Tvp poplitea-gemellare
Salve, scrivo a nome di mio suocero, che ha 64 anni, è alto 1,80 cm e pesa 100 kg.
L'11/5/09 è stato dimesso dall'ospedale e la diagnosi è TVP poplitea-gemellare sn in portatore eterozigote di mutazione G20210A della protrombina e pregresse TVP dx con RVT+. Inoltre c'è sindrome metabolica (ipertensione arteriosa sistemica, dislipidemia-circonferenza vita >90, steatosi epatica) e IPB.
Esami ematobiochimici nella norma.
Markers oncologici nella norma.
Test di screening per trombofilia: presenza di mutazione G20210A; nella norma gli altri parametri; ricerca della mutazione V di Leiden non effettuata perché risulta nella norma la APC resistente determinata con test modificato sensibile a tale mutazione.
Il 7/7/09 l'eco-doppler dice che la giunzione safeno-femorale dx ha calibro e deflusso regolare.
La poplitea ha calibro ridotto con deglusso spontaneo ma con scarsa risposta alle manovre funzionali.
La giunzione safeno-femorale di sn ha calibro e deflusso nella norma. La poplitea si presenta di calibro ampio (> al cm) e con deflusso spontaneo.
La gemellare si mostra interessata da processo trombotico: assenza di flusso, anche provocato.
In ortostatismo si ha incontinenza alla poplitea dx, mentre quella di sn è continente, ma si evidenzia marcata dilatazione della safena esterna e sua incontinenza.
Il 6/10/09 l'eco-doppler dice che rispetto al precedente al controllo attuale si conferma deflusso provocato ed irregolarità alla poplitea dx bassa. La gemellare di sn è ricanalizzata.
In entrambi i casi dall'eco-doppler la terapia consigliata è:
continuare elastocompressione e Coumadin.
Le chiedo se effettivamente esistono soltanto questi due tipi di terapia o se esistono metodi più all'avanguardia.
In particolare: è obbligatorio il Coumadin oppure visto che la gemellare sn è ricanalizzata si può ovviare a questo farmaco, magari sostituendolo con qualche altro per prevenzione?
Esistono in Italia centri specifici dedicati a questo tipo di malattie? Ne esistono nelle Marche o vicino alla regione Marche?
Grazie per l'attenzione e la risposta che spero potrete darmi.
L'11/5/09 è stato dimesso dall'ospedale e la diagnosi è TVP poplitea-gemellare sn in portatore eterozigote di mutazione G20210A della protrombina e pregresse TVP dx con RVT+. Inoltre c'è sindrome metabolica (ipertensione arteriosa sistemica, dislipidemia-circonferenza vita >90, steatosi epatica) e IPB.
Esami ematobiochimici nella norma.
Markers oncologici nella norma.
Test di screening per trombofilia: presenza di mutazione G20210A; nella norma gli altri parametri; ricerca della mutazione V di Leiden non effettuata perché risulta nella norma la APC resistente determinata con test modificato sensibile a tale mutazione.
Il 7/7/09 l'eco-doppler dice che la giunzione safeno-femorale dx ha calibro e deflusso regolare.
La poplitea ha calibro ridotto con deglusso spontaneo ma con scarsa risposta alle manovre funzionali.
La giunzione safeno-femorale di sn ha calibro e deflusso nella norma. La poplitea si presenta di calibro ampio (> al cm) e con deflusso spontaneo.
La gemellare si mostra interessata da processo trombotico: assenza di flusso, anche provocato.
In ortostatismo si ha incontinenza alla poplitea dx, mentre quella di sn è continente, ma si evidenzia marcata dilatazione della safena esterna e sua incontinenza.
Il 6/10/09 l'eco-doppler dice che rispetto al precedente al controllo attuale si conferma deflusso provocato ed irregolarità alla poplitea dx bassa. La gemellare di sn è ricanalizzata.
In entrambi i casi dall'eco-doppler la terapia consigliata è:
continuare elastocompressione e Coumadin.
Le chiedo se effettivamente esistono soltanto questi due tipi di terapia o se esistono metodi più all'avanguardia.
In particolare: è obbligatorio il Coumadin oppure visto che la gemellare sn è ricanalizzata si può ovviare a questo farmaco, magari sostituendolo con qualche altro per prevenzione?
Esistono in Italia centri specifici dedicati a questo tipo di malattie? Ne esistono nelle Marche o vicino alla regione Marche?
Grazie per l'attenzione e la risposta che spero potrete darmi.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Ritengo che l'approccio seguito sia corretto. La TAO va effettutata per un periodo variabile a seconda dei rilievi clinici e strumentali anche fino ad un anno (in casi particolari anche oltre).
In questo caso sono per altro stati identificati fattori trombofilici che ne consigliano la prosecuzione.
La gestione di una TVP normalmente non richiede competenze ultraspecialistiche.
Ritengo che l'approccio seguito sia corretto. La TAO va effettutata per un periodo variabile a seconda dei rilievi clinici e strumentali anche fino ad un anno (in casi particolari anche oltre).
In questo caso sono per altro stati identificati fattori trombofilici che ne consigliano la prosecuzione.
La gestione di una TVP normalmente non richiede competenze ultraspecialistiche.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 31/10/2009.
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