Tvp... viaggio in aereo ?
Salve... a seguito intervento chrurgico ortopedico, nel 2001 ho avuto una TVP che ha interessato 3 vene: poplitea, femorale superficiale e profonda. Dopo 6 mesi di terapia con coumadin (all' epoco mi è stato messo in sede, per 5 mesi, un filtro cavale) il problema sembrava risolto... a distanza di quasi otto anni, lo scorso 10 ottobre 2008 mi sono accorto di un fastidio al polpaccio e mi è stata diagnosticata una Trombosi venosa superficiale con un trombo di circa 3 cm... un mese di Clexane 6000 ed il problema si è risolto, per fortuna... unica prescrizione : portare un calzino elastico di grado compressione 2.
Fra 20 giorni me ne andrò in viaggio di nozze negli U.S.A. . Mi attende un volo di 10 ore.... ho ancora da parte due siringhe di clexane... è forse meglio, prima del viaggio, di iniettarmene una (ed una al ritorno) ? E' meglio indossare il calzino anche durante il viaggio in aereo o è meglio toglierlo? Sono al corrente della necessità di "muovermi" durante il volo e cercherò di farlo il più possibile, ma la "mogliettina" è preoccupata...
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
Fra 20 giorni me ne andrò in viaggio di nozze negli U.S.A. . Mi attende un volo di 10 ore.... ho ancora da parte due siringhe di clexane... è forse meglio, prima del viaggio, di iniettarmene una (ed una al ritorno) ? E' meglio indossare il calzino anche durante il viaggio in aereo o è meglio toglierlo? Sono al corrente della necessità di "muovermi" durante il volo e cercherò di farlo il più possibile, ma la "mogliettina" è preoccupata...
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
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" ho ancora da parte due siringhe di clexane... è forse meglio, prima del viaggio, di iniettarmene una (ed una al ritorno) ? E' meglio indossare il calzino anche durante il viaggio in aereo .....Sono al corrente della necessità di "muovermi" durante il volo e cercherò di farlo il più possibile"
credo che le valutazioni che ha fatto da solo siano appropriate.
Aggiungerei solo di bere molta acqua durante il volo.
Infine, data la storia di tvp in età giovanile è utile studiare bene la coagulazione, con esami specifici, se non l'ha già fatto, per valutare quelle condizioni predisponenti alle trombosi che vanno sotto il nome di trombofilia e che spesso hanno andamento familiare.
credo che le valutazioni che ha fatto da solo siano appropriate.
Aggiungerei solo di bere molta acqua durante il volo.
Infine, data la storia di tvp in età giovanile è utile studiare bene la coagulazione, con esami specifici, se non l'ha già fatto, per valutare quelle condizioni predisponenti alle trombosi che vanno sotto il nome di trombofilia e che spesso hanno andamento familiare.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
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Utente
La ringrazio per la celere risposta...
La ringrazio anche per l' "età giovanile" attribuitami... in raltà la prima TVP iatrogena l' ho fatta a 31 anni ed ora ne ho 39...
all' epoca ricordo che mi fu fatto una studio per la trombofilia, ma gli esiti furono negativi...
A seguito della seconda trombosi, questa volta superficiale, chiesi all' angiologo se fosse il caso di effettuare uno studio dei fattori predisponenti e mi accennò ad un centro specializzato a Vicenza (io sono della provincia di Treviso)... ma quando la seconda visita, a distanza di un mese, evidenziò che il problema si era definitivamente risolto, non mi accennò più ad esami per trombofilia, anzi, mi prescisse solamente il calzino , passeggiate lunghe e un controllo ecodoppler all' anno...
Seguirò tutte le sue indicazioni durante il volo , sperando, così facendo, di tranquillizzare la mogliettina (che tra l' altro è medico specializzando in igiene e medicina preventiva)....
Grazie ancora
La ringrazio anche per l' "età giovanile" attribuitami... in raltà la prima TVP iatrogena l' ho fatta a 31 anni ed ora ne ho 39...
all' epoca ricordo che mi fu fatto una studio per la trombofilia, ma gli esiti furono negativi...
A seguito della seconda trombosi, questa volta superficiale, chiesi all' angiologo se fosse il caso di effettuare uno studio dei fattori predisponenti e mi accennò ad un centro specializzato a Vicenza (io sono della provincia di Treviso)... ma quando la seconda visita, a distanza di un mese, evidenziò che il problema si era definitivamente risolto, non mi accennò più ad esami per trombofilia, anzi, mi prescisse solamente il calzino , passeggiate lunghe e un controllo ecodoppler all' anno...
Seguirò tutte le sue indicazioni durante il volo , sperando, così facendo, di tranquillizzare la mogliettina (che tra l' altro è medico specializzando in igiene e medicina preventiva)....
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 18/05/2009.
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