Ragade anale cronica: cause, ciclicità e gestione terapeutica.

Buongiorno.

Son un ragazzo di 34 anni, è più di 10 anni che soffro di una ragade anale in sede anteriore (lato genitali).

Che puntualmente a ogni minimo sforzo, sempre come inizio la defecazione al primo passaggio si ripresenta.

In realtà ne ho avute 2 nello stesso punto, quella più vecchia dopo anni di fastidio e riuscita a richiudersi completamente lasciando una cicatrice che si può sentire al tatto ma e poco visibile perché non è sporgente, dopo sono stato bene per Diversi mesi ma poi un giorno ho sentito un (tac) e una fitta,
SI È CREATA UNA NUOVA RAGADE ADIACENTE ALLA CICATRICE E PIÙ VERSO L'INTERNO.

da lì ho riniziato da capo.

a volte non so addirittura se sia il modo in cui avviene lo sforzo che provoca la riacutizzazione,
Perché Non sempre si ripresenta con feci più asciutte del solito, e faccio presente che non sono una persona stitica vado regolarmente tutte le mattine, a volte 2 o 3 volte al giorno.
mangio frutta e verdura a ogni pasto.

la ragade si ripresenta (quando succede), sempre al mattino alla prima Evacuazione, se non succede alla prima della giornata non succede alle altre.

La ragade tendenzialmente dopo la riacutizzazione guarisce entro 15 giorni di bruciore e dolore e nei primi 2 giorni e' possibile che sanguina, ma non sempre.
Aggiungo che la cicatrice o callo di pelle sembra anche diventare più gonfia del normale e dolorante, sembra che sia più dolorosa la cicatrice che la ragade in se.

Quando tutto si normalizza la zona sembra perfettamente normale il taglio profondo e ben visibile più che chiudersi sembra sgonfiare fino a sparire, resta solamente la cicatrice o callo di pelle non infiammato e più sgonfiato, che non fa male.

Purtroppo ho iniziato a andare a farmi visitare molto tardi, ho già fatto diverse visite e un ecografia 3D (l ecografia e tutto nella norma solo una zona leggermente ipoecogena nella zona più distale.


Purtroppo tutti i medici specialisti mi hanno visitato sempre quando ero senza sintomi.

Tolto il medico di base che ha confermato essere una ragade.

In breve
Il primo proctologo mi ha diagnosticato una fistola.

Fatto Ecografia 3d che non evidenzia fistole
Gli altri medici specialisti non parlano di fistole.

Basandosi sulla mia anamnesi danno cure di pomate come antrolin e basta, Senza citare interventi chirurgici.

Ho fatto un ultima visita a pagamento, da un medico che mi ha ascoltato pochissimo (quasi infastidito dal mio parlare).
Ha diagnosticando una ragade interna dalla parte -OPPOSTA - a quella che per anni e tutt'ora mi ha sempre tormentato.
(Ho provato a spiegargli che la ragade io riesco a vederla con uno specchio (perché se allargo leggermente la zona perianale la vedo) ma la sua risposta è stata scorbutica tipo, MA LEI COME FA A VEDERE LII E' IMPOSSIBILE.
Io stato zitto ok.
Mi allunga un foglio per mettermi in lista per fare l operazione da lui e basta.
Ora mi chiedo con tutti i limiti del web cosa devo fare e cosa ne pensate.
Se servono dettagli posso aggiungere
Grazie.
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
"Quando tutto si normalizza la zona sembra perfettamente normale il taglio profondo e ben visibile più che chiudersi sembra sgonfiare fino a sparire, resta solamente la cicatrice o callo di pelle non infiammato e più sgonfiato, che non fa male"

Dalla descrizione non c'è più spazio, per risolvere definitivamente il suo problema, per una terapia medica.
Se non verrà rimossa la "cicatrice/callo" ed eseguita una anoplastica, alla prima defecazione difficoltosa si lacererà di nuovo quella zona priva di elasticità.
L' indicazione chirurgica è condivisibile.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

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Grazie.
Mi ricordo che in una visita avevo chiesto io se non era possibile una soluzione chirurgica per risolvere il problema chiedendo al medico se era possibile che la cicatrice fosse una possibile causa della mancanza di elasticità.
Anche perché io so che ho una pelle molto sottile e delicata nella zona perianale.

Il medico mi rispose che assolutamente non era il caso per la mia situazione di operare, che si riservava a casi più gravi.

Ora si capisce bene perché poi si venga a cercare risposte o comunque cercare di capirci qualcosa su siti come questo, perché ognuno ha la sua opinione e magari qui si può essere più ascoltati con attenzione , e non come avviene alle viste purtroppo frettolosamente perché ci sono 10 pazienti che aspettano in sala.
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