attraverso circoli collaterali, con deficit perfusorio distale.
Abbiamo effettuato anche un TSA che riporta:
- diffuso ispessimento medio-intimale con placche calcifiche a livello di ICA e stenosi del 30% a sinistra e del 40% a destra.
Abbiamo effettuato una visita chirurgico vascolare e il dottore ci ha consigliato di effettuare altri esami cioè visita cardiologica, elettrocardiogramma, ecografia cardiaca, angio TAC aorta addominale e arti inferiori.
Il dottore consiglia di fare un'angiografia. Inoltre mio padre assume questi farmaci: Zuglimet, Plaunazide, Cardicor, Eucreas, Cardioaspirina, Lantus, Liponorm, Pariet, Jardiance.
Il chirurgo vascolare ha aggiunto a questa terapia anche Pletal e Clexane.
Io sono molto preoccupata per mio padre perché temo che possa succedergli qualcosa di brutto, ogni mattina quando si alza ringrazio Dio di vederlo. Secondo voi, la sua situazione è molto grave? C'è effettivamente qualche rimedio?
Grazie a tutti coloro i quali risponderanno.
vi scrivo per mio padre, paziente diabetico di 62 anni. Da circa un mese ha delle ulcere piccole al dito centrale del piede e da qualche settimana, essa è presente anche al mignolo e stiamo procedendo con delle medicazioni.
Per comprenderne la causa, il diabetologo ci ha consigliato un ecocolordoppler agli arti inferiori da cui è emerso un angiosclerosi diffusa ed inoltre il referto riporta che:
-arto inferiore destro: ateromasia fibrocalcifica diffusa, con stenosi lungo l'a. femorale superficiale con deficit perfusorio distale.
-arto inferiore sinistro: ateromasia fibrocalcifica diffuca, con occlusione dell'a.femorale superficiale al III inferiore, con riabitazione distale attraverso circoli collaterali, con deficit perfusorio distale.
Abbiamo effettuato anche un TSA che riporta:
- diffuso ispessimento medio-intimale con placche calcifiche a livello di ICA e stenosi del 30% a sinistra e del 40% a destra.
Abbiamo effettuato una visita chirurgico vascolare e il dottore ci ha consigliato di effettuare altri esami cioè visita cardiologica, elettrocardiogramma, ecografia cardiaca, angio TAC aorta addominale e arti inferiori.
Il dottore consiglia di fare un'angiografia. Inoltre mio padre assume questi farmaci: Zuglimet, Plaunazide, Cardicor, Eucreas, Cardioaspirina, Lantus, Liponorm, Pariet, Jardiance.
Il chirurgo vascolare ha aggiunto a questa terapia anche Pletal e Clexane.
Io sono molto preoccupata per mio padre perché temo che possa succedergli qualcosa di brutto, ogni mattina quando si alza ringrazio Dio di vederlo. Secondo voi, la sua situazione è molto grave? C'è effettivamente qualche rimedio?
Grazie a tutti coloro i quali risponderanno.
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Il petal non ha alcun ruolo nella patologia di suo padre. Anche l'uso del clexane, a meno che non si tratta di un evento acuto, non trova giustificazione in nessuna pubblicazione scientifica che io conosca.
I test per immagini, sebbene forniscano informazioni sulle ostruzioni, non danno alcuna informazione sulla funzione (cioè la quantità di sangue chi arriva ai tessuti). Queste informazioni possono essere fornire dalle pressioni segmentare (sebbene nei diabetici queste abbiano un ruolo inferiore) e dalla ossimetria transcutanea. Infine bisogna accertarsi che il trattamento locale sia adeguato e che non ci siano infezioni sovrapposte. Per questo consiglio un esame culturale delle ulcere.
Ovviamente questi sono consigli che tuttavia non tengono in considerazione un esame clinico completo.
Buona fortuna
I test per immagini, sebbene forniscano informazioni sulle ostruzioni, non danno alcuna informazione sulla funzione (cioè la quantità di sangue chi arriva ai tessuti). Queste informazioni possono essere fornire dalle pressioni segmentare (sebbene nei diabetici queste abbiano un ruolo inferiore) e dalla ossimetria transcutanea. Infine bisogna accertarsi che il trattamento locale sia adeguato e che non ci siano infezioni sovrapposte. Per questo consiglio un esame culturale delle ulcere.
Ovviamente questi sono consigli che tuttavia non tengono in considerazione un esame clinico completo.
Buona fortuna
Dr. claudio cina
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 10/06/2018.
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